Wishing I was 23 //R5 fanfiction

Un giorno pieno di notizie!

Pov Miriam
Tre giorni fa mia sorella mi aveva presentato il suo fidanzato. Mi disse che mio padre aveva preso bene la cosa di loro due, anche se lui era il figlio della sua fidanzata! Che strano però che lui non ce l'abbia ancora presentata.
Sono a scuola durante l'ora di matematica, con la professoressa più simpatica di sempre. Era giovane, ma non tanto, potrà aver avuto figli più o meno della mia età, pure perché ci capiva, sapeva che non ci doveva dare molti compiti o che non ci doveva stressare molto. Alla fine della lezione andai nel bagno che era di fronte alla classe. Uscita da lì vidi un ragazzo simile a Lucas (fidanzato di mia sorella) che parlava con la prof. Di mate, allora mi avvicinai.
-Eddai, oggi mi presti la tua macchina?- le chiese
-Perché ti serve?-
-Volevo fare a Rachel una sorpresa!-
-va bene, però la puoi prendere solo appena arrivo a casa, pure perché se no non saprei come tornarci-
-grazie mamma-
Stavano per uscire e io non sapendo che fare feci finta di prendere un libro dal mio armadietto (che era lì vicino). Lucas passò e non mi vide, così chiusi l'armadietto e...
-Hai sentito tutto?- mi girai e trovai la mia professoressa
-no, cioè... si-
-vorresti entrare un attimo nell'aula?-
Entrammo
-io e tuo padre non ti abbiamo detto niente perché non sapevamo come l'avresti presa-
-e perché?- dissi io
-beh, io sono la professoressa di matematica e si sa che tutti odiano i professori di matematica- scoppiai a ridere e lei mi guardò seria.
-in realtà lei è la professoressa che mi sta più simpatica!-
-Miriam dammi del tu, ormai...-
-ok emh...-
-Jessica, chiamami Jessica-
-ok Jessica-
-ma tu non dovresti stare a lezione?-
-si, ma sono rimasta in bagno, poi la tua conversazione con Lucas e ora sono qui quindi...-
-dirò che eri rimasta nella mia aula perché avevi un dubbio che volevi chiarire-
In quel momento mi arrivò un messaggio da mio padre "oggi nessuno ti può venire a prendere, mica ti dispiace prendere l'autobus?" Jessica lesse il messaggio e subito mi chiese se mi poteva accompagnare e io accettai.
La scuola era finita e io ero in macchina con Jessica.
-Miriam, c'è una cosa che tu devi sapere, io e tuo padre tra qualche mese ci sposiamo-
-come mai avete affrettato, papà mi ha detto che con la sua fidanzata non si sarebbe sposato prima di uno o due anni-
-beh, non dire a tuo padre che te l'ho detto però c'e una notizia, avremo un bambino-
-c-c-c-cosaaaa???-
-sei contenta o triste?-
-sono contentissima! E a che mese sei?-
-al secondo-
-aspetta, ma noi siamo venuti due mesi fa dall'Italia!-
-non ti preoccupare il tutto è successo alcuni giorni prima che siete venuti voi- poi continuò - mica sai se c'è tuo padre in casa?-
-si, mi ha detto che c'era-
-l'avrei chiamato più tardi, ma visto che ormai sai tutto posso anche venire e parlargli di persona-
Arrivammo a casa, mio padre capì che Jessica mi aveva detto tutto e dissero agli altri miei fratelli e a Lucas la notizia del bambino. Poco dopo venne Riker
Pov Riker
Andai a casa di Miriam a prenderla perché dovevamo uscire. Lei mi raccontò che la sua prof era la sua futura nuova mamma (è brutto da dire matrigna) e che avrebbe avuto un fratellino!
La portai nel giardino di casa mia e le diedi una notizia fantastica, avremmo passato il Natale insieme a Denver con le nostre famiglie.
-cosa a Denver?!-
-si, pattineremo insieme dalla mattina alla sera!-
-Riker io non so pattinare!-
-beh una scusa in più per stare mano nella mano no?-
Scoppiammo a ridere, iniziò a piovigginare ed andammo in camera mia, ci sdraiammo uno vicino all'altro e iniziammo a farci le "coccole" ad un certo punto un pò volontariamente la mia mano dalla sua schiena scese e Miriam si irriggidì. Lei era timida e io in quel momento ero uno stupido! Avevo rovinato tutto!
-scusa piccola non volevo-
-non ti preoccupare è solo che mi fa uno strano effetto, ma l'importante è che tu non lo faccia in pubblico, specialmente perché la gente mi considerebbe una ....
e pure perché tu sei famoso e non mi piacerebbe che tutti i giornali scandalistici dicano di te cose false. Quella sera andai a dormire felice del pomeriggio con la mia piccola, e ansioso del Natale che stava per arrivare