Capitolo 6

99 4 0
                                    

Mi chiedevo cosa stessi facendo, cosa stessi combinando, che grande casino avevo intenzione di mettere in atto nella mia vita. Quella sera non ci fu nulla a parte lo scherzo, qualche abbraccio, schiaffo o sorriso.. Non ci fu nulla di malizioso, non avvenne nulla di sbagliato fra me ed Austin, ma nella mia testa.. Nella mia testa era avvenuto un film, un qualcosa che ero sicura avrebbe rovinato tutto, avrebbe cambiato la mia vita. Quelle sere Ben mi riempiva di messaggi, messaggi che passavano dal 'vaffanculo' a 'scusami' a 'ti prego torniamo quelli di una volta' ma ormai per me era tutto finito, mi ero promessa di non tornare più sui miei passi, anche se era difficile.. Ricordo che quella notte pensai alla prima volta con Ben.. La mia prima volta, continuo a vomitare.. Non riesco più a smettere.. ricordo la paura, la voglia, il desiderio, ricordo che quella sera tutto quel ricordare mi stava uccidendo. Così misi le cuffie nelle orecchie, e scrissi un messaggio a Ben..

Mia: Mi dispiace Ben, per me oramai è finito tutto.. Addio
Ben: Non puoi fare finire tutto così cazzo, ragiona, prendi una pausa!
Mia: Una pausa sarebbe inutile.. Ormai ho deciso Ben mi dispiace..
Ben: Avevi promesso che non saresti mai andata via..

Quella frase mi congelò..

Mia: Buona notte Ben, spero sarai felice.. Buona continuazione della tua vita..

Quella sera non piansi, quella sera continuavo a pensare ad Austin.. Mi sentivo un essere orribile, insensibile, ma ero stanca di vivere accontentando gli altri, nella vita si rischia, si sbaglia e si piange, ma ricordate.. Meglio piangere che rimpiangere, ed io non avevo intenzione di rimpiangere nulla.
Quella nottata la passai messaggiando anche con Austin, lui mi faceva ridere, ma ricordo anche che finiva che io mi addormentavo e lui rimaneva ad aspettare un messaggio..
Mi svegliai presto come tutti i giorni, litigai con i miei perché non riuscivo a mangiare nulla, ricordo che quelle due settimane al villaggio furono piene di discorsi sul cibo con i miei.. Feci colazione (forzatamente inutile dirlo) e scesi. Arrivata in piscina feci ogni tipo d'attività, quel giorno mi divertii un casino. Ma la cosa che mi rimase più impressa di quel giorno fu il biliardino.
Perché il biliardino? Beh perché quello stupido gioco diventò quella sera la cosa più romantica del mondo per me.
Io ed Austin giocammo, isolati dal mondo, andammo ai campi (al villaggio vi erano campi da tennis, calcio, e lì vi era anche un biliardino, gli altri erano in piscina, ma sembrava quasi che io e lui volessimo rimanere da soli..), ricordo che lui giocava piano come me, che quando la pallina andava verso la mia porta lui la bloccava, voleva che vincessi ma voleva allo stesso tempo farmi esercitare, ricordo che i goal che facevo erano assurdi (inutile dire che erano colpi di culo, fortuna per chi non sapesse). Quella sera rimanemmo abbracciati, al buio, seduti in un muretto fuori dai campi.. Ricordo che io gli baciavo il collo quando lui di botto disse..

Austin: No basta noi non abbiamo mai litigato.. Ora siamo litigati, voglio stare per un giorno litigato con te.
Mia: Per quale assurdo motivo? Io non ho fatto nulla.
Austin: Comando io e si fa come dico io. (ricordo che amava dire cazzate del genere)
Mia: Beh allora non posso più baciarti il collo (dissi 'ridendo sotto i baffi'..)
Austin: Cinque minuti di pace.
Mia: (scoppiai a ridere e lo abbracciai) okay..
Austin: Cosa è questa risata?! (Disse con tono odioso) basta siamo litigati e basta.

Ridevamo, e continuammo così a lungo, ci desideravamo e facevamo di tutto per nasconderlo, ma non era grave, era una cosa dolce. La prima settimana passò, e ricordo che seppure io fossi felice (relativamente) non andava tutto bene.
I miei genitori litigarono con amici di famiglia, e mio padre mi proibì in modo più assoluto un qualsiasi tipo di rapporto con Austin, mio padre era un tipo molto orgoglioso ed odiava il fatto che quella famiglia potesse avere qualcosa da ridire su di me, quindi io stetti zitta, e nascosi i miei sentimenti.
O almeno io ci provai, in quella settimana mi arrivarono molte voci all'orecchio da tante persone diverse, ricordo.. Ricordo che al villaggio vi era Cristal, lei era l'ex di Austin, si parla di anni fa ma sembrava che lei non l'avesse dimenticato del tutto, così io passai da un'amica ad una troia per tutti, ricordo che i miei rapporti con gli altri si erano complicati abbastanza da farlo notare a mio padre.. Che sembrava essere sempre più sospettoso..

Vomito ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora