Capitolo 11

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Mi sveglio un paio di ore dopo un po' indolenza e con una fame da lupi.

Apro gli occhi e noto che non sono sola nella stanza: da un lato del letto c'è mia madre, dall'altro mio fratello e davanti i miei cugini David e Luke.

"Buonasera!" Esclamo contenta.

I miei cugini si alzano e vengono ad abbracciarmi.

Li adoro, sono simpaticissimi, ma purtroppo non ci vediamo molto spesso, al massimo due volte al mese.

"Come stai?" Mi chiede Luke.

"Bene, voi?"

"Bene, ma ci hai fatto prendere uno spavento!" Ridacchiamo.

"Bhè almeno siete venuti a trovarmi!" Ironizzo.

"Vero" Ridiamo.

Io e David abbiamo avuto sempre un buonissimo rapporto; a volte quando uscivamo ci scambiavano per fidanzati.

"Mamma ho molta fame, quando torniamo a casa?"

"Aspettavo che ti svegliarsi, allora io vado a casa a preparare la cena, tu intanto ti prepari e ti vesti e poi tornare tutti insieme" Pianifica tutto, come sempre.

"Ma ci sono anche gli zii?" Chiedo.

Luke ha preso la patente da alcuni mesi, quindi potrebbero essere venuti da soli.

"Si, sono fuori con tuo padre" Dice mia madre.

"Restano a cena da noi, vero?" Faccio la faccia da cucciola a mia madre e lei annuisce.

"Ci vediamo dopo" Dice e se ne va.

"A dopo zia" La salutano Luke e David.

"Dave, per favore mi vai a comprare qualcosa alle macchinette? Sto morendo di fame." Lo prego.

"D'accordo. Dolce o salato?" Chiede premuroso.

"Dolce, grazie" Gli sorrido.

"Vengo con te" Afferma Luke.

Rimaniamo soli io e David. Mi metto a sedere sul letto e lo abbraccio forte.

In questo momento ho bisogno di qualcuno che possa capirmi e lui è uno dei pochi.

"Mi sei mancata, piccola"

Si apre la porta.

"Crystal, posso ent-" Entra Cameron.

Si blocca quando ci vede abbracciati.

Ci stacchiamo dall'abbraccio controvoglia.

"Scusate se ho interrotto qualcosa... " Sembra ferito, deluso.

CAM'S P. O. V.

Apro la porta senza bussare e mi maledico per non averlo fatto.

Crystal seduta sul letto abbracciata ad un ragazzo che potrà avere più o meno 16 anni.

"Scusate se ho interrotto qualcosa..."

Mi sento un'idiota. Avevo pensato che avrebbe avuto bisogno di compagnia, invece noto che ne ha già.

Sento come mille pugni nello stomaco, ma me lo merito.

L'ho allontana da me nel momento in cui sono andato in quel bar e ho baciato Melissa, quella puttana che non ha fatto altro che rinfacciare tutti i miei errori a Crystal.

"No, non hai interrotto nulla" Afferma il ragazzo.

Si avvicina a me è mi porge la mano.

"Piacere David, sono il cugino di Crystal"

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