Capitolo 9

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Passiamo tutta la serata a ridere e scherzare.

Ci stiamo conoscendo meglio e... devo dire che mi piace un sacco stare con lui, perché mi distrae da tutti i problemi di casa, scuola ecc...

Abbiamo ordinato un paio di pizze e dovrebbero arrivare a momenti.

"Allora, cosa vuoi guardare?" Mi chiede gentilmente.

"Non so... per caso c'è un computer?" Mi è venuta un'idea.

"Sì, c'è anche la connessione a internet"

"Perfetto, allora guardiamo qualche puntata di Pretty Little liars?" Gli faccio la faccia da cucciola e batto le palpebre più volte.

"Ok-ok" Ridacchia per la mia faccia.

Suona il campanello.

"Deve essere la pizza, vado io" Si alza per andare ad aprire.

Torna con le pizze in mano, lo seguo in cucina, ci sediamo ed iniziamo a mangiare.

"E' buonissima" Affermo, anche se avevo molta fame quindi mi sarei mangiata qualunque cosa.

"Sì, questa pizzeria è una delle migliori" Commenta.

"Ah, devo pagarti la pizza... Quanto hai speso?"

"Cosa?! Te la offro io. Non mi devi niente"

"Ma Cam... hai fatto così tanto per me e..."

"Smettila, non accetto un 'no' come risposta" Mi interrompe.

"Va bene, ma la prossima volta offro io" Ridacchio.

Dopo due episodi di Pretty Little liars si fa tardi e decidiamo di lasciare la casa.

"Sono stata benissimo, grazie" Gli sorrido.

"Anche io, dovremmo venirci qualche volta" Mostra due adorabili fossette.

"Già" Mi passa il casco.

"Reggiti forte" Parte.

Quando arriviamo davanti casa mia noto che non c'è la macchina di mia madre... che strano.

"A domani" Lo bacio sulla guancia.

"Buonanotte Cris" Mi saluta e riparte.

Entro in casa e c'è un silenzio tombale.

"C'è qualcuno?! Urlo.

Nessuna risposta. Saranno usciti tutti.

Cerco a tastoni l'interruttore della luce e quando lo trovo...

"Buuuu!!!" Urla mio fratello da dietro.

Sobbalzo per lo spavento. Rischio di avere un infarto se non la smette con questi stupidi scherzi.

Gli è sempre piaciuto farmi spaventare in modi simili e io mi sono sempre spaventata a morte.

"Oh-mio-dio!"

"Dave sei un cretino!" Gli do uno schiaffo sul braccio.

"E' stato divertente" Ride.

"No, per niente"

"Dove sei stata?" Smette di ridere finalmente.

"Da un mio... amico"

Non so cosa siamo... cioè... ci siamo baciati e abbracciati tutta la sera, ma lui non mi ha chiesto: 'vuoi essere la mia ragazza?' Quindi... non ne ho idea...

"Va bene, io vado a farmi la doccia"

"Ma dove sono mamma e papà?" Chiedo.

"Non lo so... mamma è uscita più o meno un'ora fa, papà penso stia dormendo... io sono tornato dieci minuti fa" Sale le scale e mi lascia sola.

Changes   C. D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora