Pov TOM
Sono letteralmente confuso, quel bambino non può essere mio! Chiara mi starà sicuramente imbrogliando, in questo è molto brava, ottiene sempre quello che vuole. Mi sto agitando e in questo momento l'unica cosa a cui riesco a pensare e Sara. Perchè non è qui con me a tranquillizzarmi?An, già... l ' ho fatta scappare. Se lei fosse qui di sicuro riuscirei a restare calmo, a concentrarmi e ad afforntare la situazione. -Volevo dirtelo tempo fa- dice con tono fin troppo innocente
-Tu mi stai imbrogliando! Non è vero cazzo!-urlo nel piccolo bar
-Hey! Non usare queste parole davanti al bambino!-dice rimproverandomi
-un bambino che non è mio!- Maxxie o come si chiama quel marmocchio, non ha mai smesso di fissarmi e questa cosa mi irrita,ma non ha paura, non ha paura di me.Infuriato esco dal bar lasciandoli li. Salgo in macchina e mi precipito a casa. Voglio bere, bere fino a dimenticare.Appena metto piede in casa a quanto pare c'è una cena di famiglia, mia madre mi viene in contro e mi abbraccia -Tom!Ma dove sei stato?-
-Avevo da fare- dico seccato
-Ti ho chiamato un sacco di volte!- guardo il telefono, 18 chiamate perse tutte sue apparte 3 di Bill. Mi dirigo in cucina prendo una birra, me ne frego di salutare i parenti riuniti a cena e vado in camera mia.Bevo tre lunghi sorsi poi sento bussare delicatamente alla port. Capisco subito che è Bill e lo lascio entrare, in questo momento ho davvero bisogno di parlare con qualcun soprattutto con lui perchè sa ascoltare e mi capisce alla perfezione.-Dai, racconta- dice sedendosi accanto a me sul letto.Gli racconto tutto quello che è successo, lui non parla e annuisce concentrato. Poi, finalmente parla - Beh fratello, questa volta l'hai combinata proprio grossa e te la sei cercata- lo guardo male -Ma credo che se il bambino fosse davvero tuo, te lo avrebbe già detto all'inizio. Perchè aspettare adesso?-
-Non ne ho idea, forse nessuno se la scopa più quindi vuole ritornare da me ma io ho trovato la ragazza giusta me lo sento, Sara mi ha cambiato, mi ha fatto diventare un ragazzo migliore e questa cosa mi piace- Bill annuisce -Se fosse veramente tuo figlio... guarda il lato positivo, sono zio- Gli tiro una cuscinata in faccia e poi esce dalla stanza.Tra un po' abbiamo le prove con il gruppo e non vedo l'ora! La musica è come una medicina, anche Sara lo era. Decido di farmi una doccia e dopo una manciata di minuti sono pronto e profumato, ho usato il suo shampoo preferito. Guardo il telefono con la speranza che Sara mi abbia scritto, niente tranne tre messaggi da Chiara che ignoro . Tra un'ora e mezza abbiamo le prove. Con l'asciugamano messo in vita mi sdraio sul letto e pensando a lei mi addormento. Mi sveglio di colpo quando sento qualcosa o meglio qualcuno schiaffeggiarmi la faccia -Alleluia! Tom ci sono le prove! Hai presente il gruppo che abbiamo? Chiamato Tokio Hotel e che stasera suoneranno in un locale?- era Georg che continuava a sbraitare agitando le braccia, è molto sovrappensiero per questa sera ma non so il perchè, è una serata come tutte le altre solo che non la passerò con Sara. -Ok ok! Mi vesto e arrivo- alzo le mani in segno di difesa. Dopo due minuti sciendo in sala prove e iniziamo a suonare -Tom! M ache cazzo! Devi concentrarti!- dice Georg , Bill mi lancia un'occhiata preoccupata - Mi dispiace dirtelo amico ma Georg ha ragione, hai sbagliato quasi tutti gli accordi e non sei abbastanza concentrato-dice Gustav. Di solito è molto tranquillo ma adesso si sta agitando -Ma che avete tutti?! Checosa c'è starera di così importante?- mi guardano tutti con occhi sbarrati. Che ho detto di male? -Stai scherzando vero?- emmm no
-Questa sera ci faranno l'intervista--Ah- è l'unica cosa che dico, me ne ero completamente dimenticato. Sono le 19.30 e abbiamo appena finito di fare le prove. Con tutto quello che è successo oggi mi è passata la fame ma mi convinco a mangiare qualcosa per esempio un pezzo di pizza trovato sopra al tavolo. Il tempo passa lentamente, vorrei ubriacarmi ma non posso per questa sera devo restare sobrio. Arrivano le 21.00, è ora di andare. Quando esco da camera mia ed entro in salotto vedo Gustav, Georg e Bill che mi stavano aspettando, mi guardano in un modo strano
-Oh, finalmente è arrivata la principessa di turno- si lamenta Georg
-Senti chi parla- lo prendo ingiro
-Tu...tu vieni vestito così?- dice Bill sconvolto.
-Beh, perchè? Che c'è?-
-Niente- dice poco convinto. Ho gli stessi vestiti che ho usato in sala prove e la voglia di vestirmi elegante è pari a zero. Ho problemi più gravi a cui pensare, molto più gravi.Usciamo di casa e andiamo al ba, se si può definire così. C'è già un sacco di gente, saliamo sul palco ci posizioniamo sui nostri strumenti. Suoniamo la prima canzone Break Away . Tra la folla una ragazza in particolare attira la mia attenzione, è Sara. Mi blocco, il cuore va a mille, per fortuna la canzone è finita e facciamo qualche minuto di pausa così ho il tempo di guardarla, ha ancora il gesso sul braccio ma è comunque bellissima. Indossa un vestito lungo bianco, tacchi alti con i capelli che le ricadono sulle spalle, è anche leggermente truccata. Capisco subito dal suo sguardo che è a disagio, non è abbituata a mettersi tacchi e vestiti anche se sta benissimo. Vado in panico quando un ragazzo qualche centimetro più alto di lei e vestito elegante gli mette un braccio sulle spalle. Non è Samuel, non è Kelsey, non è Zac, non è... merda! E' Grayson il fratello di Chiara. Se c'è lui ci sarà anche lei e se Chiara le dicesse tutto? No, non posso permetterglielo. Lo sguardo di Sara cade sul mio, ma l'espressione che ha in faccia si legge benissimo, è sconvolta.Non sapeva che ero qui fin quando mi ha visto. Se lo avrebbe saputo sono sicurissimo che non sarebbe venuta.
- Tom? Tutto bene?- mi chiede con dolcezza Bill
-Amico, sembri un impanicato assurdo- dice Gustav. In effetti ha ragione sono in panico e quando i suoi occhi si posano sui miei non capisco più niente.
-S-si ho solo bisogno di un po' d'acqua- dopo aver bevuto almeno 10 bicchieri d'accua ed essermi calmato un po' ricominciamoa suonare. Attacchiamo con Behind My Wall, non staccherò mai gli occhi da quella ragazza. Dopo che mi ha visto sembra ancora più a disagio. Resto allibito quando Chiara si avvicina a Sara, si danno un bacio sulla guancia come è solito fare dalle ragazze e poi si abbracciano, parlano allegramente e dopo un po' iniziano a ballare. con Chiara non c'è Maxxie ovviamente. Noto che quello sfigato di Grayson porta il secondo bicchiere a Sara e a giudicare dalle sue gunce arrossate dentro a qual bicchiere c'è roba alcolica. Come se non bastasse arrivò anche Zac. Ora il gruppetto era formato da Samuel,Kelsey,Sara,Zac,Grayson,Chiara e altre due ragazze, credo che siano le fidanzate dei fratelli di Sara. Non vedo l'ora di smettere di suonare, voglio andare da Sara e portarla via dalle grinfie di Grayson e Chiara, non mi fidi più di loro, una volta andavamo molto d'accordo ma ora voglio che stiano il più lontano possibile da lei. Finalmente suoniamo l'ultimo pezzo We Are Dogs Unleashed poi scendo dal palco e mi dirigo verso il gruppo, sono rimasti solo Chiara, Sara, Grayson e Zac, gli altri sono andati via, Sara sembra divertirsi molto con loro e finalmente si è trovata un'amica. Inutile dire che ha sbagliato completamente persona.
-Sara- dico a due passi da lei, è ubriaca, non mi ha sentito e continua aballare con Chiara. Zac e Grayson si mettono tra me e lei a mò di scudo, Sara si accorge smette di ballare e viene verso di me. Con parole timide e lo sguardo basso mi dice un debole 'ciao' è dolcissima e adoro quando fa così ma è triste, glielo leggo in faccia e mi sento una merda solo a pensare che sono io la causa del suo dolore. -Sara ascoltami ti devo parlare- dico diperato. Non voglio passare un altro giorno senza di lei, le cose con Chiara le sistemerò più avanti con la convinzione che Sara non scopra nulla.
-Ma che carino- dice Chiara squadrandomi, non può immaginare quanto disprezzo provo per lei. Sembra una vipera,anzi lo è. Ha gli occhi pesantemente truccati di nero e i capelli raccolti in una coda
-Sta zitta Chiara- dico
-Hey non rivolgerti così a mia sorella- interviene Grayson
-Nessuno parlava con te sfigatello!- Sara mi guarda con rimprovero
-Chiara? Scusa ma non ti chiamavi Caroline?- chiede Sara confusa
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i think of you
FanfictionIo sono Sara, la mia vita era semplice e a volte noiosa, però, quando i miei genitori divorziarono, andai con mio padre Alex in Germania : lasciai tutti i miei amici, i ricordi belli e brutti e soprattutto mia madre Elen. Iniziai una nuova vita li...