La Montagna

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Draco partì il giorno dopo del rientro ad Hogwarts. Aveva dell'acqua, una tenda con un incantesimo di Espansione Irriconoscibile, e degli snack. Aveva preso un sentiero poco usato, impervio e non molto sicuro. Era l'unica via disponibile; le altre strade erano più popolate.

Draco si incamminò. Pian piano che saliva, Villa Malfoy sembrava sempre più piccola.
La prima parte del viaggio fu tranquilla; la seconda un po'meno.
Stava attraversando una zona molto pericolosa. Infatti, la strada su cui stava camminando franò e Draco si appese ad una radice. Tentò di prendere la bacchetta nello zaino.
Riuscì ad aprirlo con una mano sola.
Con  la bacchetta alla mano, si concentrò su una roccia che stava per cadere.
- Diffindo- disse lui, dando il colpo di grazia. Prima che uscisse dal suo campo visivo, Draco disse:- Wingardium Leviosa-
La pietra cominciò a risalire lentamente. Arrivò ai piedi del ragazzo, e lo riportò su. Lo zaino non fu altrettanto fortunato. Si impigliò e cadde.
Adesso aveva solo la bacchetta.
Risalì facilmente. Si buttò alla parete rocciosa, già esausto.
Avrebbe avuto una tenda e un sacco a pelo, se avesse avuto il suo zaino.
Guardò giù. Il suo sacco a pelo era su una sporgenza, una decina di metri più giù. Forse sarebbe riuscito a prenderlo.
- Accio- disse lui. Il bersaglio fece per risalire, ma si era impigliato.
Se avesse tagliato la radice, avrebbe avuto pochissimo tempo per ritirarlo su. Allora decise di scendere.
Mise il piede in una insenatura, e iniziò a scendere. Aveva un coltello alla cintura. Arrivato al sacco a pelo, iniziò a recidere la radice, finché non riuscì a liberare il lettino.
- Accio!-
Ora lo aveva afferrato. Lo ritirò su, e poi salì sull'altura. 
Raccolse della legna, che radunò vicino al sacco a pelo.
- Incendio!- Le fiamme iniziarono a baluginare sulla legna, generando una flebile luce, che rischiarava il buio, sceso da poco.
- Protego Horribilis! Protego! Protego Maxima!-
Tentò di addormentarsi, cercando di ignorare il languorino che si faceva avanti nel suo stomaco.
Venne svegliato da Astoria.
- Astoria, cosa ci fai qui? E come hai abbattuto le barriere?-
- Conosco i tuoi trucchi, Draco! E poi ho visto lo zaino ai piedi della montagna, e mi sono preoccupata. Così ti ho portato dei rifornimenti.-
- Grazie!-
- Hai trovato un nascondiglio?-
- No, non ancora. Ma credo che a qualche chilometro da noi ci sia qualche cava-
- Sicuramente.- concluse Astoria.
Draco si rialzò: doveva continuare.
Il cammino fu faticoso, ma in un paio d'ore incontrarono la prima caverna.
- Questa potrebbe andare?- chiese la donna.
- Non so, controlliamo-
Draco si fece strada nel buio.
- Lumos- dissero in coro. La luce illuminò l'angusto percorso che dovevano attraversare; si mossero in avanti con cautela, come se la grotta potesse crollare da un momento all'altro.
Era parecchio profonda.
- Dobbiamo metterla alla prova. Potrebbe non reggere la magia.-
Draco tornò all'entrata:
- Protego Invisibilia- sussurrò.
- Astoria, prova ad uscire, controlla se il mio incantesimo ha avuto effetto. -
La donna uscì e disse: - La caverna non si vede, è perfetto.-
- Adesso dovremmo ricoprirla con delle foglie, sai- suggerì Astoria.
- Ricordamelo più tardi.-
I due avanzarono.   
Il loro scopo era arrivare nelle viscere della montagna. Dopo un pò, si trovarono davanti uno strapiombo profondissimo
- E adesso? Come lo attraversiamo-
- Non serve attraversarlo.-
- Cosa?-
- Guarda lì sotto-
Poco più sotto vi era una nicchia.
- È perfetta. -
Draco iniziò a scendere. Fece attenzione ad evitare le rocce friabili, ma non sempre ci riusciva.
Aveva la pozione legata alla cintura.
La nicchia era poco distante.
Tuttavia Draco, mentre tentava di sfilare l'infuso dalla cinta, cadde.

Draco e Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora