L ' infermeria

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Scorpius rimase in infermeria per tre giorni. Era scioccato, Madame Achips faceva di tutto per lui, ma stava per rassegnarsi, doveva passare.
Il ragazzo passava la giornata a guardare fuori dalla finestra: il cielo era intervallato da delicate nubi grigie, dalle quali filtrava la luce, che ne lambiva dolcemente l'orlo.
La nebbia copriva il Lago Nero, lasciando intravedere solo gli alberi più alti della Foresta Proibita.
In lontananza le luci di Hogsmeade brillavano flebili, e le case restavano avvolte nella nebbia. Qualche gufo volava nel cielo verso la Gufaia.
Nonostante la vista suggestiva, Scorpius pensava solo a Lucius Malfoy.
- Strano, vero?- trillò una voce. Scorpius si voltò: era la Umbridge.
- Nonostante le cose che abbiamo intorno siano uguali, tutti lo vedono in modo diverso.- Scorpius abbozzò un sorriso; trovava strano che la Umbridge venisse a consolarlo, nonostante apprezzasse il gesto.
- Questa è per te- disse la preside, porgendogli una lettera.
- Grazie- Scorpius riuscì a dire solo questo, prima che la sua voce s'incrinasse. Il sorriso perenne della Umbridge venne rimpiazzato da una smorfia di rassegnazione. La Umbridge fece per andarsene.
- Professoressa,- la interruppe lui- grazie, davvero-
La preside sorrise e andò via.
Scorpius restò un po' sul letto. Poi aprì la lettera. Si aspettava una lettera di suo padre. Ma era Astoria:
"Scorpius, non ti preoccupare, io e tuo padre abbiamo nascosto la pozione"
Il ragazzo aveva l'impressione che i suoi non fossero stati avvisati dell'accaduto.
Dopo mezz'ora, arrivò Sarah. .
- Ciao Scorpius-
- Sarah-
La ragazza lo abbracciò.
- Volevo sapere come stai-
- Beh meglio.-
- No, non stai meglio. Cose è successo?-
- Ho ucciso mio nonno. E me ne sono pentito-
Sarah rimase senza parole, e poi sorrise.
- Scorpius, io ti conosco. Sei una persona, quindi sbagliare è normale; sei stato costretto a farlo. Lo so per certo, perché so che non avresti mai ucciso senza motivo. Le tue scelte, per quanto sbagliate possano essere, non si possono cambiare ma puoi rimediare. Ora rialzati-
Delle lacrime rigavano le guance di Scorpius, che si alzò dal letto e abbracciò ancora Sarah.
- Grazie-
- Ho solo detto la verità-
Dopo aver avvertito Madame Achips, Scorpius tornò al dormitorio con la ragazza.

Draco e Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora