Capitolo 14

52 1 0
                                    

'Bentornata a casa Mia' dissi.
Ci diedero un'appartamento davanti la piscina, era comodo il fatto di poter salire quando mi pareva, ma da lì sarei stata controllata più facilmente da mio padre, perché dal terrazzo si vedeva la piscina.
Ma lasciai questi pensieri scorrere e mentre mio padre andò a prendere le chiavi io e mia mamma salimmo 837628 pacchi, feci quelle scale centinaia di migliaia di volte, avrei voluto vomitare, per non parlare del caldo, dell'afa che c'era.. Ma non mi importava. Ricordo che io ero felice, avrei visto Austin fra poco. E nel frattempo, fra una salita e l'altra, fra un pacco ed una valigia andavo salutando le mie amiche o i miei amici che passavano per il mio cancello.
Finalmente mio padre arrivò con le chiavi, entrai di corsa, volevo mettere il costume per correre in piscina.
Entrai e.. Wow..

Aria condizionata. Due parole, un oggetto, il paradiso. (Okay d'accordo passiamo oltre ahahah)

I miei entrarono le valigie e già vi era una confusione bestiale, io, mia sorella Valery e mio fratello Gabriel cercavamo i costumi, dovevamo correre a fare un bagno (d'accordo io volevo fare qualcos'altro ma Shh..).
Oh già non vi ho mai parlato di loro..

Valery, mia sorella, la chiesi quando avevo solo sei anni (cosa potevo capirne allora? Era meglio chiedere un cane) undici anni, capelli ed occhi castano scuro, capricciosa da morire, inutile dire che non andavamo d'amore e d'accordo, e non ci andiamo tuttora, ma la famiglia non si sceglie no?
Gabriel, otto anni, lui fu inaspettato, ha capelli biondi ed occhi verdi, vinciuso (doveva sempre vincere lui ed avere ragione).

Torniamo a noi adesso.. Finalmente trovai il costume, io e mia madre aprimmo tutte le valigie ma finalmente lo trovammo (inutile dire che i miei erano molto nervosi perché si sentivano confusi, e beh.. Loro sono senza pazienza quindi, prima scappavo prima evitavo un possibile rimprovero)
Entrai in bagno, mi spogliai di corsa, misi il costume, lasciai un messaggio ad Austin e scesi in piscina lasciando il telefono in carica.
Ricordo che saltai addosso a tutti gli animatori, alle mie amiche, in particolare ad Hanna e Margaret (Ragazza che amava il villaggio quanto me, strinsi rapporto con lei dopo il villaggio, tornata a casa tramite chat e devo dire che fu come una sorella per me) e mi buttai in piscina.. Ricordo anche che fissavo in continuazione l'entrata della piscina pensando 'dai su entra.. Devi venire.. Sto aspettando da quasi un mese questo momento, dai.' Ma nulla, lui non spuntava, sembrava essere stato inghiottito da non so quale strana forza misteriosa, ma arrivò l'ora dei balli di gruppo e.. Andiamo, se avete capito una cosa di sicuro è che adoro ballare, quindi corsi.

-Amavo ballare 'Agua Sala- El comando' quando vi capita sentitela e immaginate la scena con me, la scena che ricordo come se fosse ieri..
Questa fu la canzone con cui attirai Austin, la sera in mezzo ad una folla di persone lui guardava me, ed io ero così imbarazzata che mi giravo tutta rossa in viso, ed era un ballo così sensuale che sentivo i commenti dietro degli altri ragazzi..-

Ballai tutte le canzoni, si fece tardi, era ora di rientrare, così da poter mangiare e poi tornare dagli amici. Così raccolsi tutto, richiamai Valery e Gabriel e salimmo, presi il cellulare e..

Mia
Austin, pensavo che venissi in piscina, perché non sei venuto? Mi manchi, sono qui e voglio stare con te.

-

Austin
Sì lo so solo che stavo studiando per i debiti a scuola a casa di Liam.. In realtà ci siamo messi a dormire con l'aria condizionata, ma dopo mangiato staremo insieme promesso.

Non ero arrabbiata con lui, come potevo esserlo? Era così carino, e poi con quel caldo.. Potevo capirli.
Cenammo, per la prima volta dopo tre settimane ero felice di mangiare, anche se mangiammo tardi. Perché?
Beh perché in poche parole mia madre fece visitare il villaggio ad una famiglia che conoscevano perché a settembre loro sarebbero venuti in vacanza, mio padre mi affidò il figlio di questa famiglia con la fidanzata (avevano 14 anni e già sembravano sposati, l'amore) così dissi che dopo cena (dato che loro avrebbero cenato al ristorante in piscina) li avrei portati nel gruppo del villaggio.
Visitarono tutto il villaggio (chissà quante volte, stavo morendo di fame, davvero) c'era un tramonto magnifico (come sempre) e quando li lasciammo in piscina..

DILUVIO UNIVERSALE

Fortunatamente vi erano dei tavoli interni e loro poterono rimanere a cenare, io amavo il diluvio, cenai molto più volentieri devo dire, però.. Cazzo.
Io avevo messo un top.. Non avevo portato felpe, o giacche dopo che l'ultima volta vi era stato un caldo insopportabile.
Pensai 'merda morirò congelata.' e scrissi ad Austin che nonostante la pioggia volevo vederlo.

Mia
Cazzo arrivo io e diluvia. Come si fa? Come? Io volevo stare con te e diluvia!

-

Austin
Sta tranquilla andrà tutto bene, staremo insieme lo sai. Non sarà la pioggia a fermarci.

..così ci demmo appuntamento al ristorante interno dove vi era mezzo villaggio, fra cui Michael con altri ragazzi che avrebbero cenato là (inutile dire che mi offrirono la qualunque).

E finalmente..

Vomito ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora