CAM'S P.O.V.
"Crystal? Crystal?" La scuto, ma niente.
Prendo il talefono e chiamo l'ambulanza.
Cerco di rianimarla, anche se non sono molto esperto.
Prendo il suo cellulare e chiamo suo padre.
"Pronto? Crystal?" Risponde subito.
"Ehm... no, sono Cameron un suo amico..."
"Dov'è Crystal?" Mi interrompe preoccupato.
"Sua figlia è svenuta qui davanti scuola, io ho chiamato l'ambulanza e sta arrivando..." Dico tutto d'un fiato.
"Arrivo subito anche io, grazie Cameron" Attacca
"Crystal ti prego rispondi" Sono disperato.
E' tutta colpa mia. Ero l'unico di cui si fidava e ho tradito la sua fiducia come tutti gli altri. Non merito di essere il suo ragazzo.
Non la merito... ma sono troppo egoista da non poterla lasciar andare.
Si avvicinano dei professori e mi consigliano di alzarle la testa e le gambe.
"Permesso!" Si fa spazio tra la gente il padre di Crystal.
"Crystal, tesoro... svegliati." Cerca di svegliarla.
"Mi dispiace, signore, non so cosa le sia successo" Dico, ormai con le lacrime agli occhi.
"Oh non ti preoccupare... soffre di pressione bassa, avrà avuto un mancamento per questo..." Cerca di rassicurarmi anche se non molto convinto.
Mi sembra strano che ancora non si svegli, se è come dice il padre non dovrebbe restare senza sensi troppo tempo.
Per fortuna arriva l'ambulanza e spiego ad un infermeria cosa è successo.
Entro nell'ambulanza con lei, non ho assolutamente intenzione di lasciarla sola, anche se quando si sveglierà mi vorrà prendere a schiaffi.
Riescono a rianimarla subito.
"Ehi Crystal" Le accarezzo una guancia.
"Cos'è successo?" Chiede come si fosse appena svegliata.
"Non lo so, sei svenuta..." Abbasso la testa.
"Tu...tu e Melissa..." Si agita.
"No-no tranquilla, ti spiegherò tutto quando starai meglio.
"Sto bene, Cam" Alza la voce.
"Signorina non si agiti e riposi" Interviene l'infermiere.
"D'accordo" Sbuffa.
"Mi hai fatto prendere un colpo" Ridacchio.
"Te lo sei meritato" Ridacchia anche lei.
"Già" Ammetto serio.
---
In ospedale le fanno le analisi del sangue ed altri controlli.
Ho saltato la scuola e mia madre sarà preoccupata perché sono le due di pomeriggio e ancora non torno a casa, così decido di chiamarla."Pronto?" Risponde.
"Mamma sono in ospedale...una mia amica si è sentita male e sono venuto con lei..."
"Adesso come sta?" Chiede.
"Meglio, le stanno facendo dei controlli. Non so quando torno, quindi non preoccuparti"
"Hai mangiato?" La solita mamma.
"Si si tranquilla" Mento.
"Va bene, ci sentiamo dopo"
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Changes C. D.
FanficOggi è il mio compleanno. Compio 17 anni. 17 anni vissuti con persone che non hanno mai capito niente di me. Oggi pensavo sarebbe cambiato qualcosa, ma l'unica cosa che è cambiata è stata la mia faccia: un brufolo nuovo. Oggi nessuno mi ha fatto gli...