Vic pov's.
Se penso al fatto che fino a 1 anno fa tutti mi odiavano e ora ho 7 persone che mi vogliono bene, mi sento realizzato.
Forse perché so che non é semplice, nel mondo, essere piú sensibili o intelligenti o forse solo un po' strani.
Il mondo sembra piú cattivo, almeno questo succedeva a me.
Ricordo la prima volta come se fosse ieri.
Quella fottutissima volta che mi fece stare male per due anni, e che non dimenticheró credo mai.
Ero tornato a casa da poco, ero in seconda media.
Sono sempre stato preso in giro, fin dalla prima elementare, ma quella volta... Mi avevano fatto desiderare di non essere mai nato.
Dei bulletti della scuola, i tipici ragazzi che hanno sempre voluto rendermi la vita un inferno.
Si erano avvicinati, a ricreazione, e avevano iniziato a insultarmi.
Insultavano me, il mio modo di vestire, i miei genitori, i miei 4 unici amici, la mia band.
Avevano iniziato da poco, quando ricomincia la lezione.
Si sono fermati.
Credevo che per quel giorno, fosse finita.
Suona la fine della giornata, e esco.
Cammino verso casa con le cuffie nelle orecchie e i Green Day a farmi compagnia.
Arrivano loro.
Le persone della ricreazione.
Non li avevo sentiti, mi accorgo di averli dietro quando mi spingono e mi fanno cadere sul marciapiede.
Non ho tempo per dire niente, che mi arriva un calcio nello stomaco.
Avrei voluto urlare, ma non ci riuscivo.
Continuavano a picchiarmi.
Hanno smesso solo quando hanno visto un ragazzo, dall'altra parte della strada.
Sono scappati, ma non so perché.
Mi sono rialzato, piú o meno, e sono tornato a casa.
I miei non c'erano.
Mia madre era a lavoro, mio padre...be' credo a puttane.
Non so perché, ma lo pensavo sempre.
Che mio padre tradisse mia madre, intendo.
Vado in camera di mio fratello, non c'é.
Sarà andato a farsi un giro.
Mi faccio una doccia, cercando di non urlare quando alzo la maglietta e capisco che quelle scarpe davanti c'avevano il piombo, per la 'sicurezza'.
O forse per ammazzare Vic.
Mi rivesto e lavo i miei panni.
Faccio i compiti.
Ascolto la musica.
Poi non so cosa sia scattato in me.
Qualcosa dentro il mio cuore si é rotto, credo.
Ho iniziato a pensare.
A me. Ai miei. Alle persone a cui tenevo.
Sono solo un peso.
Mi ripetevo, cercavo sempre un modo per farmi stare peggio di quanto già non stavo grazie agli altri.
Vado in bagno e urlo, cerco di piangere, ma non ci riesco.
Niente, non sento niente.
Non sono né felice, né triste, né preoccupato, né ansioso.
Non sono nulla.
Prendo una lametta, che trovo da qualche parte nel mobile del bagno.
Non so perché, ma é stata la prima cosa a cui ho pensato per punirmi.
L'ho passata sopra il braccio.
Ho tamponato col cotone e ci ho messo la garza.
Non stavo meglio, però ho continuato a farlo.
Uno, due, tre...dieci, quindici.
I segni sul polso aumentavano sempre.
Una volta ho toccato il fondo, due con quello che é successo due mesi fa.
La prima volta avevo tipo 14 anni.
Era un anno che andavo avanti con la mia fantastica meravigliosa vita.
Andai piú a fondo, però.
Non vidi piú niente, solo buio.
Mia madre che urlava, mio padre che bestemmiava.
Nient'altro.
Solo buio.
Mi sono svegliato una settimana dopo in ospedale.
Mi sono ripromesso di non farlo piú, poi due mesi fa l'ho rifatto..
Per l'ultima volta, credo.
Non prometto piú nulla a me stesso.
Poi sono andato al liceo, e mi sono innamorato di Kellin.
Non l'ho mai detto a nessuno, scopavo con qualche ragazza, perché non volevo credere di essermi innamorato di lui.
Poi l'ho visto su quella panchina e ci ho parlato, e ho capito che non lo avrei mai lasciato.
L'amore, cos'é?
Credo che l'amore non si possa descrivere perfettamente, ognuno ha la propria visione.
Per me amore é un sorriso, magari quello di Kellin, che la mattina compare sul suo volto, rendendolo piú luminoso di qualsiasi stella.
L'amore é quel fottuto senso di colpa che provo quando non posso dargli qualcosa che si meriterebbe.
L'amore sono i suoi occhi.
L'amore non é una parola, ma una persona.
La persona con cui decidi di voler passare il resto della vita.
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Your forever is all that I need.||Kellic.
Fanfiction"Parlare di me? Parlare di me.. sono un ragazzo di 16 anni. Ho pochi amici. Davvero pochi. Con questi pochi amici abbiamo deciso di formare una band. Gli 'sleeping with sirens'. io mi chiamo kellin. e questa é la storia di un amore. un amore vero." ...