Changes C. D.

Capitolo 4

Ieri sono stata davvero bene con Cam. E' un ragazzo fantastico, mi ha ascoltato, abbracciato come non aveva mai fatto nessuno. Poi è molto dolce, premuroso e sincero.

Quando sono tornata a casa ho pranzato, dopo mi ha invitata a studiare a casa sua, abbiamo fatto una passeggiata, abbiamo preso un gelato, ci siamo stesi sotto un albero nel parco e abbiamo parlato, parlato fin quando non ho visto il cielo scurirsi e sono tornata a casa per non sentirmi le urla di mia madre.

Già, è stato un pomeriggio molto intenso.

Tra 10 minuti mi possa a prendere per andare a scuola.

Oggi mi sono vestita con un maglione bordeaux, invece del solito grigio o nero e penso che tra qualche giorno mi andrò a tingere i capelli.

Sì, sono una che ama cambiare. Ogni cosa. Dal colore dei capelli, al colore dello smalto o dell'abbigliamento.

C'è stato un periodo in cui ero fissata con il blu. Avevo tutto blu: capelli, smalti, vestiti, scarpe... tutto.

Poi c'è stato il periodo del viola, del rosso, mentre ultimamente del nero e delle varie sfumature di grigio.

Sento il clacson dello scooter ed esco di casa.

"Ehy" Lo saluto.

"Ciao piccola" Mi bacia sulla guancia e mi passa il casco.

"Come hai dormito?" Chiede mentre mi infilo il casco.

"Bene dopo aver ricevuto la tua 'Buonanotte'"

"Awww ma quanto siamo romantiche oggi!" Ridacchia.

"Ehi non ti abituare" Scoppiamo a ridere insieme.

"Si parte, baby" Che scemo, mi fa sempre ridere quando fa quella voce da play-boy.

5 minuti dopo siamo nel parcheggio della scuola.

Tutti ci fissano come se fossimo scesi dalla luna.

"Crystal, non ti preoccupare di quello che pensano gli altri, l'importante è quello che pensi tu e che penso io" Mi rassicura leggendomi nel pensiero.

"Ma ti pare che una che ha provato 6 tinte per capelli in 15 anni, si preoccupi di quello che dice la gente?!" Ridacchio.

"Hai ragione" Ride anche lui.

"Ma come mai ora sei nera?" Chiede serio.

"Così... non c'è un motivo vero, apparte il fatto che rispecchiava il mio umore fino a due giorni fa" Gli sorrido.

"Però tra un paio di giorni vado a farmi biondo platino " Continuo.

"Wow, biondo platino, un bel cambiamento, insomma... dal nero...Sei sicura?" E' decisamente stupito.

"Certo, poi male che vada ritornerò rossa" Rispondo soddisfatta.

"Oddio, tu mi stupisci ogni giorno di più!" Ecco, anche ieri mi ha detto che questa cosa di me gli piace un sacco.

"Lo so" Rispondo con aria modesta.

Restiamo qualche secondo in silenzio poi scoppiamo a ridere insieme.

"Andiamo in classe, vanitosa" Dice mettendo un braccio intorno alle mie spalle. Non gli dico niente perché non mi dispiace affatto, anzi mi fa sentire protetta.

Entriamo in classe e quel gruppo di oche ci squadra dall'alto al basso. Non le sopporto.

Una di loro, Melissa, si avvicina a noi e parla con Cam, ignorandomi completamente.

"Ciao Cam, cosa ci fai con questa qui?" Dice guardandomi con aria schifata.

"Uno: ha un nome; due: non sono affari tuoi; tre: spostati che dobbiamo passare" Sputa lui arrabbiato.