Capitolo 12. Voglia di libertà

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Draco pov's
-allora ricorda;
Primo pensiero miglior pensiero-

Dopo queste parole veloci velocemente appoggiò le sue labbra sulle mie. Rimasi qualche secondo stordito è qualcosa dentro di me continuava a suggerirmi di respingerlo, ma un altra parte, decisamente più imponente della prima mi convinse che invece quello era proprio tutto ciò che aspettavo da troppo tempo, mi sembro come se le mie labbra non avessero mai sfiorato quelle di qualcun'altro, come se tutte quelle emozioni potessero farmi esplodere di lì a poco, sentivo il mio respiro diventare più pesante man mano che il bacio si approfondiva e il mio cuore accelerava impazzito ma allo stesso tempo cullato dalle meravigliose sensazioni che il moro mi stava trasmettendo.

Quando quello si staccò anche per riprendere fiato i nostri occhi si incontrarono sopraffatti dalla commozione. Quelle iridi verdi come smeraldi mi sorridevano raggianti rassicurandomi, come se mi sussurrassero dolcemente: 'io e te, solo noi, nessun altro' sembrava una vera follia ma era quello che capivo, era ciò che stava esprimendo.

-devo imparare a vivere come te.- dissi sorridendo ancora imbambolato dalle sue labbra. Lui rispose al mio sorriso, eravamo ancora talmente vicini da sentire i nostri petti respirare l'uno contro l'altro.
-già... Forse dovresti- sussurrò lui tra il divertito e l'imbarazzo. Sorrisi, Harry era davvero bello, mentre mi guardava sorridendo tranquillo. Lentamente con la mano cercai la sua stringendola dolcemente.
-scenderemo insieme, okay? Scapperemo da quella vita che detesti, hai tempo davanti, non bloccarti.- sussurrò lui. Sentii le lacrime farsi avanti ma le ricacciai dentro deglutendo.
-ora torna dalla tua Famiglia.- disse velocemente.

-non voglio andare con loro.- dissi piatto.
-scapperemo insieme quando la nave attraccherà, facendo così gli permetteresti di tagliarti le ali ancora prima che tu abbia spiccato il volo. Fidati di me.- disse sicuro mentre mi osservava esprimendo troppe emozioni col solo sguardo.
-va bene.- acconsentii io.
Lui fece un piccolo cenno del capo e dopo un altro piccolo bacio fugace, uscì dal ripostiglio. Rimasi li imbambolato a pensare a quegli occhi e a quel sorriso che mi facevano scogliere. Poi anche se da solo mi sfuggi una piccola risata, avrei potuto liberarmi di mio padre, di Pansy e tutti quegli ereditieri falliti, non sarei più stato l'oggetto di nessuno, ora potevo scegliere, ora dovevo scegliere e forse per la prima volta in vita mia, ero consapevole che quella era una mia scelta, ed era finalmente la scelta giusta.

Uscii anch'io da quello stanzino col cuore più leggero e tornai da Pansy.
-allora?- chiese lei leggermente infastidita quando arrivai.
-allora cosa?- chiesi mentre il mio buonumore si spegneva lentamente.
-cos'avevi dimenticato?- chiese irritata.
-la giacca.- fu la prima cosa che mi venne in mente ed anche quella più stupida. -hai sempre avuto addosso quella giacca Draco.- constatò lei assottigliando lo sguardo.
-infatti, ma non trovavo la mia altra giacca.- dissi convinto.
-e come mai di grazia avevi due giacche?- domandò ancora lei.
-pff... Dai Pansy mi conosci, lo sai che devo sempre essere al meglio, ho una giacca di scorta nel caso questa si sporcasse o sgualcisse.- risposi.
-sarà... E quindi dov'è la seconda giacca?- continuava a farmi domande asfissianti.
-ehm...- ora ero un po' meno sicuro di me.
-non lo trovata... Sai, terza classe, mai fidarsi.- dissi liquidando li il discorso. Lei fece una piccola smorfia fra il disgustata e l'infastidita e continuò a camminare ristampandosi un finto sorriso sulle labbra. Per tutta la passeggiata pomeridiana non pensai altro che a quel Potter, e a tutto quello che avevo provato, mi aveva fatto vivere più emozioni lui in qualche secondo che molti altri in anni.
A cena mi sedetti vicino a Blaise.
-Hei, come mai tutta questa felicità?- chiese non appena mi misi a sedere.
-felicità?- chiesi confuso.

-hai un sorriso da ebete che ti si estende praticamente da un occhi all'altro.- disse lui alzando un sopracciglio. Io arrossii lievemente.
-dai, di me ti puoi fidare, ti assicuro che non andrei a dire niente a nessuno... Anche perché non potrei, tutti quelli che conosco di prima classe hanno per lo più l'età di mio padre, penso tu sia uno dei pochi della nostra età.- disse convincente.
Rimasi zitto ed indeciso per qualche istante.
-non ora è soprattuto non qui, dopo, andiamo a parlarne sul ponte Nord.- dissi calmo. Lui annuì e sorridendo soddisfatto si servì del tacchino.
Io invece preferii optare per la faraona, probabilmente tutto quello che c'era su questo tavolo avrebbe potuto sfamare almeno la metà dei passeggeri di terza classe, ma decisi di non pensarci.
Non appena finimmo la cena ci alzammo senza farci notare ed uscimmo.
-allora? Cos'è successo?- chiese camminando accanto a me.
-️beh... Aspetta vieni.- borbottai.
Arrivammo sul ponte Nord, è proprio ciò che speravo di vedere mi si presentò davanti, o meglio qualche ponte più giù. Harry era con il rosso e l'altra ragazza seduto sulla solita panchina a fumare.
-ecco cosa mi è successo.- sussurrai guardando Harry da lontano. Lui mi guardò confuso.
-mi sta dando la possibilità di vivere ed essere libero...- cominciai. Iniziai a spiegare lentamente e leggermente imbarazzato l'accaduto del pomeriggio appena passato.
-️beh, Wow.- disse lui infine. Io continuai a sorridergli, raccontare tutto era stato come riviverlo. -e come farai con tuo padre?- domandò facendomi tornare bruscamente alla realtà. -Fanculo mio padre, ho il diritto di vivere come mi pare, non voglio essere vincolato a lui, voglio fare le mie scelte.- dissi alterato. -penso che dovrei prendere esempio da te.- diss piano lui guardando le acque oceaniche sotto di noi.
-devo tutto a lui... Mi sta salvando, e se prenderai esempio da me ️probabilmente salverà anche te.- dissi dolcemente.
Lui mi mise una mano sulla spalla, e mi sorrise.
-sai, preferisco mille volte lui a quell'arpia della tua ragazza.- è detto questo si congedò. Io rimasi in silenzio appoggiato al ora petto ad osservare il mio eroe.

Ecco il capitolo, scusate se ci ho messo davvero tantissimo a pubblicare, spero vi sia piaciuto, fatemi sapere con un commento e accendete la stellina, scusate gli errori.

Titanic-DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora