Halloween e una festa di compleanno a sorpresa!

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Pov Miriam
Riker mi aveva convinto ad andare alla festa di Halloween che organizzavano a casa loro. Mi disse che lui si sarebbe vestito da Aladdin e quindi io mi potevo (dovevo) vestirmi da Jasmine. Lui mi aveva già preso il costume, ma io non sapevo se andare oppure no, ma fui convinta da Sara. La sera di Halloween era appena arrivata e io mi stavo preparando. Il mio vestito era stato scelto da Riker e non mi entusiasmava molto poiché era molto leggero e il 31 ottobre faceva freddo. Alle 21 in punto andai verso casa Lynch. Mi aprì Stormie.

-Ciao bellissima!- mi disse poi continuò -da quanto tempo!- mi abbracciò e mi baciò.

-Principessa!- disse Riker venendo verso la porta. Mi baciò e mi abbracciò e stormie ci guarava come per dire "che teneriii".
-vieni con me- mi prese per mano e intreccio le sue dita alle mie. Mi portò in giardino dove c'erano tutti gli altri. Mia sorella Becky vestita da semplice principessa e Ross era un principe azzurro. Facendo 2+2 capii che la mia adorata sorellina era Cenerentola e Ross il suo principe azzurro.
-sorellona sei venuta!-disse Becky abbracciandomi!
-contenta?- le chiesi. Lei annuì e poi andò con Ross. Oltre ai Lynch e fidanzati c'erano anche altri amici dei ragazzi, mio fratello era con Sara, mi sa che tra quei due nascerà qualcosa, poi notai Brandon il fratello di Savannah la ragazza di Ryland e poi vidi altri amici che non conoscevo. Un ora più tardi mentre stavo ballando passò Alexa con un bicchiere di qualcosa che finì subito sul mio vestito. Corsi dentro quasi in lacrime e Riker mi seguì, andai in bagno, Riker iniziò a bussare alla porta, ma io ormai ero in un mare di lacrime seduta sul pavimento.
Pov Riker
Alexa aveva sporcato tutto il vestito di Miriam che dopo due secondi stava correndo verso il bagno.
-MIRIAM APRI QUESTA PORTA!!!- dissi urlando e sbattendo il pugno contro la porta.
-Riker calmati, che succede?- mi chiese mia mamma. Le raccontai tutto.
-Miriam, vuoi parlare con me?-chiese dolcemente mia madre. Miriam aprì la porta. Che cavolo, ci serviva la dolcezza per farla uscire?!
-tesoro, vuoi venire di là con me ?- disse mamma
-posso venire pure io, non voglio tornare giù senza di te- dissi. Lei annuì e io le asciugai le lacrime con la mano, lei la prese e mi fece fare una carezza sulla sua guancia. Andammo in camera mia e Miriam iniziò a parlare.

-Perché sei scappata in quel modo?- le chiese mia mamma.

-Alexa si è comportata come una mia vecchia compagna di scuola alle elementari in Italia che mi trattava malissimo. Quella mia compagna ha iniziato col prendermi in giro, e ha finito col farmi odiare da tutta la classe e sono certa che anche Alexa, con l'aiuto di Savannah faranno lo stesso.-

-Io sarò qui per proteggerti!- mi affrettai a dire

-verrai influenzato pure tu da loro- mi disse lei sempre con le lacrime agli occhi. Feci segno a mia mamma che se ne doveva andare, dovevo parlare con Miriam a quattrocchi.

-Vi lascio da soli che forse è meglio- disse lei uscendo dalla stanza.

-Miriam, io ti amo e ti difenderò sempre-

-Riker come farai quando quelle due ti metteranno contro i tuoi stessi fratelli? Appena Savannah ha saputo che Ryland mi veniva a trovare a casa lui non è più venuto. Prima io e Rocky chiacchieravamo, si poteva quasi dire che eravamo come migliori amici e oggi neanche mi è venuto a salutare, e non ci vedavamo da due settimane! Rydel non mi chiama neanche più a telefono! Quindi se stai con me perderai solamente i tuoi fratelli, e io non lo posso permettere!-

-Miriam, loro seguono il loro cuore facendo quello che gli ordinano le fidanzate o le amiche, io invece seguo il mio di cuore che mi dice che devo proteggere il mio amore, cioè tu!- Non ci pensai un minuto di più, l'abbracciai e vidi lacrime uscire dai suoi occhi, ma quelle erano lacrime di gioia e non di tristezza, la strinsi più a me e le diedi un bacio sulla fronte. con la mia mano accarezzai quei morbidi castani e le dissi sotto voce.

-ci sarò sempre per te...- lei allora alzò la testa, mi baciò. Quel suo bacio valeva come un "grazie".

Pov Miriam
Riker mi accompagnò in una stanzetta dove c'era c'era la lavatrice, panni sporchi un asciugatrice e c'era un mobiletto che Riker aprì e potei vedere che dentro esso c'erano medicine, fisinfettanti, garze e altre cose che non riuscii bene a vedere. Prese un flacone detersivo lo mise sopra una pezzetta e venne vicino a me, mi diede la pezzetta e io potei pulirmi il vestito. Poi mi prese per mano e mi portò di sotto, si mise sul divano e mi fece sedere vicino a lui. Mi mise un braccio attorno al collo. E parlammo.
-comunque Alexa sta organizzando una festa a sorpresa per Rocky. Sapevo che non ti avrebbe invitata, ma lo sto facendo io adesso. Ho già fatto io il regalo a Rocky e tu puoi farlo con me, ovvio che ci sei giusto?- mi chiese lui con una faccia da cucciolo.

- non lo so, se non mi ha invitato i sarà un motivo no?-

-lei ha detto a Ross che non ti ha invitato per non farmi sentire a disagio visto che avevamo preso una "pausa", quindi tecnicamente ora che siamo ritornati insieme sei invitata no?-

Aveva ragione allora acconsentii ad andare alla festa. Passammo il resto della serata a chiacchierare.

Il giorno seguente passo in fretta e venne subito la sera. Per la grande serata misi un vestito il cui colore avrebbe fatto impazzire Riker, infatti era blu il suo colore preferito. Sotto il vestito abbinai dei tacchi neri di pelle e poi misi una giacchetta nera di pelle. Mi feci i capelli a boccoli e misi del trucco scuro. Appena Alexa mi vide alla festa sbiancò, non si aspettava per niente che io mi trovassi lì eppure c'ero. Dopo un pò quando mi ero appena seduta si avvicina Rydel.
-Miriam possiamo parlare?- mi chiede
-e di che dovremmo parlare?- le dissi io alquando arrabiata.
-Riker mi ha detto tutto quello che ti hanno fatto Savannah e Alexa. -
-okay e la domanda è sempre una, di che dobbiamo parlare?-
-Miriam, io Savannah e Alexa siamo migliori amiche da quasi tre anni ormai, è normale che loro non ti accettino, pensano che tu voglia entrare nel nostro gruppo per questo se la prendono con te-
-bene, allora riferisci alle tue amiche che io con loro non ci voglio avere a che fare e che sono pregate di lasciarmi in pace e di farmi vivere liberamente la mia vita, Grazie!-
Scappai da Rydel poiché le lacrime mi scesero agli occhi. Ross si accorse di questo ma mi lasciò sfogare. Dopo andai a ballare e Riker provò mille volte invano di farmi sorridere, ma non ci riuscivo, avevo trattato Rydel malissimo, e per questo mi sentivo in colpa. Per fortuna Riker non mi fece domande o questa veramente era la volta buona che rispondevo male pure a lui. Verso l'una del mattino tornai a casa, ero esausta e molto stanca. Allora salii le scale, andai in camera mia, mi misi il pigiama e andai a dormire stanchissima, non avevo avuto la forza di struccarmi che crollai stanchissima!

Spazio autrice!
Siamo arrivati al 15esimo capitoloooo! Ringrazio tutte quelle che mi seguono fin dall'inizio, ma anche quelle li che mi iniziano a seguire adesso. Quindi ecco un capitolo di 1234 parole (ovviamente il numero delle parole l'ho fatto apposta). Chissà che succederà nel prossimo capitolo, non lo so neanche io!

Wishing I was 23 //R5 fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora