Capitolo 12

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Non ci crederete, ma più vi racconto, più ricordo, più mi libero e più mi libero di questi ricordi più la rabbia sale in me.. Una rabbia omicida.. Del quale ancora voi non sapete nulla.

Rimanevano due sere, due sere soltanto, la tristezza si faceva sentire, non avevo voglia di lasciarlo. Mia Wosh si era presa una bella cotta per Austin Linch ('eh sai che scoperta' zitte.). Passai quelle due serate ricordo, molto bene. Stemmo la prima serata nel mio appartamento insieme ad altri miei amici, le uniche ragazze eravamo io e Mary, e ci divertivamo un casino. Giocavamo a carte e ricordo anche che i ragazzi svuotarono il mio frigo, bevvero birre, coca cola, energy drink, tè, e tutto ciò che esisteva nel mio frigo. Ricordo che io e lui eravamo lì, nel divano.. Insieme. Che ci baciavamo, e che baci che erano, che solo a ricordare mi viene la pelle d'oca, ero felice. Ricordo che dopo le carte i ragazzi facevano a gara per chi imitava i cantanti meglio.. Inutile dire che la mia faccia in quel momento era epica, da riprendere con la videocamera, cioè andiamo.. Come si faceva a non restare scioccati da quello spettacolo penoso. Arrivata la mezzanotte i miei rientrarono e noi fummo costretti a spostarci da quel divano che stavo iniziando ad amare. Andammo ad un punto del villaggio che loro chiamano 'muretto' un posto verso i margini del villaggio dove si riunivano tutti gli adolescenti che fumavano di nascosto dai loro, sì se ve lo state chiedendo anche Austin fumava, ed era l'unico ragazzo che riusciva ad attrarmi anche mentre lo faceva. Ricordo che scavalcammo, uscimmo fuori dal villaggio, li vi era un lungo marciapiede che dava su una strada quasi sempre deserta.. Ricordo che i ragazzi andarono più in là e ci lasciarono soli, così io mi sedetti sopra di lui..
La voglia aumentava, e qualche 'toccata e fuga' avvenne, ero rossa.. Non mi era mai successa una cosa del genere in vita mia, stava andando tutto molto veloce, ed io non ero abituata a ciò. Ad un certo punto sentimmo dei passi, vidi la carica dei 101 moltiplicata per cento.
Stava arrivando mezzo villaggio se non tutto, ricordo ancora che Michael, Alex e Blaire (che tra parentesi erano la coppia dei sogni, dovevate vederli. Litigavano, SEMPRE. Per poi mandarsi a fare in culo, lei scappava, lui la prendeva a parole, lei rispondeva, lui le correva dietro, lei lo insultava e finiva con un bellissimo bacio finale. Sempre così) vennero a sedersi accanto a noi.
Io ed Austin scoppiammo in una sonora risata, eravamo imbarazzati.. Noi eravamo 'impegnati'..

Michael: È mezzogiorno Austin?

Scoppiammo a ridere ed io risposi

Mia: No fidati sono le sei..

(Mezzogiorno o le sei servivano per indicare in quel momento il punto della sua.. Mh.. Erezione ahahah)

Austin: (facendo l'antipatico) sicuramente le sei, (sussurrandomi poi..) attenta che rischi..

Rimanemmo il resto della nottata a ridere con Blaire ed Alex, poi andammo a letto. La serata successiva invece fu ancora più bella. Perché? Beh perché quella sera lui avrebbe giocato una partita ed io finalmente sarei stata presente.
Ci misi ore per prepararmi, mangiai come un razzo (i miei furono contenti per una volta) e corsi ai campi.
Ricordo.. Ricordo le grida e i cori, i 'vaffanculo' sonori, sonorosissimi, tutto. Ricordo anche che stra-vinsero..
Cosa ricordo?
Beh ricordo che prima della partita Cristian mi guardava con aria antipatica, andò così..

Cristian: Inutile tanto lo sai che stasera dopo la partita viene a ballare con noi, con me che sono suo marito.
Austin: Ca certo che lo sa. (Con tono antipatico)
Mia: Sì lo so.. (Girandomi dall'altro lato)
Austin: (guardandomi e dopo guardando Cristian con aria dispiaciuta..) Cristian.. Facciamo così.. (La faccia di Cristian cambiò ed anche la mia) sta sera dopo che tornate andiamo a prendere un panino insieme..
Cristian: Sei una merda. (Con tono offeso ma per scherzo)

Vinsero, lui andò a lavarsi e noi tutti (il gruppo della sera prima) andammo al mio appartamento. Ricordo che vi era una continua lotta per il telecomando, io ed Austin mettevamo i cartoni, i ragazzi i reality, Mary la partita di pallavolo.. (Non chiedetemi perché. Lei è una giocatrice) come sempre io ed Austin non facevamo molto caso alla tv, avevamo di meglio da fare, passavamo il tempo baciandoci.. Ricordo, che mi guardava sempre negli occhi.. Che rimanemmo minuti senza dire nulla.. Solo guardandoci negli occhi, solo sorridendoci. Come la sera prima andammo al muretto, avvenne ciò che successe la sera prima.. Ci desideravamo ma era ancora troppo presto.. Eravamo ancora agli inizi di una relazione e non dovevamo correre.

Continuo a vomitare, vomito ricordi.. Vomito e non riesco più a fermarmi.. E quando arriverete alla fine della storia, capirete la mia pazzia, ed io finirò di vomitare ricordi.. Dimenticando tutto, rimanendo un corpo vuoto..

Si fecero le 03.00 dovetti salutarlo, non volevo farlo.. Chissà quando lo avrei rivisto ora..  Così lui mi accompagnò di nuovo all'appartamento, e quasi come in un film, ci baciammo, e ci dicemmo sorridendo..

Austin: Buonanotte conoscente..
Mia: Buonanotte tizio..

Il giorno dopo, in lacrime, salutai l'animazione del villaggio che tanto mi era stata vicina, e andai via..

Vomito ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora