The Dark hole

Untitled Part 2

Quella stessa sera, Erik ed io con il consenso di mamma e papà, ci siamo precipitati giù dalle scale, per raggiungere il nostro gruppo di amici due viali dopo il nostro.

Faceva meno caldo rispetto al pomeriggio e, una piacevole arietta, scompigliava i lunghi capelli biondi di Angie e Mary.

...il rumore di un paio di scarpe, fece balzare tutti i ragazzi che pochi minuti prima si riunirono tutti insieme in un grande cerchio in mezzo al prato verde.

I nostri occhi erano concentrati sullo strano uomo che si aggirava con un presunto sacco sulle spalle!

-'E' Mark il postino!' disse Angie urlando, che con uno scatto impulsivo si diresse verso di lui.

'Ma che ha sulle spalle??' sussurrò Michael lanciandomi la maglietta azzurra che fino pochi secondi prima copriva il suo corpo robusto.

Angie.. quell'adorabile bambina dai capelli ricci e dorati che il vento mise in disordine quella sera, ci aveva azzeccato sull'identità di quello stesso uomo che pochi minuti prima fece accelerare involontariamente i batti del nostro cuore.

Quello stesso uomo, apparì strano ai miei occhi e osservando l'espressione dei miei coetanei capii che non ero l'unico a pensarlo.

Mark era una delle poche persone con la quale mamma ci faceva parlare!

Quando aveva circa la mia età i suoi genitori si ammalarono di una grave malattia ai polmoni.. i medici dopo tanti tentativi ormai falliti, decisero di mandarli in una casa-cura a Wittenberg, la quale si prendeva cura dei malati cronici. Fu così che nel Giugno 1909 Mark perse entrambi i genitori.

Data la spiacevole situazione il giovane a soli 14 anni, fu costretto ad assumersi la responsabilità dei suoi 5 fratellini, lasciando alle spalle quella vita così serena da ragazzino in preda l'adolescenza, per prendere il ruolo da genitore.

Dopo aver raccontato la sua triste storia, mamma non si risparmia mai le lacrime... quelle stesse lacrime che a distanza di un mese si troveranno sul suo volto ormai sciupato.....