Capitolo 10

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Dopo aver camminato per un bel po' mi ritrovai davanti ad un piccolo bar. In quel posto non c'era niente! è proprio una cittadina minuscola. Non c'era molta gente, forse perchè sono finita nella parte 'oscura' della città. Ero stanca di camminare allora decisi di entrare nel piccolo bar. Nell'angolo più nascosto del bar c'era un ubriacone con la faccia appoggiata al tavolo, mi sa prorio che è svenuto. Mi siedo al bancone.

-Cosa porto a questa bellissima ragazza?- mi chiese il ragazzo dietro al bancone

-Una birra grazie- la prese, la aprì e me la posò davanti

-Non hai l'aria di una ragazza che beve- non ero di buon umore per iniziare una conversazione con uno sconosciuto. Feci una smorfia e mandai giù il primo sorso.
Dopo un po' passai alla seconda birra. Non avevo mai bevuto prima ma ora ne avevo bisogno, per scaricare lo stress e per non pensare ad Alex e a Zac. Ok ora sono un po' ubriaca, giusto un pochino

-Scusi... hey tu, barrista- dissi al ragazzo dietro al bancone -Che, che ore sono?- ero sbronza

-Le sei e mezza- wow, ero davvero restata così tanto in quel bar?

-Voglio un'altra birra- dissi appoggiando la testa sul braccio sopra al bancone

-Mi sa che sei abbastanza ubriaca-

-Haha è vero- quasi quasi non riuscivo più a stare seduta sullo sgabbello.

-Ma ciao, e tu chi saresti?- disse un ragazzo sedendosi sul bancone accanto a me. Era ricoperto di tatuaggi, era molto alto e muscoloso, i capelli neri, jeans neri con degli strappi e una canottiera larga,nera con due stelle bianche

-Sono già fidanzata- dissi scendendo dallo sgabbello e dirigendomi all'uscita del piccolo bar, non riuscivo nemmeno a stare in piedi, non avevo nemmeno il telefono o la macchina per tornare a casa, ci dovevo ritornare a piedi in più si stava facendo scuro. Sentii dei passi dietro di me ma ero troppo ubriaca per ragionare, dovevo ritrovare la via di casa e subito.

-Hey aspetta, ma se hai il fidanzato, ora dov'è?- era il tizio del bar che si era seduto accanto a me e mi aveva bloccata prendendomi per un braccio

-Non è qui. Ora lasciami devo andare a casa-Ma che scema che sono stata! Potevo dirgli che il mio fidanzato era qui così il tizio del bar mi avrebbe lasciata stare

-Vuoi un passaggio? Ho la macchina qui e tu sei ubriaca- non volevo tornare a casa a piedi ma di quel tizio non mi fido

-No grazie vado a piedi- lo ignorai e tornai a camminare sul marciapiede scuro

-Ho detto che ti accompagno io- disse lui mettendomi con le spalle al muro e bloccandomi il passaggio. Ok ora mi fa moooolta paura ma l'alcool che scorre nelle mie vene mi da un po' di coraggio

-E io ho detto che vado a piedi-dissi con tono di sfida ma forse fu la cosa più sbagliata che potessi fare in quel momento. Mi prese in braccio posandomi sulla sua spalla destra e cominciò a camminare. Continuavo a tirargli pugni sulla schiana ma lui non mi metteva giù, poi iniziai ad urlare ma lui continuò a cammiare per altri due metri poi mi mise giù. Eravamo su un vicolo e dietro di me c'era il muro e davanti c'era lui. Iniziai a spintonarlo ma era troppo forte e con una mano mi prese le mani e mi immobilizzò

-Non sei una facile è?! Adesso stai zitta e ferma!- mi immobilizzò contro il muro, staccò la mano dalle mie.Mi mise una mano sulla bocca in modo che non urlassi e l'altra la mise nei mei pantaloni. Cercai di dimenarmi ma non riuscii a levarmelo di dosso. La sua mano raggiunse le mutandine.OH NO! Senza rendermene conto tirai una ginocchiata sulle palle di quel tizio che finalmene si staccò le mani. Provai a correre ma caddi a terra, ero davvero sbronza. Il tizio mi raggiunse e mi buttò contro il muro. In quell'istante quel ragazzo si staccò immediatamente da me, la mia vista si era annebbiata ma riuscii a distinquere un'altra figura nera davanti a me, poi, svenni.

-Sara! Sara, stai bene?- sentii dei colpetti sulle guance. Aprii leggermente gli occhi e vidi Zac che si sporgeva sopra di me

-S-si sto bene- era ancora buio e ci misi qualche instante per capire che ero distesa sui sedile posteriori di un furgoncino. Zac mi aiutò ad alzarmi e dietro a Zac vidi due macchine della polizia

-Lo hanno arrestato, ora sei al sicuro- mi abbracciò e io lo imitai

-Sono stanca e ubriaca possiamo andare a casa?-

-Ubriaca?!Tu?- mi aiutò a salire in macchina, sto morendo di sonno. Zac mi ha salvata da quel tizio mentre Tom non c'era, mi ripeteva il subconscio

-Sai che sei molto carino?- dissi guardandolo morsicandomi un labbro

-E' l'alcol a parlare. Ora cerca di dormire un po'- aveva completamente ragione, giusto? Mi addormentai subito.

Mi svegliai, mi faceva malissimo la testa. Mi vennero gli occhi lucidi solo a pensare a ciò che era accaduto la sera prima. Decisi di andare in cucina per prendere una pastiglia per il mal di testa. Appena varcai la soglia della cucina vidi Zac sul divano insieme a suo padre, Caren e Alex che appena mi videro si alzarono e mi vennero incontro.

-Sto bene, ho solo un brutto mal di testa per tutto l'alcol che ho besuto ieri- dissi prima che qualcunaltro potesse aprir bocca

-Zac ci ha raccontato tutto- disse Alex -mi dispiace, avrei dovuto lasciarti il telefono- e io non sarei dovuta andare in un bar e ubriacarmi ,ma non lo dissi ad alta voce. annuii e presi una pastiglia. Mi squillò il telefono e risposi immediatamente, Bill e Tom si saranno chiesti dove fossi finita.

-ciao Bill-

-Ciao Sara... come stai?Tuo padre mi ha detto cosa è successo ieri sera- Ma lo sa tutto il mondo? Ma Bill era agitato

- Io sto bene, ma tu? Sembri agitato, che succede?L' intervista è andata male?-

-No no, l'intervista è andata bene... beh più o meno-

-Bill che succede? Così mi fai preoccupare...-

-So che te lo dovrebbe dire lui e io non ne ho il diritto di dirtelo soprattutto dopo quello che ti è successo ieri ma-

-Dimmi che cosa è successo Bill!- lo interruppi

-Dopo l'intervista Tom ha baciato un'altra- -S-Sara ci sei?- disse Bill dopo qualche instatnte di silenzio. Non riuscivo a parlare e il telefono mi cadde dalla mano. C-come ha potuto?Perchè lo ha fatto?Tutti avevano ragione su du lui! Maledizione! Scoppiai a piangere e corsi in camera, Zac mi seguì...










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