affrontiamo gli scheletri.

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La sveglia come ogni mattina mi trascina via dal mio sonno, mi alzo svigliatamente, molto ma molto lentamente mi preparo per affrontare un'altra giornata.
Ora vi chiederete ma come sto questa mattina? Non lo so nemmeno io , diciamo che non sto nè bene e nè male, non sono né incazzata e né di buon umore.
...

Sono pronta, salgo in macchina insieme a mio fratello, egli mi chiede: "come va?"
"Bene, perché? "
"Non lo so, ultimamente mi sembri strana. Se c'è qualche problema me lo diresti vero?"

È ovvio che mio fratello mi vede strana, ultimamente sono strana triste e immersa nei miei pensieri, per colpa di Ricky, ma lui non né sa nulla.
"Certo che te lo direi, che domande fai!" Mento non ho voglia di parlargli di ciò che è successo.

Arriviamo davanti scuola, scendiamo, io raggiungo i miei amici, Giacomo ha una ragazza al suo fianco.
Saluto dicendo "buongiorno ragazzi."
"Ciao" in coro
Nessuno presenta la ragazza affianco a Giacomo così faccio da me. Mi rivolgo alla nuova arrivata "piacere io sono Jasmine"
Risponde timidamente "Io sono Sara, piacere."
Sì intromette il ragazzo al suo fianco "nonché la mia ragazza"
Io, noemi e Andrea siamo stupiti della sua rivelazione, ci congraturiamo facendo i nostri auguri a i novellini piccioncini.
Noemi: "Ehi ragá che ne dite se usciamo oggi pomeriggio?"
Acconsentiamo tutti.
Come sempre quella dannata campanella mette fine alla nostra discussione... dando vita a cinque ore di supplizio.

...
Sono le 15.30, mi sto preparando per incontrarmi con i ragazzi,al parco. Cambio solo la maglia indosso una felpa, mi spazzolo i capelli lasciandoli lisci sulle spalle. Sono le 15.50 quando esco di casa, arrivo al parco con giusto due minuti di ritardo. Gli altri già sono arrivati e mi stanno aspettando su una panchina,
Andrea: "Eccoti, sei sempre la solita ritardataria."
"Ehy, me la sono fatta anche di corsa!"
N: "andiamo in un bar a prendere qualcosa, ho freddo qui fuori."
Ci alziamo tutti quanti e raggiungiamo il bar al lato opposto del parco.
Entriamo, prendiamo posto ad uno dei tavoli e ordiniamo della cioccolata calda.
Andrea: "Sara a che anno stai?"
Sara: "al terzo e tu? No scusate e voi? "
"Io e il tuo ragazzo siamo al quinto, mentre le ragazze al quarto anno."
Noemi: "Come vi siete conosciuti?"
Giacomo: "nei corridoi ovviamente, tutto merito del mio charme."
Scoppiano a ridere tutti.
Andrea: "Ragá domani io non vengo a scuola, ho un matrimonio."
Noemi: "wow potevi dirmelo che sarei venuta con te."
Io: "haha Noemi faresti di tutto per saltare un giorno di scuola."
"Ovviamente!"
Ridiamo di nuovo tutti.
Sara: "voi cosa pensate del matrimonio?"
Wua pensavo che non era una tipa che parlava molto, finalmente ha fatto una domanda. Restiamo tutti un'attimo in silenzio per la sua domanda.
Risponde per prima la mia amica "Io credo che sia qualcosa di bellissimo perché ti leghi a vita con una persona, io vorrei sposarmi e avere dei figli però per il momento è troppo presto per parlare di certe cose."

Io e i ragazzi non parliamo così la ragazza ci incita, chiamando i nostri nomi, dopo Noemi viene la volta di Andrea
"Non saprei non ci ho mai pensato, per il momento godiamoci la vita, non cerchiamo di complicarcela con un guinzaglio."
Poi è il mio turno.
"Allora partiamo dal punto che il Matrimonio è un punto importante della vita, oggi due persone si sposano per vari motivi ma non per amore. Io se dovrei sposarmi lo vorrei fare per amore non per qualche altro assurdo motivo, ma credo che che non sia per forza necessario."
"Perché?"
"Perché in questa vita ho capito che la maggior parte degli uomini, pensano solo a una cosa nella vita. E poi perché si devono avere mille problemi? Quando si stá bene da soli e si ci si diverte quando si può."
La ragazza pensa alle mie parole e non si azzarda nemmeno a chiedere al suo ragazzo cosa pensa a riguardo...
Parliamo per altri svariati minuti che si trasformano in ore, ormai fuori è buio quando decidiamo di salutarci.

Il panico si impossessa di me, oddio è buio e io devo tornare a casa da sola, Andrea sembra leggermi nel pensiero perché dice "Jas ti accompagno io a casa, ti do uno strappo con la moto."
"Okay, grazie già..."
Mi accorgo che non siamo solo noi quattro ma c'è anche la ragazza del mio amico, quindi non termino la frase.
Ci avviamo all'uscita dal bar, ci salutiamo, io e il ragazzo ci dirigiamo verso la sua moto, salgo dietro di lui ed egli mette in moto e sfreccia a tutto gas.
...

Arriviamo davanti casa, scendo dalla moto e saluto il mio amico.
Entro in casa, urlo "sono a casa."
Mi dirigo verso la mia stanza, mi stendo sul letto con la musica nelle orecchie.
La musica è fatta per due cose o per farci sognare o per farci tornare in mente i vecchi ricordi. Mi viene in mente quando ero piccola com'ero; ero vanitosa, dolce e perdevo tempo a fare l'oca, tenevo molto al mio aspetto, mi truccavo, mi mettevo lo smalto, indossavo i vestiti e amavo le scarpe. Ora invece sono cambiate radicalmente, mi piacciono i jeans ai vestiti, odio le scarpe col tacco, preferisco le scarpe da ginnastica. Non mi prendo molta cura di me stessa, sono acida, non ci penso due volte se devo mollarti uno schiaffo e allontano tutti. E devo dire che ci riesco alla grande.
Però il risultato qual è?
Che ho 17 anni e non ho un ragazzo mi sento quasi ireallizata, una fallita, i miei amici dicono ( ma hai ancora una vita davanti.) Ma figuriamoci! Una/o non è stato in grado di far cadere un ragazzo ai propri piedi in 17 anni, figuriamoci se ci riesce negli anni a seguire...
Vabbe ma forse i miei amici non hanno tanto torto, cerchiamo di trovare ciò che cerchiamo....

Per distrarmi dal mio pessimismo, che ormai mi fa visita sempre più frequentemente, prendo il cellulare e scorro la rubrica, ho tanti numeri, di persone al quale voglio bene, di persone che mi stanno antipatiche e di persone che mi hanno afflitto, una persona per andare avanti deve combattere i propri scheletri nell'armadio, quindi deciso di scrivere ad uno di loro, vediamo che succederà...

Visualizza e non risponde, la cosa più odiosa, visualizzare un messaggio e non rispondere odio chi lo fa, a volte capita che una persona scrive in messaggio chilometrico e che riceve? Niente, solo una visualizzazione, uno ti scrive qualsiasi cosa è non ti degni di rispondere. Ma cazzo sei idiota o cosa? C'è ancora non sono una strega che riesce a capire che cosa si cela dietro la tua non "risposta."
Solo io per la miseria rispondo sempre anche al messaggio più strano del mondo???
Ma sì almeno più intelligente, se non vuoi rispondere, leggi il messaggio nella barra delle notifiche e non apri la chat almeno non sto li a chiedermi, perché non mi rispondi?

Ma io ho scritto ad un mio scheletro, quindi è normale che non mi risponda, si sente troppo in colpa...

Comunque sono del parere, che per quanto una cosa ci faccia stare male, per quanto ci faccia paura, questa cosa va affrontata, altrimenti si avrà sempre quella costante paura addosso che ti lacera l'anima... e poi succederà che questa paura ci risucchierá nelle sue tenebre, e poi chi sarà a salvarci? Forse un angelo, forse nessuno.
Ma noi dobbiamo far sì che quella paura, quel dolore non ci risucchiano, dobbiamo stringere i pugni e infonderci coraggio per affrontare anche un tusumani, non dobbiamo farci salvare da nessuno, dobbiamo essere noi stessi a salvarci...

Spazio me
Cari lettori o lettrici, questa storia piace un sacco anche a me, aggiorno il prima possibile, quasi ogni giorno, perché questa storia sta trascinando anche me. Mi farebbe piacere se esprimeste il vostro parere tra i commenti...
grazie di tutto un bacio alla prossima :*

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