Ero di spalle alla porta d'entrata..
Come sempre, mille preoccupazioni vagavano per la testa e come se tutto questo non bastasse da giorni avevo un pensiero fisso: la mia mamma.
Quello scricciolo di bambino si mise in mente di raggiungermi.
Solamente pochi passi ci dividevano l'uno dall'altra e sapendo che ultimamente reggevo poco i pesi, feci uno sforzo enorme e concentrai tutte le energie che avevo nel corpo per reggere il bambino.
Braccia dure, busto eretto: ero pronto!
Nello stesso momento un' altro organo del mio corpo si 'irrigidí': le orecchie, proprio quando sentirono una voce tale e quale quella di mio padre.
Di istinto voltai la testa come per confermare con i miei stessi occhi la presenza del mio papà a pochi passi da me.ERA LUI!!
I miei occhi e il mio udito ci avevano azzeccato!
Il mio cuore invece no!
Secondo lui quello non era mio padre!
Mi ritrovai il bambino con i piedi sulle mie gambe e il suo povero viso ammassato sul pavimento.
Seguí un baccano inquietante fatto di urla e disperazione nel vedere il sangue attorno al volto del piccolo.
Non riuscivo nemmeno ad alzarlo e portalo quanto meno in bagno per sciacquagli quel viso ancora più conciato di prima!
Non ero in grado perché senza volerlo ero pietrificato a guardare mio padre! Lui invece non mi vide! Non si sentì per niente osservato e purtroppo per me non riuscii in quel momento a incrociare il suo sguardo.
'SILENZIOOOO' sbraitó mio padre con una voce che sino ad ora non avevo mai sentito.
Tutti i presenti smisero di emanare qualsiasi suono che fino a pochi secondi prima fece alterare mio padre.
Quel silenzio fu di nuovo spezzato dal pianto del bambino che sembrava essere circondato da una macchia di sangue ancor più vasta di quella iniziale!
Mio padre senza temere delle proprie emozioni prese con una tale freddezza il bambino, e se lo portó fuori con sé...
![](https://img.wattpad.com/cover/50261926-288-k542327.jpg)
STAI LEGGENDO
The Dark hole
Historical Fiction..Correva l'estate 1944... Una corrente d'aria gelida proveniva da sopra le nostre teste; erano ormai diversi giorni che il freddo ci 'teneva compagnia' costringendoci a tenere accesa assiduamente quella misera candela, quanto meno da portare un min...