21 Settembre 2010

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21 Settembre 2010
Caro diario,
Oggi sono passati esattamente 2 anni da quel maledetto giorno, si maledetto, maledetto perché la vita mi ha tolto la cosa più cara che potessi avere: MIO PADRE!
Non c'è stato giorno in cui io non avessi versato almeno una lacrima per lui... Lui era tutto, lui era la polvere di stelle che illuminava i miei occhi, era la ragione della mia esistenza, era più dolce della Nutella... Avrei dato la mia stessa vita pur di vederlo sorridere un secondo ancora... Mai niente, quel ragazzo era troppo ubriaco per rendersi conto di lui sulle strisce pedonali... La corsa in ospedale,
-Dottore come sta?
-Abbiamo già preparato tutto, a minuti inizieremo l'intervento. Stia tranquilla faremo di tutto per salvarlo!
Su e giù per quel corridoio, una lacrima andava ed una veniva... Dopo 7 ore uscì il dottore...
-Allora?
-Mi spiace, abbiamo fatto di tutto... Ha lottato fino all'ultimo, non voleva lasciare questo mondo, ma ormai era già troppo lontano non aveva più nulla a cui aggrapparsi... Ora vado, se vuole tra un'oretta potrá vederlo.
La portá si aprí, lui era lí su quel letto freddo, sotto quel lenzuolo bianco come il latte... Il suo cuore non batteva più, la fronte era più fredda di una lastra di ghiaccio...
-Papá ti prego, non farmi questo dimmi che stai solo dormendo... TI PREGO!!!!! É così, vero?

Due anni, e nessuna risposta... Se ne era andato sul finire dell'estate... E quel l'autunno che stava per iniziare rispecchiava molto il mio stato d'animo d'allora e anche quello attuale... Come ben saprai caro diario, oggi è anche il giorno del mio compleanno. Uno scherzo del destino, lo scherzo più brutto che potesse farmi...

Oggi pomeriggio sono stata in chiesa, abbiamo celebrato una messa per ricordarlo. C'erano tutti, tutti hanno avuto una parola di conforto per me,un abbraccio, un sorriso... Ma io avevo bisogno solo di una cosa... Di qualcuno che si prendesse cura di me come sapeva farlo lui...
Ciao papà, chissà cosa starai facendo ora... Forse starai facendo una passeggiata con qualche tuo vecchio amico ritrovato lassù... Mi manchi, ti amo tua piccola principessa.

Avevo bevuto la mia solita tazza di latte caldo prima di coricarmi, avevo indossata la mia felpa verde e mi ero messa a letto... Non riuscivo a dormire, nella mia testa stavano transitando migliaia di pensieri... L'unica cosa che mi rendeva tranquilla era la mia felpa verde... Oggi ho compiuto 17 anni e non ho ricevuto neanche un regalo... L'ultimo regalo che ho ricevuto per il mio compleanno fu proprio questa felpa verde...

Spazio autrice

Ciao, questa è la prima storia che scrivo. Se vi è piaciuto almeno un pó questo capitolo, commentato così la continuerò al più presto.
Ah mi raccomando questa è solo la prima parte, però ho già svelato qualcosa di importante... Ciao ❤️

Eveline HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora