Capitolo 16: Confessioni

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Dopo la piccola maratona di sesso fatta con il mio nuovo e adorato uomo decido di corsa di scendere al piano di sotto ho bisogno di parlare con qualcuno a me caro per rendere ancora più reale ciò che è successo per convincermi che sia successo veramente e non che è stato solo un bellissimo sogno. Luise appena mi vede mi chiede subito perché anche oggi sono in forte ritardo, per l'esattezza il mio turno doveva incominciare un'ora e quaranta minuti fa! << Baby non immaginavo mica che con il tuo bel dottorino già alla prima uscita ti andava di fare una bella cavalcata, oppure non dirmi che anche ieri non ti sei sentita bene perché è da quando sei arrivata in questo posto che non hai passato nemmeno un giorno tranquilla senza qualche malessere che cavolo sei proprio sfortuna ragazza!>>,<<Luise tanto sfortunata non penso che sia visto che la notte l'ho passata in dolce compagnia e mi dispiace deluderti ma non con chi pensi tu!>>,<< Ragazza dì la verità cosa mi nascondi che vuol dire che hai passato la notte in dolce compagnia ma non con il bel dottorino, allora con chi l'hai passata?, oh no aspetta dimmi che mi sbaglio è che sono la miglior regista al mondo di creazione di film ma non l'avrai mica passata con il nostro capo?!>> beccata in pieno devo dire che anche se con Luise mi conosco da poco già mi capisce, e al volo direi, ora che faccio?! confesso o lo tengo per me?!, ma a chi voglio prendere in giro è da quando sono uscita dalla mia stanza che non vedo l'ora di parlarne con Luise almeno per farmi dire se sono pazza se il fatto che io mi sia inna...aspetta che cosa stavo pensando no è impossibile non posso essere innamorata di un uomo che conosco da meno di una settimana non si fa così e soprattutto non è da me io sono una tipa riflessiva che pondera ogni sua scelta anche per scegliere al supermercato la marca di yogurt da prendere ci sto più del tempo previsto!!<< Luise so che sembra impossibile da pensare e anche da dire ma si questa notte ho fatto l'amore con Daniel e ti prego non nominarlo con l'identificativo di capo perché la cosa mi turba più di quello che è successo questa notte>>,<<Maya ma ti stai ascoltando "ho fatto l'amore ma chi sei Cenerentola?!", come puoi fare l'amore con una persona che nemmeno conosci, non conosci la sua storia, per non essere stato più con una donna mia cara deve essere successo più di quello che abbiamo saputo noi tramite voci di corridoio, lo so forse le amiche si confidano e cercano di trovare riparo nell'altra ma io proprio perché sono la tua amica e perché tengo a te ti chiedo di andarci con i piedi di piombo in questa storia, perché c'è qualcosa che non mi convince non che non sia felice per te perché anzi sono contenta basta vedere il tuo sguardo di stamattina sei un'altra non ti avevo mai visto così radiosa brilli di luce propria ma solo da amica ascoltami parla con il cap..con Daniel e cerca di fare più chiarezza possibile, ti voglio bene e proprio perchè te ne voglio ho paura che ti faccia soffrire>>. Dopo la confessione fatta a Luise e soprattutto dopo la sua risposta a ciò che gli ho raccontato non mi sento più felice come questa mattina, perché le sue parole mi hanno fatta riflettere ha ragione mi sono fatta prendere dalla passione ma ora ho capito che effettivamente devo sapere di più sulla vita di Daniel Forks se voglio veramente costruirmi un futuro con lui, per questo gli ho inviato un messaggio al numero con cui lui questa mattina mi ha mandato un dolcissimo messaggio, dopo la notte passata, dove gli chiedo che ho urgente bisogno di vederlo per parlare. Lui mi ha risposto che per tutto il pomeriggio sarebbe stato impegnato perché aveva un'importante riunione di lavoro con gli altri alberghi della zona ma che per la sera sarebbe stato libero e che se volevo saremmo andati a cena fuori per parlare di tutto ciò che volevo, io ovviamente gli ho subito risposto di si anche se mi avesse chiesto di vederci a notte fonda gli avrei risposto di sì ho troppa voglia di sapere tutta la verità ma dalla sua bocca non da voci di corridoio. Questo pomeriggio mi ha chiamata anche William io non gli ho risposto mi ha mandato allora un messaggio, voleva sapere come stavo visto che il giorno prima gli ho inventato che stavo male o meglio non proprio inventato visto che io stavo male realmente ma non fisicamente era il mio cuore a stare male questa volta, e nemmeno a questo ho risposto non sapevo cosa rispondere lui è un così bravo ragazzo assennato tranquillo ed educato ed in più non mi ha mai fatta versare una lacrima per lui anche se ci conoscevamo da due giorni cosa che con Daniel è successo, so che lui è quello giusto il fidanzato ideale e chissà in un futuro prossimo anche un marito ideale ma il mio pensiero va sempre a Daniel specialmente dopo ciò che è successo stanotte mamma mia che confusione io ero venuta su quest'isola solo per rilassarmi lavorare e divertirmi non per incasinarmi più di quanto non lo sia già! Papà come vorrei che tu fossi qui tu a quest'ora sapresti quelle sarebbe la scelta e la cosa giusta da fare invece sono qui da sola ad interrogarmi se tu fossi stato al posto mio cosa avresti fatto, mi manchi tanto ho sentito la mamma ieri mi sembrava così giù si sentirà solo a casa non ci sei tu e non ci sono nemmeno più io con lei a farle compagnia, vorrei tanto che tu fossi ancora qui per lei, e anche per me papà!. Decido di rispondere molto vagamente a Will, senza andare troppo nel dettaglio, che sto bene e che ho un mare di ore di lavoro da recuperare e che l'avrei cercato io al più presto appena avrei avuto un minuto libero. Sono quasi le otto e io sono pronta che aspetto Daniel davanti alla hall ho deciso di non vestirmi troppo sofisticata, un semplice jeans con una maglia bianca non troppo scollata, non voglio che sia un appuntamento tra due amanti che non desiderano altro che arrivare a fine cena per scappare in camera da letto per strapparsi i vestiti sexy da dosso ma bensì un appuntamento fra due persone che si stanno conoscendo meglio senza secondi fini. Lo vedo arrivare da lontano in un completo elegante Gucci, come fa ad essere sempre bello e a scegliere completi da farmi girare la testa indossa una cravatta in seta panna bellissima che illumina ancora di più il suo viso, le sue labbra, non vedo l'ora di sfiorarle e sentire il mio sapore sulle sue..okey Maya ora calmati e datti una regolata non sei qui per andare a letto con Daniel ma per PARLARCI nient'altro quindi ora ti calmi anzi calmi i tuoi ormoni e cerchi di essere un po più distaccata di come sei di solito nei suoi confronti o almeno ci provi per quanto ti è possibile. È arrivato si avvicina alle mie labbra ma io giro leggermente il viso in modo da cambiare la traiettoria del suo bacio dalle labbra alla guancia anche se in realtà il mio fanciullino interiore non avrebbe mai voluto farlo, vedo che rimane interdetto mi chiede se vada tutto bene io gli dico di si e che ho solo fretta di andare perché sto morendo dalla fame, FALSO ho lo stomaco chiuso al solo pensiero di affrontare ciò che mi dirà stasera primo perché non so se accetterà a farlo e secondo se anche dovesse confessarmi tutto non sono tanto sicura che mi piacerà ciò che mi dirà. Saliamo nella sua macchina che per la prima volta vedo bene visto che l'ultima volta che ci sono salita non sapevo praticamente nemmeno come mi chiamavo è una non ci posso credere è una Aston Martin "One-77" lo so perché era la macchina preferita di mio padre <<Oh mio Dio Daniel è bellissima questa auto è un Astorn Martin One-77 vero?>>, <<Baby non fai altro che spiazzarmi mi spieghi come faccia una donna a sapere per esattezza il modello della mia auto visto che non è nemmeno l'ultimo modello dato che risale più o meno all'anno 2009, e ce ne sono in circolo nel mondo nemmeno 80 esemplari?!>>, io rido guardando ancora la sua espressione incuriosita e decido di dirgli la verità donandogli un pezzo di me dato che stavo per raccontargli della perdita di mio padre,<< Conosco il modello della tua auto non perché me ne intende di motori o cose del genere ma semplicemente perchè un giorno mio padre tornò a casa molto contento, lui era un poliziotto, aveva requisito per droga un modello del genere e si riteneva fortunato che era riuscito a salirci e osservarla nel dettaglio visto che esistevano pochi modelli al mondo, tornò a casa tessendo tutte le lodi di quest'auto dicendo che talmente che era costosa una parte del materiale fatto per costruirla era l'oro e non fece altro che far vedere a me e a mia madre foto di quest'auto sembrava un bambino quando ne parlava aveva gli occhi che gli brillavano>>, <<Piccola non che la storia non mi interessi ma perché stai parlando di tuo padre al passato?>> colpita e affondata mi si sta creando un nodo alla gola ma devo raccontargli tutto anche perché parlo tanto che voglio sincerità da parte sua quindi è giusto che anche io gli racconti la verità sulla mia di vita,<< Parlo al passato perché mio padre è morto circa un anno fa Daniel>> mi devo fermare un attimo perché lo sento sto quasi per iniziare a piangere lui però non è rimasto per niente sconvolto dopo che gli ho detto ciò forse aveva già capito voleva solo una conferma. Decido anche se con sofferenza di raccontargli tutta la storia della morte di mio padre,com'è avvenuta, com'è stata mia madre e come sono stata io e come io stia soffrendo ancora. Alla fine quando ormai non c'è null'altro da dire mi zittisco e inizio a piangere ma non come ho fatto fino ad ora ma inizio a piangere ininterrottamente Daniel vedendo quanto io sia scossa mi prende tra le sue braccia e mi abbraccia per un tempo indefinito, io man mano inizio a calmarmi con il suo profumo con la sua presenza che sono una sorta di cura da ogni male, ogni volta che c'è stata qualcosa che non andava, tra le sue braccia tutto passava lui per me è diventato il mio porto sicuro dove potermi rifugiare per un qualsiasi problema che mi affligga. Dopo essersi accertato che io mi sia calmata inizia a parlarmi con un tono dolce, amorevole,<<Piccola so che non posso ridarti tuo padre perché non è in mio potere, perché se lo fosse stato avrei smosso mari e monti per riportarlo a te e a tua madre, ma posso prometterti che per te ci sarò sempre e anche se non lo farò egregiamente come sono sicuro che faceva lui ti proteggerò da tutti i mali del mondo e ti starò accanto qualsiasi cosa ti succeda sempre che tu lo vorrai ovviamente, ora ti chiedo scusa di averti rovinato la serata con pensieri così tristi ma ora spero di farti tornare il sorriso con una buona cucina tipica del posto e dalla mia splendida abilità di ballerino, eh si hai sentito bene, dopo mangiato ti porterò a fare due giravolte, una scusa in più per averti tra le mia braccia e per sentire il tuo splendido profumo di vaniglia su di me che è da ieri che non mi fa pensare ad altro>>. Dopo la confessione super romantica il mio uomo mi ha portata in un ristorantino non molto grande ma molto accogliente, dove cucinavano i piatti tipici dell'isola. Al momento delle ordinazioni Daniel mi ha chiesto se mi fidavo di lui per ordinare, avrebbe scelto lui per me, a patto che mi avrebbe detto cosa stavo mangiando solo dopo aver assaggiato il piatto io gli ho risposto naturalmente di si perché è la verità, mi fido di lui e non per la scelta di uno stupido piatto ma mi fido di lui per tutto andrei in capo al mondo solo se lui me lo chiedesse. Arrivati i piatti lui mi dice che per me e per lui ha ordinato due cose diverse io le avrei assaggiate entrambe e poi avrei scelto quale piatto avrà l'onore di riempire il mio stomaco e credetemi ho gusti in fatto di mangiare molto complicati è inutile dire la frase: "Non ci sono problemi io mangio tutto", no sbagliato io non mangio nulla fin da piccola è stata una lotta continua con la mia povera mamma per farmi mangiare in modo più vario e non sempre le stesse identiche cose alla fine mio padre per far felice sia me che mia madre mi prometteva di nascosto ovviamente dalla mamma che se avessi mangiato tutto o quasi insomma che mi sarei sforzata almeno un pochino di mangiare lui mi avrebbe fatto mangiare il gelato, alimento che io amo e non perché ero una bimba perché anche oggi a distanza di anni è con un età ormai da adulta farei di tutto per un cono gelato!. Daniel ha ordinato per me un piatto con i toni del marrone esteticamente sembrava tipo lo spezzatino ma fatto diciamo più a "zuppa" prende un po di coraggio afferro forchetta e taglio un pezzettino suppongo di carne e la porta alla bocca è squisito, non faccio nemmeno in tempo a godermi il boccone che chiedo subito a Daniel come si chiama questa prelibatezza lui mi risponde che è un piatto tipico del luogo si chiama pepperpot è uno stufato di carne con manioca, e poi mi spiega che la carne non è un solo tipo ma è fatta con più tipi di carne e che la manioca assomiglia un po' alla patata è sempre una radice tuberosa, dopo avermi illustrato nel dettaglio questo piatto mi fa assaggiare il "suo" dall'aspetto sembrava pesce con non so cosa intorno, premesso che io non amo particolarmente il pesce a parte ovviamente i frutti di mare, comunque mi decido ad assaggiare non mi piace come il pepperpot ma anche questo non è male, il mio uomo mi chiede cosa ne penso e io decido di dirgli la verità che il pesce non è proprio il mio piatto preferito ma che comunque questo non è male anche se preferisco l'altro piatto, lui mi fa una breve spiegazione anche di questa pietanza e mi dice che anche il fliyingfish con coo-coo, così si chiama, è un piatto tipico di qui, ed è il pesce volante con coo-coo che sarebbe un piatto di cereali comunque alla fine vedendo la mia reazione ad entrambi i piatti capisce anche lui che avrei mangiato il pepperpot. Così fatta la scelta iniziamo a mangiare e ridere di gusto parlando del più e del meno, poi decido di chiedergli da dove venisse e lui mi dice che era nato e aveva vissuto in Florida, a Miami, fino a qualche anno fa e che proveniva da una famiglia benestante, una famiglia di avvocati e giudici solo lui era ritenuto la "pecora nera" della famiglia e ne parlava come se veramente ne soffrisse, in un attimo capisco che con i membri della sua famiglia non vada tanto d'accordo, mi racconta che è il primogenito di tre figli, ha un fratello Matty e una sorella Elizabeth chiamata così perché i genitori l'avevano desiderata tanto e dopo due maschi era ritenuta come una regina da questo il suo nome Elizabeth. Quando ha pronunciato il suo nome si sono illuminati gli occhi si vede che ci tiene molto a lei solo che poi in un attimo come un lampo nei suoi occhi vedo un velo di nostalgia e capisco che sicuramente c'è qualcosa che non va e non vedo l'ora di scoprire cosa non solo per me per scoprire qualcosa in più su di lui e sulla sua vita ma è per cercare un modo per farlo stare meglio, e per farlo stare meglio devo conoscere almeno il motivo di ciò che lo turba. Finito di mangiare la zuppa e il pesce decidiamo di prendere un dolce sempre tipico del luogo dai conkies, una specialità che si ottiene mescolando cereali, cocco, zucca, uva passa, patate dolci e spezie, tutti cotti a vapore all'interno di una buccia di banana, detta così possono sembrare un po troppo carichi di ingredienti ma ne vale la pena assaggiarla perche sono squisiti. A fine pasto il cameriere ci chiede se la cena è stata di nostro gradimento ovviamente ci complimentiamo perché è stato tutto buonissimo e il cameriere gentilmente ci offre un bicchiere di falernum un liquore fatto a base di rum con l'aggiunta di zucchero, cedro ed essenza di mandorla io ringrazio ma declino l'offerta perché tra poco è arrivato il momento di parlare con Daniel è voglio essere pù lucida possibile mentre il mio adone accetta volentieri. Pagato il conto usciamo dal piccolo ristorantino mano nella mano e Daniel mi chiede se mi va di fare una passeggiata, penso che non c'è cosa migliore di cercare di estorcere qualche notizie con l'aiuto del mare e della luna e accetto, mentre passeggiamo si alza una leggera brezza marina che mi provoca un brivido e Daniel da gentiluomo mi poggia la sua giacca sulle spalle senza nemmeno chiedere a cosa fosse dovuto quel brivido, anche se devo dire la verità non è stato solo il freddo a procurarmi ciò ma è stata anche l'emozione che ho provato con la sua improvvisa vicinanza, visto che lui mi ha poggiato la mano sulla schiena con fare dolce ma nello stesso momento possessivo. Dopo avermi messo la giacca sulle spalle vedo che si ferma mi gira verso di sé ma in modo lento e mi da un bacio molto casto, se qualcuno ci avesse visto dall'esterno sembravamo due innamorati che erano in vacanza insieme e ora stavano facendo la passeggiata vicino al mare con una luna bellissima un quadretto perfetto, sì perfetto la cena è finita e io ancora non sono riuscita a scoprire di più sul suo quasi matrimonio. Mentre lui mi bacia, facendo violenza su me stessa l'ho ammetto, con una mano lo fermo e lo spingo un po più lontano da me e decido di parlare chiaro << Daniel questa serata è stata favolosa, il locale, la cena, la passeggiata con la luna che si specchia nel mare, tu, tutto è spettacolare solo che non riesco a godermela appieno e non perché tu hai fatto qualcosa che non va ma perché non faccio altro che pensare al tuo passato so che non dovrei sapere niente sulla tua vita se non ciò che mi hai detto ma girano delle voci su un tuo quasi matrimonio ti prego ho bisogno che tu mi racconta tutto anche se so che sembra impossibile da credere dopo quello che sta succedendo tra noi e in così poco tempo ma io sono un tipo diffidente non mi piacciono le sorprese quindi ti prego se c'è qualcosa da farmi sapere del tuo passato della tua vita dimmelo ora perché io ho intenzioni serie con te non sei la storia di una notte ne di una stagione provo un forte sentimento nei tuoi confronti anche se tutta la nostra relazione è iniziata da pochissimo anzi non so nemmeno se posso già chiamarla relazione dato che quello di stasera è il nostro primo appuntamento effettivo quindi parlami anche se non ti va di raccontarmi tutto stasera solo una parte della tua vita ma almeno inizia ti ho dato la dimostrazione che tu di me puoi fidarti ti ho raccontato la cosa più cara per me, la sofferenza che mi ha provocato la morte di mio padre quindi con me puoi parlare fidati!>> vedo che la sua espressione del viso cambia da felice diventa turbata e il suo sguardo passa da me spostandosi istintivamente e velocemente verso il mare e incomincia a parlare con un tono molto flebile che solo io che sono più vicina posso sentire e nessun'altro,<< Maya anche io faccio sul serio con te non immagini quanto e penso che stasera te lo stia dimostrando, sei diventata essenziale le mie giornate ruotano intorno ai miei pensieri rivolti sempre nei tuoi confronti solo che il mio passato non è una storia molto bella penso che tu l'abbia capito prima quando ho accennato alla mia famiglia e il mio quasi matrimonio come l'hai chiamato tu ha una storia dietro molto tormentata e tortuosa per me è difficile raccontarla, anzi per me è difficile aprirmi in modo così plateale sono un tipo riservato specialmente per le cose che riguardano la mia vita privata solo che non voglio perderti e ti dirò tutto così dopo di ciò deciderai se restare ancora vicino a me e continuare la nostra storia o andartene senza più guardarti indietro>>, quando finisce di dirmi ciò si allontana ancora di più da me e si poggia con le braccia e una gamba sulla ringhiera che ci divide dalla spiaggia e incomincia a parlare, il tono che prima era flebile ora si è tramuto in un tono più profondo quasi di gola e riesco a capire il dolore della sua sofferenza solo dal suono della sua voce<< Chi vede dall'esterno la nostra famiglia vede una famiglia felice benestante a cui non manca nulla era così anche per me nel periodo della mia infanzia viaggi vacanze attenzioni da parte dei miei genitori non mi mancava nulla fin quando non ho comunicato a mio padre, noto avvocato di Miami, che non volevo seguire le sue orme ma che con il capitale che avevo da parte volevo costruirmi un albergo anzi una catena di alberghi, ho avuto questo desiderio dopo aver fatto quello che poi sarebbe stato l'ultimo viaggio con i miei genitori in Grecia ho incontrato mentre ero in piscina il proprietario del albergo in cui alloggiavo che ha iniziato a parlarmi in modo amichevole e affettuoso io ai tempi ero solo un ragazzetto poco più che diciottenne ma sono rimasto folgorato da come mi ha parlato quel proprietario di quel albergo la passione con cui mi ha raccontato il suo percorso e le sue mansioni giornalieri che richiedeva il suo compito il contatto continuo con il pubblico e da quel giorno ho capito quale fosse la mia strada solo che tutto ciò è cambiato quando ho dato la notizia al mio adorato paparino avemmo una discussione fortissima mai avuta così forte con lui perché lui nei miei confronti era sempre molto accondiscendente e comprensivo quel giorno invece mi sembrò di parlare con un'altra persona quello non era mio padre mi disse che se mi fossi azzardato a fare ciò mi avrebbe tagliato i viveri bloccato i conti e che così facendo non avrei mai potuto realizzare il mio sogno senza soldi, così decisi di uscire da quell'ufficio andare a casa prepararmi un borsone con il minimo indispensabile e andare a vivere in una casa con i miei due migliori amici d'infanzia Jack e Alex e guadagnarmi da vivere tramite un lavoro di cameriere in un pub solo che per un ragazzo poco più che diciottenne sempre stato abituato ad avere ogni confort possibile non era una situazione che poteva reggere per molto quella che stavo affrontando, così decisi di tornare a casa anche dietro preghiera giornaliera di mia madre che non passava giorno che mi chiamasse e non mi chiedesse di tornare a casa. Dopo essere tornato all'ovile mi scusai con mio padre del mio comportamento e il pensiero di aprire un albergo diventò solo un lontano ricordo e incominciai a studiare per diventare avvocato il miglior avvocato di Miami per rendere felice mio padre e ci riuscii una sera decisi per svagarmi un po dal lavoro settimanale massacrante di uscire con mia sorella, Jack, Alex e una nuova amica di Eli. Quella sera fu galeotta per me e Monique così si chiamava la nuova amica di mia sorella da quel giorno sono incominciati una serie di appuntamenti e dopo poco tempo con il mio lavoro che ingranava alla grande ho deciso di comprarmi una casa bellissima un loft in pieno centro di Miami fatto ciò andai a casa del padre di Monique, lui era un medico è per il suo lavoro lei si trovava nella mia città e decisi di chiedere la mano di sua figlia lui ovviamente acconsentì e mi fece le sue congratulazioni gli chiesi di mantenere il egreto almeno fino a quella sera, così andai a casa e le dissi di prepararsi che stavamo andando a cena nel suo locale preferito frequentato solo da persone di alto borgo di Miami cenammo e dopo il dolce le feci la mia proposta davanti a tutto il ristorante mi inginocchiai e gli chiesi di sposarmi con un anello che lei aveva visto qualche giorno prima in una rinomata gioielleria, di lì a poco fissammo la data e nel breve periodo che precedeva il gran giorno io vedevo Monique sempre più distratta lontana non faceva nemmeno più l'amore con me cercava sempre una scusa anche quando eravamo da soli evitava ogni mio bacio carezza ogni mia attenzione nei suoi confronti una sera mentre eravamo a letto dopo il suo ennesimo rifiuto nei miei confronti decisi di chiederle definitivamente cosa stava succedendo se avevo fatto qualcosa se aveva avuto qualche ripensamento nei confronti del matrimonio lei mi guardò e mi disse che aspettava un bambino solo che la stronza non mi comunicò che questo bambino non era il mio ma del mio adorato e fedele amico Jack e tutto ciò mi venne comunicato il giorno del mio matrimonio sull'altare. Da quel giorno non mi sono più ripreso, i giorni che seguirono il matrimonio fallito furono devastanti Elizabeth e Alex che nel frattempo si erano fidanzati cercavano di darmi il loro sostegno io scoprii da alcune fonti che Jack e Monique si erano trasferiti nella sua città natale a New York dopo aver fatto un matrimonio lampo a Las Vegas e dopo poco lei partorì un bambino, un bambino che credevo fosse mio, ho incominciato a bere il lavoro mi stava incominciando ad andare molto male mio padre non faceva altro che urlarmi contro dicendo che per colpa di un imbecille e una stronza mi stavo rovinando la mia favolosa carriera allora decisi di mandare tutto al diavolo compreso il mio odioso anche se redditizio lavoro e venire qui a St Lawrence per farmi una vacanza solo che mi innamorai di questo posto e così decisi di trasferirmi definitivamente qui tanto non avevo più nulla che mi legava alla mia città natale e con i miei anni di lavoro di avvocato che avevo svolto mi ero messo da parte una bella somma di denaro per avverare finalmente il mio sogno. Mi sento ogni giorno con la mia famiglia specialmente con Eli, mi manca tantissimo, l'unico con cui non ho avuto più rapporti è mio padre a distanza di anni anche dopo aver avverato il mio sogno lui continua a non parlarmi ne io ci ho mai più provato. Una sera poco giorni prima che mi avessero comunicato che il mio progetto era passato è che potevo finalmente realizzare il mio sogno andai a bere perché la mia testa pensava ancora a Monique e il mio cuore soffriva ancora per lei inizia a bere, a bere tanto mi alzai dallo sgabello pagai e feci l'errore più grande della mia vita mi misi alla guida della mia velocissima Ferrari mentre viaggiavo a 200 all'ora non vidi davanti a me una ragazza sulla sua bicicletta e la travolsi e non restai lì a soccorrerla non mi fermai nemmeno scappai spaventato e andai subito nel mio appartamento chiusi la mia macchina in garage e cancellai tutte le tracce sull' auto tutto il sangue sul paraurti, con un colpo di spugna ero riuscita a cancellare tutto ma nella mia coscienza quel sangue rimane indelebile appena finii di cancellare le prove salii subito nell'appartamento e chiamai una persona che conoscevo che aveva avuto fin dalla nascita problemi con la giustizia entrava e usciva dal carcere gli promisi una cifra impressionante ma in cambio lui doveva fingersi colpevole e così fece l'indomani andò alla stazione di polizia e raccontò il finto incidente la polizia gli credette fece degli accertamenti non molto approfonditi e lo sbattè subito dentro, nel notiziario dell'indomani scoprii che la ragazza al momento dell'urto era ancora viva e se qualcuno avesse avvisato i soccorsi subito probabilmente si sarebbe salvata e invece era morta da sola sul ciglio della strada l'avevo uccisa e non mi ero preso nemmeno le miei colpe per paura di finire dentro e far tramontare il mio sogno di una vita perché chi avrebbe fatto aprire ad un ex-carcerato un albergo di lusso?! Per il mio puro egoismo ho ucciso una ragazza e da quel giorno ogni notte il suo viso mi tormenta non faccio altro che sognarla tutta insanguinata che mi chiede aiuto. Questa storia non l'ho mai raccontata a nessuno solo a te perché come potrai ben capire se si venisse a scoprire tutto ciò per un uomo di prestigio come me sarebbe la fine quindi ora a te la scelta piccola vuoi convivere il resto dei tuoi giorni con un assassino o dimenticare tutto per quanto ti è possibile e andare via lontano da me e dalla mia storia?!>>.


Care readers so che ora forse mi starete odiando ma diciamo che vi avevo avvisato che questa calma non sarebbe durata ancora per molto infatti eccoci qui, Maya ha scoperto che il suo Daniel è un assassino, e chi riuscirebbe a stare con un assassino? penso quasi nessuno a maggior ragione una figlia di un poliziotto.. cosa succederà?! Maya riuscirà ad accettare questa sgradevole notizia o farà quello che ha cercato di fare fino ad ora, ovvero allontanarsi dall'uomo da cui è legata da quando è arrivata su quell isola?!..ricordate stellina anche se l'ho ammetto sono stata un po cattivella con ciò che ho scritto stasera ma perdonatemi please❤ ... al prossimo capitolo mie adorate fan Kiss Kiss! ✌


Un Amore di Capo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora