Capitolo 1

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Ciao mi chiamo Sara abito in Italia e ho 18 anni, ho due fratelli Samuel di 23 anni e Kelsey di 16. I miei genitori sono divorziati e fino adesso ho abitato a casa di mia madre Elen.

Papà è fuori in giardino che ci aspetta io ho già tutte le valige pronte e sto salutando mamma, Samuel è il solito cattivo ragazzo che picchia il primo che passa e torna a casa con lividi nuovi ma nei miei confronti è molto protettivo, Kelsey invece è un ragazzo molto carino e ci tiene anche molto a me ma a volte tra Samuel e Kelsey ci sono dei battibecchi come accade tra i fratelli io sono sempre quella a separarli. Dopo aver salutato per la cinquantesima volta mamma mio padre Alex carica tutte le valige in macchina e infine partiamo. Il viaggio è molto lungo e nessuno ha mai parlato visto che mio padre non ci è stato molto per i suoi figli. Ci ha lasciati quando avevo 15 anni e si è sposato con un'altra donna in Germania. Questo nessuno lo ha digerito soprattutto Samuel che si comporta malissimo con papà. Quando arrivammo guardai meglio la ' nostra casa ' ... era una villa bianca e dietro aveva un giardino molto grande rimanemmo tutti a bocca aperta. Si mio padre era il preside della scuola e d era molto ricco. Una porta si aprì e mi distaccò dai miei pensieri, uscì una donna doveva essere Caren la moglie di mio padre.

-Ciao ragazzi sono Caren la vostra matrigna-

-Piacere io sono Sara- cercai di essere il più gentile possibile

- Io sono Kelsey e lui- indicando il fratello che stava già entrando in casa e senza essersi presentato - e lui è Samuel-.

-Caren sembra una brava persona quindi cercate di comportarvi bene soprattutto tu Samuel ok?- dissi ai miei fratelli appena entrati in bagno per lavarci i denti e andare a letto. Non mi risposero. La mia camera è enorme: ho un letto matrimognale con le lenzuola maculate e sopra al letto, attaccato al soffitto c'è un enorme specchio. Vicino al letto c'è una scivania con un computer nuovo di zecca e davanti al letto c'è una porta bianca, appena la abro scopro che è un bagno, un bagnio personale. Inizio già ad amare questa stanza. Mi butto sul letto e inizio a guardare la mia immagine riflessa sull'enorme specchio appeso sul soffitto e senza accorgemene mi addormento.

-Sara svegliati la colazione è pronta!-

Con malavoglia mi alzo dal letto comodissimo e mi accorgo che mi ero addormentata ancora con i vestiti addosso. Scendo dalle scale e arrivo in cucina.

-Guarda chi si rivede- dice Kelsey tirandomi dietro un cereale

- oggi andrete a scuola e Samuel vi accompagnerà- disse Alex. Visto che è il preside aveva già iscritto me e Kelsey.

corsi in camera mi lavai i denti e misi dei leggins neri con dei fiori rossi e una maglia nera. Mi pettinai per bene e corsi giù in macchina di Samuel.

- Ma che cavolo ci metti un casino a prepararti!- dice Kelsey e Samuel parte in quarta verso la scuola. Ci mollò lì e partì per andare a lavoro in un negozio di musica.

-wow questa scuola è davvero grande ma ho già trovato la mia classe quindi ti lascio, ci vediamo a ricreazione- mi disse Kelsey

- ok ora cercherò di trovare la mia di classe ma dubito che la troverò subito- mi girai e girovagai per cinque minuti fino a che mi scontro con qualcosa e cado a terra

- cavolo scusa non ti avevo visto!-

-Fa' niente non ti preoccupare. Cazzo ti ho sporcato con il caffè! Mi dispiace scusa- mi prese la mano e mi aiutò a mettermi in piedi. alzai lo sguardo... era un ragazzo davvero carino, aveva  i dred marroni chiaro e degli occhi stupendi mi persi solo a guardarli. Aveva uno stile hip-hop, maglia larga e pantaloni larghi.

-Ciao io ono Tom- si presenta lui

-C-c ciao i-io sono S-ara- mi ero imbambolata a guardare i suoi occhi marroni così perfetti

-Ti sei persa?-

- Si in realtà si- dico un pò imbarazzata

-fammi vedere il foglio... oh si sei in classe con mio fratello, si chiama Bill ma oggi non c'è-

-o-ok allora forse è meglio se vado in bagno a darmi una ripulita alla macchia di caffè-

-Ok allora ci si vede in giro e... scusa ancora per la macchia-

corsi in bagno e per fortuna la macchia sparì. Entrai in classe giusto in tempo.

-Tu sei Sara Scott la ragazza nuova?-

-Si salve-

-Bene vatti a sedere su quel banco vuoto comunque io sono il prof. di matematica- mi guardavano tutti e bisbigliavano, mi sentivo un pò a disagio. La giornata passò così e all'uscita di scuola non avevo incontrato quel ragazzo stupendo. Samuel aveva portato me e Kelsey a casa e il resto della giornata passò molto lentamente a dire il vero ero straiata sul letto super-comodo a guardare il mio riflesso sullo spechio, alla fine mi misi il pigiama e mi addormentai.









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