"Skye, svegliati!" Sentii una voce chiamarmi ma, appunto, stavo dormendo. “Skye, dai, è ora di alzarsi!”
"Mmh... eddai è domenica lasciami dormire Jennifer…" Sussurrai mentre cercavo di ritornare a dormire. Jennifer, dai, fammi dormire in santa pace. Sentii un silenzio per un po’ di tempo, quindi pensai che fosse andata via e che potessi ritornare al mio sport preferito. Ma invece…
"Ehi, Skye. Posso chiederti una cosa? " Iniziò. Risposi con uno strano suono, che vuole chiedermi appena sveglia?
"Skye, c’è qualche motivo particolare per cui non mi chiami mamma?" Cosa? Sospiro. Oh Jennifer, così mi metti in difficoltà. Non risposi, feci finta di tornare a dormire e sentii i suoi passi mentre usciva dalla stanza. Sbuffai ed aprii definitivamente gli occhi, mentre mi mettevo seduta sul letto. Già Jennifer, perché non ti chiamavo mamma? Non ne avevo la più pallida idea.
Ad un certo punto sentii di nuovo la suo voce che mi avvisava che la colazione era pronta, quindi finalmente lasciai il mio luogo naturale e scesi le scale dirigendomi verso la cucina.
Sul tavolo della cucina, affianco alla colazione, c'era un pacchetto bianco.
"Uh, cos’è questo?" chiesi. Dai, ero curiosa.
"È per te. Sciogli il fiocco e leggi la lettera." Mi disse lei. Seguii i suoi ordini alla lettera e mi ritrovai un foglio tra le mani. Una lettera?
"Cara Skye,
ti vogliamo bene, lo sai.
Per questo quando ti abbiamo adottato ci siamo promessi di renderti ogni giorno più felice. Quando ci hai raccontato degli One Direction abbiamo notato che ti brillavano gli occhi e quindi abbiamo capito che se volevamo davvero renderti felice dovevamo aiutarti a realizzare il tuo sogno. Nella scatola troverai due biglietti per il concerto e un pass per il backstage. Ovviamente verrò anch'io.
Con affetto
-Jennifer e Ian"
Piegai il biglietto come se fosse il foglio più importante del mondo e aprii la piccola scatola. Ehi, è davvero ciò che vedo? Quel pezzo di carta che potrebbe cambiarmi la vita per sempre? Come sono esagerata, a volte. Non mi sembrava vero, forse stavo ancora sognando.
Istintivamente corsi verso Jennifer e la abbracciai più forte che potevo.
Lei non disse nulla. Jennifer, perché non dici niente proprio ora che dovresti parlare?
"Grazie, grazie davvero!" Dissi con le lacrime agli occhi. Sì ragazzi, ho la lacrima facile ok?
Andai in camera mia e decisi che era il momento giusto per chiamare quel mascalzone di un Simon.
"SIMOOOOOOOON!"
"Oh, hei calma. Sono le sette del mattino! Perché diavolo mi hai chiamato?!" Uhuh, era assonnato, si sentiva dalla voce.
"ANDRÒ AL CONCERTO DEI ONE DIRECTIOOOOOOOOON! MI HANNO REGALATO I BIGLIETTI E ANCHE UN PASS. ODDIO SIMON NON CI CREDOOOO!"
"E TE MI CHIAMI ALLE SETTE DEL MATTINO DI DOMENICA PER DIRMI QUESTO? DOVE È FINITA LA REGOLA 'NON SVEGLIARE SIMON PRIMA DI MEZZOGIORNO SE È DOMENICA’? EH?!"
"Heiiii calmati. Volevo solo condividere con te il mio sclero, eheh. Non arrabbiarti!" lo sentii sbuffare e imprecare qualcosa sottovoce per poi attaccarmi il telefono in faccia. Ok, decisi di non chiamarlo più in situazioni del genere e decisi che l’unica degna di ascoltare i miei scleri era La Signora Jenny, il nostro cane. Jennifer, forse non hai tanta inventiva nei nomi.
- Giorno del concerto -
Arrivammo abbastanza presto, beh meglio così. I 5 Seconds of Summer aprirono il concerto e credo sia inutile dire che ho cantato tutte le loro canzoni. Dai, che carini che sono!
Ian non ha smesso di sorridere nemmeno per un secondo da quando siamo arrivati.
Ma eccoli che entrano. Sì, erano proprio loro, loro in carne ed ossa. Oh, che bella sensazione averli vicinissimo.
Piango sentendo le loro voci dal vivo. Non pensavo sarebbe davvero successo.
Stiamo alla penultima canzone quando Ian decise che era il momento di aprire la bocca per dire qualcosa. Pensavo che fosse qualcosa riguardo il concerto o qualcosa del genere, ma mi sbagliavo di grosso.
"Skye, dobbiamo parlare." Avrei voluto urlargli contro la canzone che stavano cantando, ma non lo feci siccome divenne improvvisamente serio. Oh, ok. Che succede adesso, Ian?
"No-Noi... ecco… è più difficile di quanto pensassi... sai che abbiamo avuto dei problemi con l'azienda vero?" Oooookay. Annuii. Oh, dove vuole arrivare, proprio adesso?
"Gli affari sono precipitati e, insomma... non... non possiamo più mantenerti. Non è colpa tua, non è colpa di nessuno ma... semplicemente non possiamo più mantenerti. Non riusciamo nemmeno ad arrivare a fine mese in due, figurati in tre. Mi dispiace." Oh, Ian. Mi prendi in giro in questo modo? Disse qualcos’altro e anche io cercai di dire qualcosa, ma non pensavo stesse dicendo sul serio. Mise una mano sulla mia testa, mi baciò la fronte e se ne andò.
No, non ho capito. Mi fermai un attimo, avevo lo sguardo rivolto verso il basso, le ragazzine attorno a me continuavano ad urlare e cantare quella canzone che in quel momento non riusciva a raggiungere il mio orecchio. Riformulo tutto quello che è appena successo. Non ci posso credere. Sono sola, di nuovo.
Ma forse in quel momento non avevo tempo per pensare a quello, dato che il concerto era finito. Oh giusto, ora ho l’incontro nel backstage. Beh, ehm. Non è il momento adatto, sono scossa e non faccio che tremare, ma va bene così. Ho aspettato questo momento per anni, non posso perdere quest’occasione.
C’erano poche ragazze e, come c’era scritto sul mio cartellino, io ero l’ultima.
Delle ragazze che piangevano appena vedevano quei ragazzi, altre che esultavano con le proprie amiche e altre che non facevano altro che fotografare qualunque cosa. È davvero possibile essere così importante per qualcuno?
Mi si formò un groppo in gola quando mi sorse questa domanda, ma fui “costretta” a mandarlo giù molto velocemente dato che era il mio turno.
Non potevo credere ai miei occhi. Corsi verso Niall, visto che era il più vicino, e lo abbracciai senza alcun ritegno. Ovviamente lui ricambiò, ma era un abbraccio strano, non so bene come spiegarlo. Forse avevano ragione: i loro abbracci sono qualcosa di unico. Riescono davvero a farti sentire protetta come nessuno mai.
Abbracciai anche gli altri, ma mi soffermai su Harry. Oh lo so, sono banale, scusatemi. Ma è davvero perfetto, davvero davvero. Mi guardò con i suoi smeraldi e mi sorrise come se ci conoscessimo da una vita, mostrando quelle fossette che tanto amo. Era semplicemente stupendo. D'improvviso però le sue fossette e il suo sorriso sparirono. Oh Skye, hai davvero spento anche il sorriso di Harry Styles? Sono davvero penosa.
"M-Ma tu... tu sei Skye?" Oh hey, Harry Styles sapeva il mio nome? Oh, wow.
Poi mi ricordai che forse sono molte le persone a conoscere il mio nome, quindi la mia sorpresa cessò subito. Per non lasciare il povero Harry appeso, annuii.
Mi abbracciò. E ovviamente io ricambiai.
"È tutto okay?" Quanto ho sognato che me lo chiedesse. Con le lacrime agli occhi annuisco contro il suo petto cercando di respirare il più possibile il suo odore e di riporlo nella scatola dei ricordi.
"Sei da sola?" abbassai la testa. Harry, sei un dio onnisciente forse?
"Ahah, beh, ora sì.” Dissi ridacchiando. Ridacchiavo con le lacrime agli occhi? Davvero ridicola. “Sono venuta con mio padre adottivo ma poi... se n'è andato, ecco… per sempre, suppongo." È più difficile di quel che pensassi. Vidi con la coda dell'occhio Zayn, Liam e gli altri spalancare gli occhi sorpresi.
"Come farai a tornare a... beh a casa?" Casa? Oh, casa.
"Non so, prenderò un pullman o qualcosa del genere... In qualche modo farò." Dissi, cercando di essere il più convincente possibile. Dai loro sguardi, capii che forse non lo ero stata per niente.
"Quindi adesso dovrai tornare all'orfanotrofio? "Mi chiese Louis. Louis, ti prego. Annuii.
"Non voglio che lei stia di nuovo in quel posto... non è la seconda volta che la mandano indietro?" Sentii Harry che sussurrava questo a Louis. Sono proprio un pacco richiesto da molti, vero? Beh, non importa. Infondo ho 16 anni e fra due anni potrò finalmente essere libera, no?
"E cosa possiamo fare? Non possiamo mica adottarla!" Replicò Zayn. Sembrava si fossero completamente scordati di me.
"Abbiamo sempre detto che avremmo fatto di tutto per rendere le nostre fan felici..." oh, Liam. Davvero, grazie, ma non scherzare in questo modo o mi arriverà un infarto!
"Chi se la prende questa responsabilità poi?" Disse Niall.
"Io no di certo." Disse Zayn.
"Liam?" Chiese Louis. Scuote la testa "Niall?" Anche lui rispose di no. Oh ragazzi, non potete capire come mi sentivo in quel momento. Lo stavano facendo solo per pietà, no?
"Harry?" continuò Louis.
"Cioè guardatela... ha passato le pene dell'inferno quella povera ragazza nei suoi 16 anni di vita... È una grande responsabilità e lo so, però..." rispose. Harry Styles sta provando pena per me? Ok, forse è una bella sensazione.
"Fermi tutti. Non siete mica obbligati ad adottarmi. "Mi intromisi. Insomma, cosa avrei dovuto fare? Avevano una carriera da portare avanti e di certo non avevano tempo per badare a queste cose. Harry mi si avvicinò e mi mise le mani sulle spalle, abbassandosi un po' sulle ginocchia. Oh, forse è un po’ più alto rispetto a me.
"Skye... sei una ragazza forte. Si vede che sei una che non si arrende facilmente. Però... Non puoi mica lottare per sempre. Questo discorso fa letteralmente schifo ma non farci caso." Ridacchiò per poi riprendere. "Ti va di essere... insomma... mi ci vedi come padre?" Sì Harry, sì…
"Allora... ti va di provarci? Che ne dici?" Se mi andava? Harry Styles mi stava adottando!
Gli saltai praticamente addosso e… oh, piangevo di nuovo. Mi voltai dietro e abbraccio anche gli altri.
"Skye Styles... bel nome infondo!" disse Louis ridacchiando.
"La mia bimba. Potrei farci l'abitudine." Disse Harry ridendo mentre mi metteva un braccio attorno alle spalle.
"Bene. Adesso andiamo a mangiare che ho fame!" Disse Niall. Ma allora è davvero così?
Andammo in albergo a mangiare della pizza.
"Liam... guarda qua cosa fanno a questa povera ragazza..." disse Zayn mostrando il cellulare a Liam.
È un video... oh. Ma non sono forse io la star di quel video?
"S-sono io..." tutti si voltarono verso di me e Zayn spense il cellulare.
"Cosa?"
"Già. Era l'anno scorso... stavo facendo ricreazione fuori e come al solito Christian, il capitano della squadra di basket, con Jessie, una gallina uscita da un pollaio nonché la sua fidanzata, erano arrabbiati con me perché non gli avevo suggerito niente al compito di Fisica...e...” Oh, sto piangendo di nuovo. Non è una bella cosa da ricordare. “ed erano infuriati con me… Non mi ha creduta nessuno, nemmeno il professore…” Singhiozzavo molto, ma va bene.
"Vieni qui..." Oh Harry. "È tutto okay... non ci saranno più... ci siamo noi adesso." Disse, mentre mi accarezzava i capelli.
"Harry ha ragione. Ci siamo noi adesso." Disse Louis. Suonarono alla porta e Zayn andò ad aprire.
"Harry, sono arrivati!" urla Zayn. Harry mi prende per mano.
Sono un po’ nervosa, chi è che sarebbe arrivato?
"Skye, loro sono Nathan e Melanie. " il primo è un po' più alto di me, capelli castani e occhi azzurri. La ragazza invece ha un sorriso stampato sulla faccia, capelli castani lunghi e occhi color nocciola. Porta gli occhiali.
"Uhm... io sono Skye. Piacere..." dissi un po' in imbarazzo. Mi strinsero la mano e guardai interrogativo mio padre. Mio padre, Harry Styles. Sembrava così surreale.
"Ti faranno compagnia quando noi saremo a fare le prove e cose così. Saranno i tuoi compagni di gioco o chiamali come vuoi." Compagni di gioco? Molto divertente, Harry.
Passai il pomeriggio seguente con Melanie, Nathan e i ragazzi.
"Hey Skye... dormirai in camera con Louis, va bene per te piccola?" mi chiese Harry. Oh, Harry Styles mi ha chiamata piccola. E dormirò davvero in stanza con Louis Tomlinson? Oh.
"È perfetto." risposi sorridendo. "Un giorno mi darai quella fascia." Che bello, ma perché l’ho detto? Non dovrei prendermi tanta confidenza con, ehm… mio padre.
"Cosa? Non ci penso nemmeno!"
"Staremo a vedere."
"Vai a letto, che è tardi." Annuii e così contenta che quasi saltellavo andai in camera mia e di Louis. Oh, ma non ho nemmeno un pigiama! Tornai da Harry il quale sembrava particolarmente impegnato a guardare uno strano programma in TV.
"Harry..." sussurrai.
"Dimmi piccola."
"Non ho un pigiama con cui dormire..."
"Oh. Hai completamente ragione..." Affermò, per poi andare dritto in camera sua.
Mi diede una sua maglietta bianca e un paio di pantaloncini blu.
"Oh, grazie tante, davvero.” Dissi. E sì, insomma, non lo dissi solo per la sua maglietta, ma anche per tutto il resto. Lui sorrise, e mi diede la buonanotte.
"Notte Harry" andai in bagno e mi cambiai con calma, dopo una bella doccia calda, ovviamente. La maglietta mi arrivava quasi alle ginocchia e aveva il suo profumo. Sapeva proprio di Harry Styles.
Quando tornai in stanza vidi Louis disteso sul letto che smanettava col cellulare. Aveva dei pantaloncini grigi ma era a petto nudo. Oh, Louis Tomlinson. Vuoi farmi morire? Andai verso il mio lettino, presi il mio stupido cuscino e lo abbracciai.
"Ma che fai?" Chiese Louis divertito.
"Mi aiuta a dormire." Risposi, facendo una piccola linguaccia. Lui scosse la testa rassegnato e ritornò al suo giochino. Spero solo di non avere incubi.
Louis' POV
Mi svegliai per via di uno strano rumore. Mi voltai verso Skye e notai che non smetteva un secondo di muoversi. Mi avvicinai e vidi che stava piangendo. Ma che fa, piange nel sonno? Per di più, non smetteva di ripetere cose come “no” o “ti prego”. Dalla mia esperienza con Harry, posso dire che stava avendo un incubo. Oh, aspetta... UN INCUBO?! Corsi verso camera di Harry e lo trovai addormentato davanti alla TV con la bocca un po' aperta. Sembrava un cucciolo di panda. Così tenero che... Oddio no. Pensa a Skye, Louis.
"Harry..."
"Mmh..."
"Harry svegliati... ti prego..." Finalmente aprì gli occhi.
"Louis... che succede? Perché mi hai svegliato?"
"Skye... sta... sta piangendo mentre dorme... non so che fare..." si alzò quasi di scatto. Uh, ehi, forse ora sono un po’ geloso di Skye.
Harry's POV
Le toccai la fronte. Bruciava!
Continuava ad agitarsi e a ripetere frasi disconnesse e senza senso.
"Skye... dai svegliati..." continuai a chiamarla, nella speranza di svegliarla il più presto possibile.
"Skye... sveglia!" alzai un po' la voce. Lei finalmente si svegliò e spalancò gli occhi. Ma quegli occhi non erano per niente azzurri come quando ci ha visti la prima volta, erano grigi. Pieni di terrore.
"H-Harry..." appoggiò la testa contro il mio petto, mentre cercava di riprendere fiato.
"Ehi... mi hai fatto prendere un colpo piccola..." Dissi mentre le accarezzavo i capelli.
"Hai avuto un incubo?" Chiese Louis. Lei annuì appena.
Quando avevo gli incubi mi bastava dormire con L-coff coff. Cioè, con qualcuno a cui volevo bene nello stesso letto e poi dormivo tranquillo. E se funzionasse anche per lei?
"Ehi piccola, ti va se vieni a dormire da me?"
"Non so... n-non vorrei dare fastidio…” la vidi diventare un po' rossa in viso il che mi fece sorridere.
"Okay, allora andiamo." Dissi, ignorando quello che mi ha detto.
"Notte Louis."
"Ciao Harry. Notte Skyeeee!" Disse facendo una linguaccia.
"Buonanotte Louis!" rispose Skye, ridacchiando tra le lacrime. Che carina, penso che mi scioglierò.
Skye's POV
È la prima volta che dopo un incubo mi ritrovavo a parlare e sorridere.
Stavo per dormire con Harry. Nel letto con Harry. HARRY. HARRY EDWARD STYLES. Oh, si stava togliendo la maglietta. Lo stava facendo apposta? Non era particolarmente carino.
"Sai... non dovresti sbavare dietro tuo padre..." disse lui ridacchiando.
"Ho la fortuna di avere un padre perfetto. In tutti i sensi." Risposi con tono ironico ma allo stesso tempo serio. È complicato da spigare, ok?
Si sdraiò sotto le coperte di fianco a me.
"Hai avuto un incubo?" Mi chiese lui dolcemente. Annuisco.
"Ti va di parlarne?" Feci di no con la testa abbassando lo sguardo.
“Oh, ehi. Non essere triste Skye… ora sei qui e non ti può succedere niente.” Sussurrò. Si avvicinò ancora di più a me e mi abbracciò.
Ci fu un po' di silenzio, il quale fu rotto da un mio pensiero.
"Ehi, Harry… mi lascerete anche voi?" uff, avevo davvero chiesto una cosa del genere?
"Nononono, assolutamente no, Skye..." disse, alzandosi leggermente con le spalle.
"Me lo prometti?" chiesi, guardandalo negli occhi.
"Te lo prometto" e in quel momento, mi sentivo al mio posto.
#Spazio Meeeeeee
MACCIAO PICCOLA PUZZOLA!
Piaciuto il capitolo? Eh? Sì lo so. Fa schifo. Ma hei! No niente.
Prossimo capitolo già in programma. Ci si sente prestoooooooo
-SHIAOOO
-spazio me 2020-
Oh ragazzi, questo capitolo è stato un parto da correggere. Era pienissimo di cringe e spero di averne eliminato un po'.
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Family ||One Direction||
FanfictionFamiglia. Skye cerca solo questo. Durante un concerto dei suoi idoli succede l'impossibile. iniziata il 25 Agosto 2015. (Numerose parti Larry, se non tutta la storia.) -3/11/2016 10K. -13/11/2016 #228 in fanfiction. -2/12/2016 #170 in fanfiction.