Capitolo 16

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CAM'S  P.O.V.S

Siamo nella limousine da più di un'ora ormai.

Crystal si è allungata con la testa sulle mie gambe e penso che si stia per addormentare.

Siamo in silenzio da un po', ma non è un silenzio imbarazzante... è un silenzio piacevole.

"Cam?" Mi chiama la bella addormentata.

"Piccola"

"Avevi fatto questo tipo di sorprese a molte altre ragazze?" Si alza dalle mie gambe e si siede per bene.

"No, amore... a nessuna, in realtà" Ammetto sinceramente.

I suoi occhi riprendono a brillare, è sorpresa, ma ne è immensamente felice.

"Davvero?" Chiede sorridendo.

La amo, Dio se la amo...

Non ho mai provato a conquistare una ragazza come sto facendo con lei, me le portavo a letto e basta, al massimo facevamo un giro... ma mai mano nella mano come insisto di fare con lei...

Capisco che per lei può essere doloroso pensare che sono già stato con molte ragazze... anche a me darebbe molto fastidio se le non fosse così... pura.

"Si, piccola... Non ho mai amato qualcuno come amo te"

La bacio, prima sulla fronte poi sulle labbra.

Ci interrompe il talefono collegato all'autista.

"Si?" Rispondo.

"Siamo quasi arrivati a destinazione, alla prossima fermata potete scendere" Mi comunica l'autista.

"Va bene, grazie mille" Attacco.

"Wow, pensavo che questa specie di talefono esistesse solo nei film" Esclama stupita Cris.

"No, esiste davvero" Rido.

"Cosa voleva?"

"Siamo quasi arrivati, quindi si metta il cappotto, signorina" Parlo come se fossi un maggiordomo d'epoca.

"Oh, ma certo" Fa lei.

"E ti sarei grato se indossassi questa" Prendo la benda.

Voglio che per lei sia un'autentica sorpresa.

"Sì, ma no mi vorrai mica uccidere?" Chiede lei sospettosa.

"Ehm... no, ma anche se lo volessi fare non te lo direi di certo"

Fa una faccia alquanto spaventata e io non riesco a trattenere le risate.

"Non è divertente, idiota" Mi dà un pugno sul braccio che non fa altro che aumentare le mie risate.

 "Ti amo, lo sai?" Mi avvicino alle sue labbra.

"Ah-ah" Mette il broncio.

"Dai, non fare così" Le bacio la guancia.

"Hai appena ammesso di volermi uccidere"

"Non è vero, non lo farei mai" Rispondo serio.

Caccia il labbro inferiore. Mi avvicino e glielo mordo.

"Ahi!"

"Ti prego, baciami" La imploro.

"Sempre amore"

Le nostre lingue si muovono insieme, sembra che siano destinate a stare sempre insieme.

"Adesso per favore, puoi metterti questa?" Indico la benda.

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