Capitolo 19/Girlfriend.

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Il tour era ricominciato e le cose andavano bene. Fra interviste, concerti e incontri era passato più di un mese dalla fine delle vacanze di Natale.
Nell'appartamento di Louis e Harry regnava il silenzio, Harry aveva lavorato tutta la notte e ancora doveva rientrare mentre Louis e Skye erano rimasti nell'appartamento svegli fino alle tre del mattino per vedere chissà quale serie tv per poi addormentarsi insieme sul divano, con il televisore acceso.

Fu Skye la prima ad aprire gli occhi, ritrovandosi Louis accanto a lei che dormiva ancora profondamente, mugolando qualcosa ogni tanto. Provò ad alzarsi ma non ci riuscì poiché il ragazzo l'aveva praticamente incatenata a sé, anche per paura che potesse cadere dal divano. Il divano era piuttosto scomodo per due persone.
La ragazza però sorrise alla scena. Insomma, stiamo parlando di Louis Tomlinson!
Riuscì a prendere il cellulare per vedere l'orario: le 10.38.
Visto che non aveva nulla da fare e Harry ancora doveva rientrare, decise di girarsi faccia a faccia con Louis osservandolo dormire beato per poi chiudere gli occhi cercando di riaddormentarsi.
Ma proprio in quel momento qualcuno aprì la porta dell'appartamento per poi farla sbattere così forte da far sobbalzare i due.

Skye guardò Louis che le sorrise appena e si alzò dal divano. Era Harry.
Subito si avvicinò a lui preoccupato, cercando di capirci qualcosa.
"Louis, dobbiamo parlare." mormorò solamente il riccio, rivolgendo uno sguardo a Skye che si alzò andandogli incontro.
"Ci sei mancato." sussurrò abbassando la testa, non volendo vederlo arrabbiato. Harry si abbassò e la abbracciò, stringendola a sé. Louis li guardava mordendosi il labbro, sperando di poter avere anche lui un abbraccio come quello.
"Prima ho incontrato la mamma di Melanie, perché non vai a trovarla un po', mh? Mi ha detto che non si sentiva molto bene.." sussurrò il riccio e la ragazza annuì titubante sorridendo per il bacio sulla fronte che poi gli diede Harry. Andò in bagno e si diede una sistemata per poi salutare Louis e raggiungere Melanie a casa sua.
"Cosa.. Devi dirmi?.." iniziò il più grande.
"Ti va una tazza di tè, Boo? C'è tanto da dire."

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Una volta arrivata fuori la porta dove viveva Melanie con sua madre, bussò.
Fu la mamma ad aprirla.
"Melanie non si sente molto bene.. Ora é in camera sua a riposare, ti posso offrire qualcosa?" chiese gentilmente Lucy invitando la ragazza ad entrare.
"No grazie, vado nella camera di Melanie." rispose la bionda sorridendo ampiamente per poi dirigersi da Melanie. Bussò alla porta ed entrò cercando di fare meno rumore possibile pensando stesse dormendo, ma Melanie non era in stanza.
Si guardò attorno, dentro l'armadio, dietro la porta.. Nulla, non c'era.
Si sedette allora sul letto, pensando sarebbe arrivata da lì a poco.

Più di dieci minuti dopo, fa ingresso nella stanza Melanie, con un aspetto orribile. Aveva i capelli legati in una coda disordinata, il trucco tutto rovinato e un viso uguale a quello di uno zombie.
"Ma che ti è successo?" La ragazza dai capelli biondi si avvicinò alla mora, poggiando le mani sulle sue spalle.
Melanie sospirò e, senza nemmeno guardarla in faccia, si sedette sul letto.

"Non sto bene." Sussurrò.

"Beh, si vede. Che hai, mh?" Domandò sottovoce Skye sedendosi accanto all'amica, mettendole un braccio attorno le spalle.

"Nulla di che.."

"Beh, dall'aspetto non si direbbe." Ridacchiò la più piccola ricevendo un ennesimo sbuffo da parte di Melanie che si buttò a pancia in su sul letto stringendo un cuscino.

"Ti ricordi quando, in aereo, ti dissi che uhm.. io e Niall.. si insomma, abbiamo fatto l'amore?" iniziò finalmente a parlare, Skye annuì. "Ecco, uhm, non ci sentiamo da allora.." mormorò.

"Non ti ha chiamato o, non lo so.. non vi siete incontrati? Nemmeno un messaggio?" domandò confusa Skye. Melanie in risposta scosse la testa. "E stai male per questo?"

"E' ovvio che ci sto male.. cioè, se si è pentito? Se per lui non è stato niente e io non sono niente?" Melanie si morse il labbro spostandosi una ciocca dietro l'orecchio per poi abbassare la testa.

"Ma no eehi, cosa dici.." sussurrò Skye abbracciando l'amica. "Insomma, sarà impegnato col lavoro.. Facciamo una cosa, mh? Ora ci vediamo un bel film solo io e te con pop corn e patatine*, senza pensare a niente e nessuno, okay?"

Ricevette in risposta un semplice 'si' annuito, contornato da un timido sorriso.

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Louis era piuttosto nervoso e impaziente di sentire cosa Harry aveva da dirgli. Porse la tazza di tè bollente al riccio per poi sedersi sul divano accanto a lui.
Sorseggiò per un attimo il tè, per poi prendere parola.

"Uhm, Louis. Credo tu sappia come la pensa il management su di noi, no?" A quelle parole il cuore del liscio si fermò un attimo, questo era un discorso che ha sempre odiato e che odierà per sempre.

"Ecco.. i paparazzi si sono dati da fare anche questa volta." Disse tirando fuori il suo cellulare e mostrando al ragazzo un articolo che parlava di loro.

Louis sospirò posando la tazza sul tavolino davanti al divano.

"Harry, so già cosa succederà. Probabilmente ora ti cercheranno una ragazza con cui stare, non potremo più uscire insieme e il resto."

"Louis, uhm.. in realtà questa volta.. sei tu che avrai la.. la ragazza." Mormorò Harry stringendo una mano in un pugno.
Louis non voleva. Non voleva per niente avere una ragazza, non voleva fingere.

"Ma dopotutto.. è meglio così, no?" Continuò il riccio, giocando con le sue mani. "Insomma.. prima o poi, Louis, ci separeremo. È.. è tutti sbagliato, non credi?.."

Louis sentì gli occhi farsi lucidi per poi tirare su col naso.
Harry sembrò notarlo e si avvicinò a lui facendo per abbracciarlo ma il maggiore si alzò dal divano, scuotendo la testa.
"È sbagliato, Harry? Dopo tutto questo tempo, è sbagliato? Io e te, NOI siamo sbagliati, Harry?" Iniziò Louis cercando di trattenere le lacrime ma con scarsi risultati.

"Nonono, Lou.. ehi.. io, non intendevo.." mormorò Harry alzandosi anche lui e avvicinandosi a al ragazzo che, però, cercava di allontanarsi e di non guardarlo.

"Sai cosa? Hai ragione. Hai ragione! Insomma, tu di sicuro staresti meglio con qualcun altro, è ovvio che tu non voglia stare con me. Cioè, io non sono nessuno!" Alzò la voce Louis, lasciandosi scappare un singhiozzo.

Harry ci stava male. Tanto.

"No, Lou.. tu.. tu sei tutto per me, lo sai.. io.. io ti amo, e tu lo sai. È solo che.."

"Che hai bisogno di una relazione stabile, hai bisogno di poter essere felice con qualcuno che riesca a farti stare bene.. cosa che.. che io forse, non riesco a fare." Sussurrò il castano ormai in lacrime, chiudendosi nella sua stanza.

"Lou.. ti prego, fammi spiegare.." disse Harry bussando più volte alla porta, non ricevendo risposta.
Decise quindi di dare del tempo a Louis lasciandolo solo.

Era stato uno stupido.
"Stupido, stupido, stupido!" Si ripeteva fra sè e sè portando le gambe al petto, iniziando anche lui a piangere.

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"Eccomi qua, sono tornataa!" Esclamò Skye entrando nell'appartamento.
"C'è nessuno?" Domandò aggrottando le sopracciglia, non ricevendo risposta.
Fece spallucce e aprì la porta della sua stanza, notando Louis rannicchiato in un angolino del letto che tremava.

"Lou? Ehi.. che è successo? Dov'è Harry?" Chiese sedendosi accanto a lui.

"Ti prego.. n-non parlarmi di l-lui.." mugolò fra i singhiozzi.

_meeee_

*è una canzone di Nino D'Angelo AHAHAHAHHA

Allora, buongiorno! (O buonanotte bohhh)
Comunque, BUON ANNOOO! Anche se in ritardo, ma shhh.

Diciamo che il mio 2017 non è iniziato alla grande, e il vostro?

BEHHHH, spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossimaa!

-zau

Family ||One Direction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora