Capitolo 6

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Compongo il numero di Robert e aspetto che mi risponda. Uno. Due. Tre. Al quarto squillo risponde.

"Ciao Crystal!"

"Ehi Rob, ti disturbo?"

"No, ma è successo qualcosa?"

"Ehm... in realtà sì. Sono nel bar dietro la scuola e Cam..." Iniziano a bruciarmi gli occhi.

"Cosa succede?" E' molto preoccupato.

"Sta fumando ed è ubriaco..." Un tonfo al cuore. Il ragazzo più dolce, gentile e premuroso che conosco in quello stato...

"Arrivo, stai attenta"

Basta, non posso stare qui a guardare. Mi avvicino a lui, gli stacco la bionda di dosso e gli tiro uno schiaffo.

"Ma che cazz..." Sibila la bionda dietro di me.

"OH-OH Cam, e questa chi è?" Chiede uno dei suoi amici.

"Cameron andiamo!" Ordino.

"Smettila Cris, mi stavo divertendo" Sbuffa.

"Ora devi tornare a casa tua, muoviti!" Insisto.

"Cameron fai come ti ha detto" Interviene Rob dietro di me. Gli mimo un 'grazie'

"No! Non vi voglio vicino a me! Andate a limonare da qualche altra parte e non rompete" Esclama.

E qui gli arriva un altro schiaffo. Non so dove sto prendendo tutta questa forza! Lui si alza e si vvicina pericolosamente a me e sussurra:

"Crystal smettila di picchiarmi o ti dovrò fermare" Dice con aria seducente.

"E cosa mi faresti?" Sto al suo gioco.

"Questo" Si avvicina fino a quando sono contro la parete e le sue labbra si fiondano sulle mie.

In questo momento la ragione non so dove sia finita. Penso solo a me e a lui. Poi mi ricordo della bionda che prima era seduta su di lui e lo faccio staccare da me.

Robert mi aiuta. Cam se la prende con lui ed inizia a dire cose incomprensibili. Poi si iniziano a mettere le mani addosso e Rob gli tira un pugno in pieno viso. Lui cade a terra e gli esce il sangue dal naso. Vado in suo aiuto, anche se non se lo merita.

"Cam, smettila, andiamo a casa" Cerco di alzarlo da terra.

"Solo se non mi lasci solo" Sembra che la solitudine non sia solo il mio incubo...

"Certo che non ti lascio solo. Ricordi: io per te, tu per me" Lo rassicuro.

"Rob per favore mi aiuti? Portiamolo a casa sua"

"No-no, a casa mia no!" Cam cerca di divincolarsi.

"A casa mia c'è mia madre e non penso che ti farebbe entrare in queste condizioni" Mi sento in colpa.

"Si va da me, tranquilli" Interviene Rob.

Entriamo in macchina e io mi siedo dietro con Cam, che si allunga con la testa sulle mie gambe. Inizia a parlare, ma capisco ben poco.

"Crystal, Crystal... io..." Sussurra.

"Cosa c'è Cam?" Mi avvicino al suo orecchio.

"Voglio baciarti" La sua affermazione mi spiazza.

"Ehm... è l'alcool Cam..."

"No, Crystal, lo voglio da sempre... ti prego... baciami" Mi fa così pena. Anche io ho pensato molte volte a come sarebbe stato assaporare le sue carnose e morbidissime labbra.

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