Il colloquio

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Remedrius entrò sicuro nella stanza, salutando il Ministro con educazione.
- Ha ricevuto il mio gufo?- chiese ancora.
- Si, Remedrius- rispose Shakebolt.
- E anche il tuo piano di difesa sembra buono.- ammise- Ma c'è una cosa che non riesco a capire.- Il Ministro tirò fuori la mappa della struttura.- Come faranno ad attaccare da dietro? Non ci sono entrate.-
- Beh, era un'idea- si giustificò Remedrius.
- Ma disponiamo comunque poche linee di difesa nella Sala della Statua. -
- Sono d'accordo. È impensabile che attacchino frontalmente. Quindi mi fiderò.-
- La ringrazio-
- Ora emanerò il decreto di difesa. Una ragazza, con un potente Occhio Interiore, ha predetto che sarà oggi l'attacco. Questo conferma i nostri sospetti-
- Sì, giusto. Se lei è d'accordo, mi piacerebbe guidare la linea frontale-
- Beh in fondo, Remedrius, lei è stato fondamentale. Vada-
Il professore salutò, e uscì alla stanza.
Scorpius e Draco lo aspettavano fuori. Raccontò loro i piani del Ministro. L'Auror tornò nel suo ufficio, per scoprire a quale linea di di dies era stato assegnato. Scorpius insistette per restare, nonostante gli avvertimenti del professore.
Tornarono nella Sala della Statua, che era nel panico. Le guardie s stavano disponendo come deciso, mentre i dipendenti erano nel panico.
Scorpius aspettò accanto alla fontana. Remedrius intanto ripristinava l'ordine.
Una mano toccò la spalla di Scorpius, facendolo sussultare. Erano Albus e Sarah.
- Ehi ragazzi! Che ci fate qui!- esclamò lui, felice.
- Io sono con mio padre e Sarah ha insistito per venire- spiegò Albus.
- Vieni con noi- disse Sarah.
I tre erano diretti all'ufficio degli Auror. I loro genitori erano molto preoccupati. Questo minò la sicurezza di Scorpius, ma non la sua voglia di combattere.
- Papá, a che linea sei?- chiese a Draco.
- Io...- un'esplosione lo interruppe. L'onda d'urto fu molto potente; i tre ragazzi caddero a terra, mentre gli Auror si dirigevano alla Sala della Statua. Scorpius rinsaldò la presa sulla bacchetta. In un attimo, tutti gli Auror erano scomparsi. Nell'ufficio c'erano solo loro tre.
- Andiamo- li incitò Scorpius. La porta era chiusa. Ma la serratura brillava, come se qualcuno la stesse incantando.

Draco e Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora