Andy mi fa smontare dalla macchina davanti a casa mia, vorrei solo andarmene a letto, risolverò domani tutti i problemi.
-Vuoi che entro- sta scherzando vero? Col cavolo che lo faccio entrare in casa mia!
- No, senti vattene e facciamo che questo incontro non sia mai capitato ok?-
-Perchè dovrei dimenticarlo? Ci siamo divertiti un sacco no?-
-Credevo che fossi diverso e invece sei proprio quello che sembri!-
-E cosa sembro?-
-Un idiota! Ecco cosa sembri. Per favore lasciami in pace- sbatto la portiera della macchina, brutta mossa visto che Andy scende e mi raggiunge.
-Ascoltami bene- dice spingendomi con la schiena sulla portiera -non sei tu quella che da ordini ok?!-
-Lasciami!- ma continuava a tenermi bloccata
-Hey brutto pezzo di merda! Non hai sentito che cosa ti ha detto?- era la voce di Tom .Andy dopo qualche secondo viene scaraventato per terra.
-Stai bene?- mi chiede avvicinandosi e accarezzandomi una guancia. Non faccio in tempo a rispondere che Andy si alza da terra e salta addosso a Tom tirandogli un pugno. Tom fa lo stesso e vedo che il naso di Andy sanguina. Io non riesco a muovermi, sono pietrificata. Andy tira altri due pugni a Tom. Raccolgo tutte le mie forze -Basta! Fermatevi!- ma a quanto pare non mi sentono visto che continuano a fare a botte.
-Tom basta! Smettila!- vado verso di lui per cercare di fermarlo prima che tirasse il quarto pugno ad Andy ormai disteso a terra. Dalla porta di casa uscirono i miei fratelli e mio padre. Samuel si diresse verso di noi e allontanò Tom da Andy. Solo ora Tom si accorge della mia faccia sconvolta.
-Ma che sta succedendo?! Andate a fare rissa da qualche altra parte non davanti a casa mia!- dice Samuel.
-Sara stai bene?- mi chiede mio padre
-Si, certo-
-Sara, entra in casa- Samuel mi cinge con un braccio le spalle -sei pallida- Kel aiuta Andy ad alzarsi, fortunatamente è ancora vivo. Tom mi si avvicina
-Io e te dobbiamo parlare- non è arrabbiato è solo con uno sguardo perso nel vuoto
-Si hai proprio ragione- chissà se vuole parlarmi del bambino.
-Sara ho detto entra in casa!-
-Basta Samu! Ti voglio bene e lo so che mi vuoi proteggere ma so prendere le mie decisioni anche da sola!-
-Sicura? A me non sembra visto il casino che hai combinato-
-Non parlarle così. Non è colpa sua-Samu si avvicina pericolosamente verso Tom e io mi metto in mezzo ai due.
-Smettetela ok?! Basta litigi!- ora è Samu ad entrare in casa e in strada siamo rimasti solo io e Tom.
-Che ci facevi in macchina di quello stronzo?-
-Abbiamo fatto un giro-
-Un giro?- Tom fa una risata isterica -un giro!- ripete
-Si, un giro che c'è di male?-
-Ooo non c'è niente di male, puoi fare un giro con chiunque , ma proprio con Andy?!-
-Si era dimostrato gentile ok?-
-Gentile? GENTILE? Hai visto quello che è successo?! Non ti devi avvicinare a lui ok?-
-Grazie Tom adesso ci sono arrivata! Ovvio che dopo tutto questo gli starò alla larga. Ma parli tu che mi hai nascosto di avere un figlio?!- ora sono arrabbiatissima. Tom sbianca
-Già Tom! L'ho saputo da Chiara e non da te. Non sai quanto male ci sono rimasta saperlo da qualcunaltro e non da te. Perchè non me lo hai detto?- delle lacrime rigano le mie guance.
-Perchè credo che Chiara sta mentendo, anzi ne sono sicuro.-
-Perchè dici questo?-
-Perchè la conosco e so che se vuole qualcosa la ottiene. Io gli piaccio e pur di stare con me è disposta a mentire- viene interootto da Bill
-Ciao ragazzi. Sara come stai?-
-Bene. Ma che ci fai qui?-
-Mi ha chiamato Kel. mi ha spiegato che cosa era successo e sono corso subito qui- io e Bill ci abbracciamo, avevo proprio bisogno di vederlo e adesso che è qui mi sono un po' tranquillizzata.
-Oh ho interrotto qualcosa?- chiede Bill
-Gli stavo raccontando di Chiara e Maxxie. Comunque io e Bill ci stiamo lavorando e prima o poi scopriremo la verità- dice Tom. Vedo che anche lui si rilassa quando c'è Bill. Ma... aspetta un attimo... "io e Bill ci stiamo lavorando"?
-Tu e Bill? Quindi anche tu Bill sapevi della storia di Chiara perchè non me lo hai detto? Credevo fossimo amici, cioè insomma gli amici si dicono tutto no? Anche i fidanzati giuto?- passo lo sguardo da Bill a Tom in continuazione. Mi sento tagliata fuori come se questa storia non mi riguardasse, e invece mi riguarda eccome. I due si danno un'occhiata e basta solo quello per intendersi
-Noi non te lo abbiamo detto perchè non crediamo a Chiara, secondo noi sta solo mentendo e pensavamo che dirtelo ti facesse stare solo più male- dice con calma Bill
-Ma se me lo dicevate prima vi avrei potuto aiutare! E mi sarei arrabbiata meno!-
-Ci dispice-
-Si anche a me- ormai distrutta vado verso la porta di casa
-Dove vai? Insomma non dici niente?Che succederà adesso?- mi chiede Tom seguendomi
- Vado a casa e non lo so Tom, non so più che pensare- ora sono io quella che ha lo sgurado perso e nessuna espressione in faccia
-Finalmente le cose stavano andando bene... ti prometto che sistemeremo le cose e potremo stare insieme finalmente senza rotture-
-Lo dici come se ci fosse una speranza-
-Perchè c'è-
-se lo dici tu- Tom mi si piazza davanti e con le mani mi accarezza le guance
-Te lo prometto- mi da un piccolo bacio a stampo
-Sei riuscito ad addolcirmi un po' però sono ancora arrabbiata con te e tuo fratello- dico indicando Bill che stava assistendo alla scena -per non avermi detto subito di Maxxie ok?- i due fratelli annuiscono
-Però voglio restarne fuori da questa storia finchè non capirò che cavolo sta succedendo-
-Non ti fidi più di me?- mi chiede Tom
-Mi hai nascosto una sacco di cose importanti Tom... ora te la devi guadagnare-Dopo che i gemelli se ne sono andati finalmente mi butoo a letto e non ci metto troppo per addormentarmi.
-Sara, Sara, SARA!-
-NON SONO STATA IO! -
-Cosa?- chiede Kel confuso
-Emm niente. perchè mi svegli così presto?-
-Presto? E' tardissimo, non hai sentito la sveglia e così sono venuto a svegliarti. Muoviti sennò arriviamo in ritardo a scuola!- mi alzo velocemente dal letto, non faccio colazione e mentre mi lavo i denti cerco di infilarmi i pantaloni e la maglia, in due minuti ero pronta. Finalmente arriviamo a scuola Kel corre nella sua classe ,visto che la lezione era già iniziata, e io corro nella mia.
-Buongiorno!- dico con il fiatone dopo aver attraversato la suola correndo come una pazza
-buongiorno signorina, ha fatto la bella addormentata?- la classe ride tranne io e Bill. Mi vado a sedere acanto a lui
-hayfatto baruffa con il cuscino?- mi chiede Bill ridendo
-Perchè? Ho qualcosa che non va?-
-hai l'etichetta della maglia davanti e non dietro e si vede che non ti sei pettinata i capelli- subito cerco di sistemarmeli
-Dai scherzo, i capelli sono apposto ma la maglia è ancora al contrario-
-Merda!- cerco di sistemarla mentre sono seduta su quelle scomodissime sedie.
-Signorina Sara, vuole fare anche lo spogliarello per caso?-
-Beh a noi non dispiacerebbe- dicono in coro Kyle e Noah, due giocatori della squadra di basket. Li guardo male e zittiscono.Finalmente è ora di pranzo io e Bill incontriamo Jessica e ci dirigiamo a prenderci del cibo
-Dov'è Tom?- chiedo a Jessica
-Sinceramente non lo so, è uscito prima dall'aula ma non mi ha detto dove andava- quando ci sediamo al tavolo mi accorgo che non ho preso da bere -ragazzi vado un attimo a prendere alle macchinette una bottiglia di acqua- che palle! C'è una coda inmensa! Mentre aspetto Mary mi si avvicina.
-dovresti andare nel laboratorio di chimica, diciamo che Tom si sta dando da fare, per caso vi siete dati una tregua?-
-Lasciamo in pace!- non le credo, sarà solo uno dei suoi giochetti
-Ok, io ho solo cercato di avvertirti- solo per curiosità vado nell'aula di cimica ma appena apro la porta... dell'acqua mi cade addosso bagnandomi completamente, a terra cade un secchio vuoto e nell'aula non c'era Tom. E' stato solo uno dei suoi giochetti magari architettato da Chiara. Vado a passo arrabbiato verso la mensa e cerco di ignorare i commenti della gente in corridoio. I miei amici mi guardano sconvolti
-Sara ma che è successo!- chiedono
-ok ci sto! Smascheriamo qulla mammina e il suo figlioletto!-
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i think of you
FanfictionIo sono Sara, la mia vita era semplice e a volte noiosa, però, quando i miei genitori divorziarono, andai con mio padre Alex in Germania : lasciai tutti i miei amici, i ricordi belli e brutti e soprattutto mia madre Elen. Iniziai una nuova vita li...