"Lou.. che è successo?.." Era già la quarta volta che Skye ripeteva quella domanda, mentre cercava di far calmare Louis. Ma il moro non voleva saperne, non faceva altro che piangere.
Allora Skye decise di alzarsi e di andare da Harry, e trovò anche lui steso sul letto mentre stringeva il suo cuscino.
"Harry.." sussurrò avvicinandosi a lui. Non stava piangendo. E il che non era per niente buono, era abbastanza inquietante poichè stava guardava il vuoto senza alcuna espressione.
"Non so cosa sia successo, ma credo che.. insomma.. dovreste fare pace. Ne avete passate tante insieme e cr-"
"Lasciami stare." La interruppe Harry, in un sussurro.
Skye allora sospirò, gli diede un bacio sulla guancia per poi uscire lentamente dalla stanza. Aveva capito che era una cosa che dovevano affrontare loro, e lei non doveva intromettersi.
Così decise di andare a dare un po' fastidio a Nathan.-
Il telefono sul comodino non smetteva un attimo di squillare così, dopo ormai tre chiamate, Harry prese il proprio telefono a tentoni per poi portarselo all'orecchio senza nemmeno vedere chi fosse."Si?"
"Harry, amico ma che succede? Ti ho chiamato tantissime volte! Che fine avevi fatto?" a sentire quella voce, Harry sembrò dimenticare per un secondo tutto quello successo con Louis.
"Scusami Ed, ma non è un bel momento."
"Oh dai Harry! Non ci vediamo da mesi, dovresti essere anche tu a Dublino ora, giusto? Che ne dici se ci vediamo?" insistette il rosso.
"Va bene Ed, va bene." rispose Harry sospirando.
Si diedero appuntamento ad un bar non molto lontano dal suo hotel e si incontrarono lì mezz'ora più tardi."Harry!" urlò Ed avvicinandosi a lui, dandogli una giocosa pacca sulla spalla. Harry gli accennò un sorriso.
Ed decise di non farci caso per ora: avrebbero discusso meglio davanti a una tazzina di caffè.
"Un caffè e un cupcake al cioccolato per me, grazie." sussurrò Harry.
"Solo un caffè, grazie mille." Rispose invece Ed, facendo andare via il cameriere."Harry, l'America è davvero stupenda! Non solo come luogo, ma anche le persone sono davvero fantastiche! Sempre disponibili, simpatiche.. ma mi stai ascoltando?"
Harry scosse velocemente la testa. "Eh? Si, si."
Ed si appoggiò allo schienale della sedia incrociando le braccia al petto. "Allora, che è successo?"
"Cosa? Niente di cui preoccuparsi, Ed." rispose il riccio.
"Harry, sai che puoi dirmi tutto, su. Mi dici cos'è successo?"Harry sospirò. "Ho litigato con Louis."
"Lo sapevo che c'era qualcosa del genere." Ridacchiò Ed scompigliandogli i ricciolini. "Ah l'amour, l'amour!"Harry lo guardò male e gli diede una piccola spinta al braccio, dopo aver ringraziato il cameriere che intanto aveva portato i caffè. "Invece di ridere, perché non mi dai una mano a fare pace con lui?"
Ed fece spallucce e poi un bel sorrisetto contornato da un occhiolino apparve sul suo volto. Aveva avuto una delle sue idee geniali e non vedeva l'ora di raccontarla al suo migliore amico, così da poterlo vedere felice col suo amato.--
Skye's POV
"AHAHAHAHAHAHHAHAH NATHAAAAAAN" non riuscivo a smettere di ridere, con Nathan sopra di me che mi faceva il solletico. "BASTAA AHAHHA.. TI PREGO AHAHAHAHAH"
"Solo se mi dai un altro bacetto!" rise fermandosi per un attimo. Sì che volevo darglielo, ma non gliel'avrei dato, ovviamente.
"NO!"
"AHHH allora me lo prenderò da solo!" rise cercando di avvicinarsi al mio viso per baciarmi di nuovo, mentre io cercavo di mettermi le mani sulle labbra per non farmi baciare da lui. Quando ce l'aveva quasi fatta a togliermi le mani dalle labbra e quindi a baciarmi, il mio telefono emise un suono. Approfittai di questa distrazione per farlo togliere da sopra di me, ricevendo un "EHI!" da lui che ormai si ritrovava steso per terra.
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Family ||One Direction||
FanfictionFamiglia. Skye cerca solo questo. Durante un concerto dei suoi idoli succede l'impossibile. iniziata il 25 Agosto 2015. (Numerose parti Larry, se non tutta la storia.) -3/11/2016 10K. -13/11/2016 #228 in fanfiction. -2/12/2016 #170 in fanfiction.