Capitolo 3

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Mi lasciò in lacrime, ci lasciammo in lacrime. Ormai erano più di quattro mesi che non avevamo più il rapporto di prima, ricordo che più volte ci minacciammo a vicenda di finirla per sempre, ma ricordo anche che nessuno dei due aveva mai il coraggio. Vivevamo in una valle di lacrime, che creavamo noi stessi giorno dopo giorno, notte dopo notte, perché la notte cari miei, è l'incubo della gente depressa, sì. Perché la notte ti costringe a pensare, a pensare a tutto quello che potrebbe succedere, che sarebbe potuto accadere, a ciò che avresti potuto dire e che non hai detto, la notte ti costringe a piangere, e tu non puoi farci nulla, non puoi fare nulla per evitarlo.
Ricordo ancora.. Ricordo quell'altro giorno pieno d'ansia.. Era..

                                           01 luglio 2015
Era il giorno del mio saggio di danza, quest'anno lui non sarebbe venuto, Ben aveva un matrimonio e non poteva essere presente. Mi svegliai verso le 04.42 del mattino, come iniziare bene una giornata? Con il ciclo che ti fa contorcere nel letto, e dire che quel giorno avrei dovuto ballare davanti a centinaia di persone. Venne il pomeriggio, ricordo che ero di cattivo umore perché non avevo idea di come affrontare tutto ciò, ma nonostante tutto iniziai a prepararmi, dovevo ballare. Ricordo.. Le mie compagne di danza felici che si truccavano in un angolo, delle bambine urlanti che correvano dalle quinte, agli spogliatoi, al bagno per l'euforia, ricordo il gruppo degli 'insicuri' che provava senza fermarsi un minuto per la paura di sbagliare sul palco, cos'altro ricordo? Ricordo una Mia piegata in due fra un balletto e l'altro che piangeva in ginocchio dietro le quinte per il dolore insopportabile, per la mancanza di Ben, per come stavano andando le cose nella sua vita.
Penserete che io sia diventata pazza, ma ancora non siamo arrivati nemmeno al 'prologo' della mia storia, non siamo arrivati ancora alla lettera 'A' dell'alfabeto, ancora non sapete perché mi trovo qui, perché continuo a ricordare, perché non riesco a smettere di vomitare ricordi.. Fatto sta che ricordo che andai avanti quella sera con un pensiero fisso, i miei genitori avevano prenotato due settimane di vacanza in uno dei villaggi più belli del mio paese, pensavo "Forza Mia un ultimo sforzo, fra pochi giorni starai in una sdraio a prendere il sole." E così fu.
Passati tre giorni, che sembravano non passare mai, andammo al villaggio chiamato SeaMoon village. Ricordo che ero contenta, avevo un desiderio enorme di correre in piscina a rilassarmi, ricordo anche che quel giorno io e Ben non ci sentimmo molto.. Ricevetti un messaggio..

Sky

Amore mio dove sei? Sei arrivata? Divertiti mi raccomando, riposati e cerca di non pensare a quello stupido.

Rimasi sorpresa, pensavo fosse Ben e invece, invece era Sky, oh beh lei è molto più di un nome, non è da sorpassare, mi dispiace ma dovrete sapere anche di lei, lei si chiama Sky Hutch, ed è la mia migliore amica, una ragazza timida, apatica come io non sarò mai, ma credetemi se vi dico che vorrei esserlo. Una ragazza dai mille misteri, che conoscevo solo io, e forse questo era ciò che ci univa così tanto. Eravamo pazze come nessun altro al mondo, e questo ci dava la forza di restare sempre insieme, di esserci sempre l'una per l'altra.

Andai in piscina, mi accolsero tantissimi amici incontrati in vacanza l'anno passato..

Iry: Mia sei arrivata finalmente!
Jane: Iry non la stressare, guarda lì ci stanno Allyson e Blaire con Alex e gli altri, quando ti va raggiungici.
Mia: D'accordo ragazze datemi il tempo di sistemarmi e sono da voi.

Le ragazze e i ragazzi di là erano simpatici, ma ricordiamoci che fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, mi sistemai e passai una magnifica giornata, lì le giornate non finivano mai, rimasi con loro fino alle 03.35 di notte, salutai e tornai all'appartamento..
Ricordo che il mio ritorno però, non fu piacevole..

Vomito ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora