Dopo la conversazione anzi più che conversazione lo definirei monologo avuto con Elizabeth io e Daniel usciamo mano nella mano dall'ospedale il suo sguardo è tornato di nuovo tranquillo, io gli confesso che sinceramente non avevo portato un costume perché di certo non mi sarei mai immaginata di andare a mare e lui mi ha rassicurato<<Tranquilla baby ora andiamo a comprarlo anzi ti porto anche nella zona in cui abito perché il centro commerciale dove dobbiamo andare si trova lì vicino>> saliamo sulla macchina che presumo appartenga alla famiglia Forks e sfrecciamo per le strade di Miami, vedo un sacco di persone abbronzate le palme che dividono le corsie questo posto è favoloso, anzi mi chiedo come cavolo Daniel ha fatto ad andare via da qui per quanto le Barbados siano belle. Daniel mi dice che stiamo attraversando Coconut Grove, è il quartiere chic di Miami, è talmente elegante che ci vivono anche dei divi del cinema infatti superiamo case una più bella e soprattutto maestosa dell'altra, non avevo mai visto case del genere certo che i ricchi sanno come spendere bene i loro soldi fino ad oggi reputavo di avere una casa bellissima ma dopo quello che sto vedendo oggi ho qualche dubbio. Daniel inizia a rallentare e mi indica una casa<< Tesoro la vedi quella casa bianca lì dove c'è quel cancello nero, ecco quella è casa mia ora però non voglio che mi giudichi lo so che ti avevo detto che ero ricco ma non ti ho detto magari in che proporzioni diciamo che sono molto ricco e che la mia famiglia si può permettere una casa del genere però desidero che nonostante ciò voglio continuare ad essere visto da te come una persona semplice che dei soldi non gli interessa nulla>>,<< Daniel io non so cosa dire quella casa mi sembra la Casa Bianca in piccolo, per quanto piccola la si possa definire, io mi sento un po spaesata non sono abituata a tutto ciò, io vengo da una semplice famiglia da una casa che rispetto questa è una topaia e che fino ad oggi poco prima che vedessi la tua di casa la ritenevo una grande casa>> <Oh piccola la tua casa sono sicura che è bellissima perché è dove tu sei cresciuta e non sarà assolutamente una topaia solo che è la mia che è un po troppo quindi tranquilla e non ti creare problemi di alcun genere anzi lo sai che ti dico che non vedo l'ora di visitare casa tua, la tua camera dove hai passato tutti i tuoi anni di adolescenza, vedere tutte le foto buffe con la famiglia o con i primi amici di infanzia insomma tutte le foto che ci sono in qualsiasi stanza di ragazzi come noi, vedere tutti i peluche che ti hanno fatto compagnia nelle notti di nostalgia, voglio vedere tutto ciò che fa parte e che ha fatto parte di te e della tua vita, voglio sapere tutto di te Maya>>. Dopo che con Daniel abbiamo concluso il discorso "case" mi sono ritrovata davanti, lui dice, un centro commerciale a me sembrava più un quartiere vista la sua estensione e il fatto che è totalmente all'aperto all'interno ci sono molte fontane zampillanti e terrazze panoramiche che affacciano tutte sull'oceano e nel frattempo che camminiamo per negozi vengo interrotta dalla vista di un numero elevato di artisti di strada, questo posto Daniel mi dice che si chiama coco walk e che è a più livelli infatti intorno a me vedo molte scale che portano da un piano ad una altro ma non con delle semplici scale mobili come tutti i centri commerciali ma con delle scale tutte in pietra bianca molto pompose l'architettura è in stile mediterraneo, dopo varie prove nei camerini interavallate da sguardi bollenti da parte del mio splendido capo decido di comprare un bikini blu elettrico con l'asciugamano e infradito integrate è un splendida borsa a cesta in paglia tutto firmato rigorosamente Armani, cerco di pagare io ma il tentativo fallisce miseramente dopo che Daniel esce dal suo costosissimo portafoglio in pelle nera la sua carta platinum. Dopo essere uscita dal negozio contenta del contenuto che si trova all'interno nel sacchetto, ma in colpa per l'elevata cifra che ho fatto spendere a Daniel, ci andiamo a prendere qualcosa da bere visto il caldo afoso, finito il drink ci accorgiamo di quanto sia tardi e che dobbiamo avviarci per Miami beach se vogliamo farci almeno un bagno e poi sarebbe un peccato non sfruttare tutto ciò che Daniel mi ha appena comprato. Ci avviamo verso la macchina che si trova parcheggiata vicino all'entrata e uscendo da quel centro commercialo noto quello che non avevo visto prima, che a terra sul pavimento c'è la scritta coco walk in verde contornata, sempre disegnati, da alcuni rami che fungono da cornice il tutto con uno sfondo bianco di gran classe. Saliti in macchina prendiamo la direzione per Miami beach abbandonando alle nostre spalle il miglior centro commerciale in cui io sia mai andata, non vedo l'ora di trovarmi con il mio splendido uomo a godermi finalmente una giornata tranquilla dopo così tanti giorni di tensione, Elizabeth ha avuto proprio una bella idea devo ricordarmi di ringraziarla domani appena la rivedo. Appena posteggiamo la macchina è arriviamo in spiaggia mi sembra di essere in paradiso, le spiagge sono tutte bianche e il mare cristallino ci accomodiamo in un lido con non i soliti ombrelloni ma grandi gazebi e i cosiddetti lettini, se si possono chiamare così visto che hanno anche delle coperture morbide alte qualche centimetro quasi come fossero dei materassi in miniatura, sono matrimoniali io e Daniel ci accomodiamo subito lui ha un sorriso così radioso, che darei per vederlo sempre così, ci leviamo i copri costume e decidiamo di andarci a fare subito un bagno, ci sentiamo molto accaldati nonostante siamo arrivati fin qui in macchina con l'aria condizionata. Arrivati a riva lui si tuffa subito e chi lo vede da lontano lo può scambiare benissimo per un nuotatore provetto dato il suo fisico allenato e il tuffo che fa io decido di temporeggiare un pochino prima di entrare ma inutile dire che nemmeno il tempo di mettere i piedi nell'acqua che Daniel comincia a schizzarmi e così incominciamo una lotta ma quella che perde come al solito sono io dato che lui è già bagnato mentre io prima che lui incominciasse ero asciuttissima non contento esce dall'acqua mi prende quasi fossi un sacco di patate e mi tuffa in acqua, per prendermi la rivincita mi avvicino comincio a baciarlo in modo sensuale per distrarlo e quando meno se lo aspetta cerco di spingerlo con la mano afferrandolo dalla testa sott'acqua nonostante la sua forza probabilmente perché colto impreparato il mio intento funziona e lui esce dall'acqua ridendo e tossendo. Dopo esserci scambiate altre effusioni in pubblico e dopo avermi fatto desiderare di essere in una camera da letto sola con lui usciamo dall'acqua e ci stendiamo nel "piccolo" lettino, inizio a stendermi dell'olio abbronzante sulle braccia e poi sulle gambe inizio ad accarezzarmi il corpo in modo lento sfrontato vedendo di sottecchi che il mio uomo mi sta mangiando con gli occhi tant'è che esordisce dicendomi << Baby hai bisogno d'aiuto?! almeno ho una scusa per toccare ciò che desidero invece di guardarti in modo famelico accarezzare il corpo e farmelo venire duro alla sola vista di ciò>> ovviamente scoppio in una fragorosa risata vedendo la serietà con cui dice tutto ciò e gli cedo il flacone di olio lui quasi come avesse vinto un premio lo afferra io mi giro sul lettino mi slaccio il costume di sopre per facilitargli la cosa e così lui comincia a stendermi l'olio dalle spalle in modo lento con le sue grandi mani il mio corpo inizia a sciogliersi come cioccolato fuso sotto il suo tocco poi scende sui glutei si avvicina con il viso al mio orecchio e mi dice<< scommetto tutti i soldi e i beni che ho che in questo momento che qualsiasi uomo vorrebbe essere al posto mio a palpeggiare questo splendido sedere e ad esserne l'unico che possa beneficiarne>> appena finisce questa frase mi accorgo di essere andata totalmente a fuoco e non di certo per il troppo sole ma per il tono carico di desiderio con cui a pronunciato queste parole mi giro e incomincio a baciarlo in modo famelico quasi come fosse l'ultima volta che posso usufruire di queste splendide labbra gli sussurro che non vedo l'ora di trovarci soli, che non vedo l'ora che lui sia dentro di me. Dopo che abbiamo calmato i nostri ormoni, solo perchè la spiaggia è piena di bambini e non vorremmo di certo scandalizzarli con le nostre effusioni hot, decidiamo di prendere il sole con il sottofondo di musica latino-americana che esce dalle casse poste sulla spiaggia ci facciamo portare anche dei cocktail alla frutta per rinfrescarci e devo dire che sono veramente buoni, in questo momento mi sento davvero felice ho raggiunto l'apice della felicità se stare con Daniel mi farà sentire sempre così mi sa che lui è veramente l'uomo della mia vita e anche se non me lo sarei mai aspettato ma vedo un futuro nitido e felice che ci aspetta.
Ehy bella gente come va? spero che questo capitolo vi piaccia, ho perso un po di tempo a scriverlo perchè ho cercato più notizie possibili e soprattutto veritiere per quanto riguarda il centro commerciale e Miami Beach, spero da come ho cercato di descrivere questi luoghi che sono riuscita a farvi immaginare i luoghi che io ho visto tra le varie pagine di internet, come avrete capito questo è un capitolo che mi sta veramente a cuore questo perchè parla un po della città del nostro bell'Adone è ho cercato di mettergli tutto l'impegno possibile a scriverlo e poi ne vogliamo parlare della nostra Maya? che si sia convertita totalmente all'amore verso il suo capo?! Lo scopriremo in seguito, vi anticipo solo una piccola cosetta, come tutte le coppie e le storie d'amore anche loro dovranno affrontare delle dure prove, e voi a questo starate pensando ma non ne stanno già affrontando molte?! Bhe diciamo che ho ancora qualcosina in servo per voi non mi odiate vi prego xD per ora godetevi solo i bei momenti che stanno passando i nostri protagonisti :D Kiss Kiss ah e ricordate se volete mettere una bella stellina non guasta, a presto ;) ❤
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Un Amore di Capo #Wattys2017
ChickLitMaya è una ragazza molto timida ad aggravare ciò è stata la perdita prematura del padre, da quel giorno non riesce più a sorridere come prima nonostante abbia molte persone che la amano e le sono state sempre vicino, fra queste sua madre, che decide...