Capitolo 9

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Erano le sei e mezza, Caren mi buttò praticamente giù dal letto!

-Uffi! Ma che palle! Perchè dobbiamo partire così presto?!- mi lamentai subito.Feci colazione mi misi dei leggins neri e una felpa con le maniche lunghe, faceva molto freddo, spero solo che quando arriveremo in spiaggia sia più caldo. La valigia l'avevo preparata la sera prima e Samuel la caricò in macchina. Salimmo tutti sulla stessa macchina, sfortunatamente aveva molti posti, avrei voluto restare a casa. Alex guidava e Caren le stava affianco mentre dietro a loro c'erano Kel, con la sua ragazza, io ero seduta vicino a Samu e vicino a lui c'era "la sua ragazza". Devo dire che lei sembra un tipo apposto, ha l'aria di una ragazza molto dolce e studiosa, mi dispiacerebbe se Samu la facesse soffrire, mi pare che si chiami Lara. Per tutto il viaggio guardai fuori dal finestrino mentre tutti gli altri parlavano di tutto e di più. Ad un certo punto vidi che Samu mise una mano sulla coscia della ragazza e lei arrossì.Tirai una gomitata a Samu che tolse la mano dalla ragazza. Decisi di scrivere un messaggio a Bill ma poi pensai che forse stava ancora dormendo allora non gli scrissi niente.

-Siamo arrivati!- annunciò Alex, alzai gli occhi al cielo e uscii dalla macchina. Erano le dieci. Il posto è carino, entrai in una casa molto più grande rispetto a quella dove abitavo in Italia. Ha due piani e iniziai ad esplorarla, trovai una camera con un letto singolo e decisi di posizionarmi li. Mi distesi sul letto ad immaginare come sarebbe stata quella mini vacanza se ci fosse stato Tom con me. La vibrazione del telefono scacciò i miei pensieri. Era Bill.

Ciao Sara :) come è andato il viaggio? Scommetto che ti starai annoiando senza di me :)

Ciao Bill:) hai ragione qui è una noia senza di te, sono appena arrivata mi manchi già! Buona fortuna per  l'intervista e controlla che nessuna ragazza si avvicini a Tom :)

Ok, lo terrò d'occhio :). Alex mi stava chiamando al piano di sotto quindi scrissi a Bill che dovevo andare e che l'avrei chiamato più tardi. Adesso iniziava a fare caldo, troppo caldo quindi mi misi dei pantaloni corti e una canottiera con sopra una giacca leggera. Quando finii di scendere le scale, il mio sguardo cadde in una direzione, c'era Zac con suo padre. Fantastico! 

-Oh eccola finalmente!- disse Alex

-Non ti ricordavo così bella- disse Robbie , così si chiamava l'amico di papà

-Ciao Sara- disse Zac. Gli rivolsi un sorriso un po' imbarazzato

-Kel, Samu e le ragazze sono andati in spiaggia.Che ne dite di raggiungerli?- disse Alex rivolgendosi a me e Zac. Non volevo in realtà, ma se rimanevo rinchiusa in casa mi sarei annoiata ancora di più allora accettai. Zac è cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto, è alto, ha gli occhi azzurrissimi e i capelli marroni chiaro ,non troppo corti. A dir la verità è un ragazzo carino. No! Sara no! Sei fidanzata non ricordi?! 

Appena arrivati sulla spiaggia individuai immediatamente i miei fratelli e le ragazze, erano sulla riva del mare che si stavano rincorrendo e schizzando l'acqua addosso. Non c'era molta gente, apparte qualcuno che correva sulla sabbia.

-Non vai con loro?- mi chiese Zac

-No, non ho il costume addosso- ma appena finii la frase e mi girai verso Zac, vidi che si era tolto la maglia. C'era un po' di venticello che faceva muovere i suoi capelli. Lo guardai un attimo.Addominali scolpiti e carnaggione abbronzata. Mi misi con un gesto della mano i capelli dietro l'orecchio che il vento mi aveva spettinato.

-Ok allora se non vai con loro ti faccio un po' di compagnia- si distese sulla sabbia. Decisi di sedermi anche io. Parlammo di un po' di tutto: famiglia, casa, scuola, amici per qualche ora. Sotto al sole iniziava a fare caldo quindi mi levai la giacca

-Hey voi due! Entrate in acqua, è bellissima!- ci urlò Kel.

-No, non ho il costume!- gli urlai per farmi sentire.

-Non ti serve il costume! Puoi venire anche in pantaloni e maglietta- ma poi davanti mi ritrovai  Samu che con Zac mi presero per le gambe e le braccia e mi portarono in acqua, o meglio, mi lanciarono in acqua. Era ghiacciata! Avevo la pelle d'oca ma nonostante ciò restai con loro. Ci siamo messi a fare la "battagli", Samu portava sulle spalle Lara e kel portava sempre sulle spalle la sua fidanzata che non so ancora come si chiami, l'obbiettivo del gioco era far cadere l'altra coppia. Dopo alcune partite toccò a me e Zac contro Samu e Lara.OOOkkkkk! Salii sulle spalle di Zac

-Attento a non farmi cadere- dissi a Zac

-Non ci sperare- disse lui. Fu una battaglia dura ma io e Zac l'abbiamo vinta.

-Ragazzi venite a mangiare!- disse Alex con accanto Robbie. Uscita dall'acqua c'era quel venticello che mi fece venire i brividi, stavo morendo di freddo. Mi abbassai per prendere la giacca che mi ero tolta prima di entrare in acqua ma ancora tremavo

-Tieni, prendi questa- disse Zac porgendomi la sua maglia

- No grazie sto bene così- non è vero

- So che hai freddo quindi prendila- mi mise la sua maglia sulle spalle, a quel gesto Alex e Robbie fecero un gran sorriso. Mi allontanai subito da Zac ed entrai in casa, mi asciugai un pochino e andai in cucina per pranzare. Si parlava di tutto e di più ma io non partecipavo, non volevo dare quella soddisfazione ad Alex. Dopo un po' mi squillò il cellulare, guardai il display 'Tom' sorrisi e mi alzai da tavola per rispondere.Vidi che Alex aveva fatto una smorfia di disapprovazione e disgusto ma non m'importa. Risposi al telefono

-Hey ciao cucciolo-

-Sono Bill- o cacchio! Che figura!

-Oh Bill ciao.. emm.. pensavo che fossi Tom- diventai rossissima per avevr detto quella frase al mio migliore amico

-Tranquilla, ho preso il suo telefono perchè il mio è scarico e siamo in studio per l'intervista di oggi pomeriggio e... mi avevi detto che mi avresti richiamato ma non l'hai fatto-

-Scusa mi ero dimenticata. Tom? Non mi ha nemmeno scritto o chiamata- dico con un chiaro tono di delusione e tristezza

-Tom si è svegliato qualche minuto fa! Stanotte non ha dormito sapendo che tu eri lontano da lui con quel ragazzo... Zac- Non pensavo che gli importasse così tanto ma in compenso è molto dolce, più che altro mi dispiace che stanotte non abbia dormito.

-E' lì adesso? Me lo potresti passare?- ho una voglia pazzesca di sentire la sua voce

-Si, te lo passo subito- dopo qualche secondo di attesa -Hey ciao piccola- disse con voce un po impastata dal sonno. Anche se ci sono molti chilometri a dividerci arrossisco a quella parola

-Ciao, Bill mi ha detto che stanotte non hai dormito...-

-Mi infastidisce il fatto che sei lontana da me in più con un tizio che aveva una cotta per te-

-Tranquillo mica ci dormo insieme! E poi amerò sempre e solo te-

-Ti amo- disse lui dall'altra parte del telefono. Alex  mi continuava a chiamare ma feci finta di niente finchè me lo ritrovai davanti, mi prese il telefono e riattaccò

-Hey ma che cavolo!Ridammelo è mio!- dissi cercando di prendere il telefono dalla sua mano

-No signorina, questo adesso lo tengo io- Che? Ha riattaccato in faccio al mio ragazzo e mi tratta come se fossi una bambina

-Guarda che non sono a scuola! E ormai sono anche adulta!- non mi badò nemmeno, aprì un cassetto della scrivania che era accanto a me e ci mise il MIO telefono dopodichè lo chiuse a chiave.

-Ora torna a tavola- mi prese per un braccio e mi portò a tavola. Non toccai più cibo ma lo continuai a pungere con la forchetta fingendo che fosse mio padre. Avevo ridotto quel cibo immangiabile. Quando tutti ebbero finito di mangiare uscii da quella casa e iniziai a camminare, non sapevo dove stavo andando visto che in quel posto non ci ero mai andata, ma non mi interessava, pensavo solo ad allontanarmi da quella casa.




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