Capitolo 7: ritorno alla realtà

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Dopo avere passato tutto il pomeriggio rintanata nella mia camera a meditare su ciò che è meglio fare dopo questa ennesima figuraccia decido di chiamare mia madre per distrarmi momentaneamente dal mio ormai pensiero fisso Daniel!. << Oh Maya bambina mia come stai? Stai mangiando? Hai dormito? Ti trattano bene lì? Vuoi che venga perché non ci metto nulla basta che tu me lo dica hai capito bambina mia perché non rispondi?>> ed io << Mamma se tu mi daresti magari il tempo di rispondere ad una delle tre mila domande che mi hai posto, stai tranquilla va tutto bene mi trattano tutti benissimo e sì non ti preoccupare sto mangiando e dormendo a sufficienza, la compagnia qui è fantastica ho trovato dei colleghi molto socievoli e disponibili, tu piuttosto come va mamma senza di me a casa? Spero che la porta e il gas non te li sia dimenticati ieri giusto?>> e le mia mamma con voce rotta dalla malinconia mi ha risposto << Cucciola mia la tua mamma sta bene e si è ricordata di chiudere il gas e la porta grazie al post-it che prima di uscire mi hai attaccato sul frigo sei la figlia che tutti vorrebbero avere, sei bella e giudiziosa prova ne è questa vacanza che ti stai in parte volendo pagare, sono una madre fortunata e se tuo padre fossi qui sarebbe fiero e contento per te.>> sentire la mia mamma parlare di mio padre mi fa sentire male perché in quel momento vorrei essere lì vicino a lei e abbracciarla e rassicurarla che tutto va bene ma non posso quindi mi limito a dirle che la ringrazio e che le voglio un mondo di bene, vengo interrotta da Luise dietro alla porta che mi comunica che mi aspetta per andare al ristorante insieme, sicuramente vuole sapere del mio incontro la stronzetta che non mi ha avvisata sul dirmi il capo chi fosse in realtà, io saluto la mamma dicendole che la richiamo domani visto che ora devo andare a cenare e lei rimane un attimo interdetta dicendomi che forse era un po troppo presto per cenare io le ricordo che le Barbados rispetto San Francisco è tre ore avanti lei scoppia in una grande risata e questa è la cosa che riesce a nutrire il mio cuore, il suo sorriso, la saluto velocemente augurandole la buonanotte e promettendole che ci saremmo sentite l'indomani e avremmo parlato di più. Chiuso il telefono con la mamma vado subito ad aprire la porta a Luise prendo la borsa ed esco con lei dalla stanza durante il percorso per arrivare al ristorante le racconto il pasticcio che ho combinato nel pomeriggio e della mia uscita disastrosa. Lei mi guarda interdetta e subito mi dice che devo parlargli, affrontarlo, così mi dimostro una persona che ci tiene al suo lavoro e non vuole di certo farsi licenziare per un bicchiere rovesciato. Inizialmente non so se sia l'idea migliore poi però riflettendoci Luise ha ragione dopo essere arrivata al ristorante mi avvicino al suo tavolo con nonchalance e gli chiedo se ha due minuti liberi dopo cena per scambiare due parole riguardo a ciò che è successo nel pomeriggio, lui con un sorriso smaliziato mi dice che è libero e mi augura una buona cena. Per tutta la durata del pasto ho mille farfalla nello stomaco pensando che appena finito dovrò affrontarlo faccia a faccia senza nessuna reticenza ma a distrarmi ci pensa Eric raccontandomi che la sua storia amorosa sta andando splendidamente talmente splendidamente che mi dice che il suo compagno gli ha proposto un ménage a trois con una donna aspetta un attimo mi sono persa qualche cosa, ma Eric non è gay?! Gli chiedo delucidazioni in merito a ciò e lui mi dice che effettivamente lui è gay ma il suo compagno no, è bisex, e lui siccome ci tiene molto ha accettato nella loro relazione anche la comparsa di questa terza persona, rimango momentaneamente shoccata lui vedendo la mia insicurezza mi dice che alcune volte per la persona che si ama bisogna fare anche ciò che non è nei nostri piani perché l'amore è questo no?! Infrangere le regole, donare il nostro cuore a qualcuno all'insaputa di cosa ne fa ma accettare lo stesso di donarlo. Le parole di Eric mi lasciano un po sconvolta perché mi accorgo che per dire queste cose devi amare veramente, e io non ho mai provato questo tipo di amore, anche il mio primo ragazzo ad oggi mi accorgo che non ero realmente innamorata di lui eravamo solo perfetti insieme su carta avevamo le stesse cose in comune gli stessi interessi ma il sentimento che provavo non era di certo amore ma era più un voler bene come un fratello infatti non durò molto quelli che si susseguirono a lui furono solo dei puri e semplici piaceri a livello fisico senza coinvolgere la mente anche perché non è nei miei piani dover dipendere da qualcuno perchè quando ami accade questo e delle volte vai anche a calpestare te stessa per lui e io sono sicura che in vita mia non accadrà mai ciò. Il mio cuore è solo organo nato per pompare sangue in tutto il corpo e nel mio cuore ci sono solo le persone più fidate, il mio papà la mia mamma e i miei migliori amici e non sarà mai donato ad un'altra persona che ne può fare quel che vuole spezzandolo completamente!.

Ehy readers ben ritrovate piaciuti questi tre capitoli che ho pubblicato oggi?!, secondo voi la nostra Maya cambierà idea sull'amore nonostante le sue parole così ciniche al pensiero di un futuro compagno per la vita?! lo scoprirete ma, non troppo presto, Kiss kiss :)

Un Amore di Capo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora