Kellin pov's.
Sto impazzendo.
Forse sí.
"Papà, non farlo!"
Niente, non mi ascolta, continua a colpirmi.
Calci,pugni.
Non me ne importa tanto, del dolore fisico.
Ma sono le parole.
Quel "io ti ammazzo, se non fossi nato, saremmo stati tutti meglio!".
Questo diceva, sempre.
E io?
Nulla.
Non riuscivo a dire nulla.
Calci, pugni, insulti, non facevano altro che peggiorarmi.
Sento dei passi allontanarsi, e mia madre gridare.
mi sveglio, tutto sudato.
Succede spesso,e lo sa pure Vic.
Ormai ci é abituato.
Quando mi sveglio si sveglia pure lui, mi abbraccia, poi mi calmo e dormo di nuovo.
Mi sento un peso, per Vic.
Ma scaccio questo pensiero dalla testa.
Non voglio pensare piú di tanto, se inizio poi non smetto piú.
"Ehi, calmati Kells, era solo un sogno"
Annuisco, sorrido, nel modo piú naturale possibile.
"Non sorridere se non lo senti davvero." dice in risposta.
Wow kells, e tu che pensavi di essere convincente.
Mi abbraccia, e ci sdraiamo.
Canticchia qualcosa, credo che sia una canzone dei Goo Goo Dolls.
Sí, é Iris.
Mi calmo quasi subito e mi riaddormento, felice di poter sentire il suo odore e la sua voce vicino.Vic pov's
Mi sveglio nel mezzo della notte, come sempre, perché sento Kellin sobbalzare.
Succede quasi tutte le notti, e ancora non mi ha detto cosa sogna.
Non ha avuto un infanzia facile, e per questo non mi pesa per niente stringerlo di piú tra le mie braccia e coccolarmelo un po', anzi lo adoro.
Certo mi piace di piú quando ride che quando é terrorizzato, ma spero di poter far dimenticare al suo subconscio almeno un pochino di quello che é successo.
Mi addormento dopo che si é addormentato lui.
Mi piace averlo tra le braccia.Alessia pov's.
Flashback
Io alle superiori.
Wow, appena entrata giá presa di mira.
Ok, Alessia, qualche insulto non é nulla, sono 5 anni che vai avanti cosí.
Cammino per il corridoio del mio nuovo liceo.
Sono già volati i primi "guarda quella là come é ridicola" quando entro in classe.
Mi avvicino titubante all'ultimo posto rimasto.
Un ragazzo con gli occhi di un colore tra l'azzurro e il verde e con un bellissimo sorriso si presenta.
"Ehi, ciao, come ti chiami? Io sono Kellin"
"Alessia."rispondo, acida, non sono brava a fare amicizie.
"Benvenuta al liceo!" dice con finto entusiasmo.
"Grazie."
Smette di parlare quando entra in classe il professore.
Cerco di seguire la prima lezione -matematica-come meglio posso.
A ricreazione sto con Kellin, e anche a mensa.
Ci sediamo a un tavolo e da dietro cominciano ad arrivare frasi come "kells finalmente di sei fatto un'amica? Peggio di cosí no? Ah é vero, tanto sei frocio."
Cose del genere insomma, sempre la solita storia.
"Mi sa che se li lasci fare é piú semplice.."
"Già, credo proprio di sí."
"Se vuoi ti dico un po' di nomi.."
"Vai, spara."
"Quello laggiú, all'ultimo tavolo, con l'eyeliner, si chiama Andy.
Qua é famoso, ha una band.
Quello accanto a lui si chiama Ronnie, dicono tutti che sia il suo ragazzo, secondo me stanno bene insieme." sposta lo sguardo.
"Quello là é Oliver." dice salutando un ragazzo magro con tantissimi tatuaggi.
"É l'unico mio amico qui."aggiunge.
Oliver raggiunge il tavolo e si siede accanto a Kellin.
"Hey tu devi essere quella nuova, io sono Oliver."
Dice, cercando di essere gentile, anche se il tono risulta piuttosto piatto.
"Già, mi chiamo Alessia."
"Ok.."
"Ah, Ale, mi sono dimenticata, quello é Vic..." dice, indicando un ragazzo probabilmente messicano che sta ridendo ad un tavolo poco lontano con degli amici.
"Ed é la cotta segreta di Kells "aggiunge Oliver, freddo.
"Non dovevi dirlo, questo"
"Manterrò il segreto." dico.
"Allora, alessia "dice Oliver, scandendo bene il mio nome "Kells ti ha fatto la fatidica domanda?"
"Che tipo di domanda?"chiedo.
"Oh Cristo, Kells ti ha fatto sedere al suo tavolino senza aver controllato la tua playlist?"dice, fingendo un tono sorpreso.
Fine flashback.Quel giorno, penso, per me é stata la svolta.
Ho trovato il mio migliore amico in assoluto, e quell'oliver che non capivo, ora é il mio ragazzo.
Penso, prima di addormentarmi, contenta delle scelte che ho fatto.
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Your forever is all that I need.||Kellic.
Fanfiction"Parlare di me? Parlare di me.. sono un ragazzo di 16 anni. Ho pochi amici. Davvero pochi. Con questi pochi amici abbiamo deciso di formare una band. Gli 'sleeping with sirens'. io mi chiamo kellin. e questa é la storia di un amore. un amore vero." ...