Capitolo 18

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Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi.
Ore 8:00
La sveglia suona e Gianluca apre gli occhi. Guarda l'altra metà del letto vuota, le lenzuola stropicciate, il cuscino deformato. Infila una maglietta bianca e scende.
Quando entra in cucina, davanti a se, trova sua madre e Belinda che fanno colazione, insieme.
Si gode per un istante quell'immagine, sorride tra se e se. "Buongiorno"
Sua madre lo guarda, si alza, gli dà un bacio sulla guancia e va via.
Lui si siede accanto a Belinda, le dà un morbido bacia sulle labbra, scherza
G "Mmm...ormai vi prendete anche il caffè insieme"
B "Scemo, mi è amica solo perché ti vuole bene. Ormai sono 8 mesi che mi sopporta, e un intero mese che sono a casa sua. Finalmente oggi si libera di me" sorride
Gianluca fa il broncio "Come farò senza di te?"
B "Solo 20 giorni" gli bacia le labbra
G "E poi vengo da te in Messico" ricambia il bacio.
Beve il suo caffè.
G "A che ora hai l'aereo?"
B "Alle 11...e tu quello per Bologna?"
G "Alle 13"
B "Allora avete scoperto il motivo della riunione urgentissima di oggi a Bologna"?
G "No, Michele non vuole anticiparci niente, oggi lo scopriremo."
Lo guarda triste, gli accarezza il viso.
B "Su, dai, andiamo a fare la doccia"
Gianluca le sorride, si avvicina malizioso
"Oh sì, andiamo a fare la doccia"
Belinda ride, gli tocca il naso
"Scemo, non intendevo insieme"
Gianluca sorride ancora
"Mmm come no..."
Le afferra le cosce. Lei gli scosta le mani, ride felice "Ci sono i tuoi"
Si alza, gli scompiglia i capelli "Ti amo"
La guarda "Ti amo anche io"

Fiumicino
Ore 13:00
Belinda è partita da un paio d'ore. Gianluca, aspetta il suo volo. Raggiunge un'edicola, sfoglia qualche rivista, ci sono foto di se e Belinda ovunque. Sono la coppia del momento, li fotografano ovunque. All'inizio a Gianluca dava fastidio, poi, con il tempo si è abituato.
Mentre sfoglia quelle riviste pensa che probabilmente  anche il loro saluto di quella mattina era stato immortalato da qualche paparazzo e che presto avrebbe trovato quelle foto su un qualche magazine.

Bologna
Ore 18:00
Gianluca, Ignazio e Piero sono in sala riunioni con il resto dello staff. Si chiedono quale possa essere il motivo di quella riunione così importante ed improvvisa. Aspettano tutti Michele.
Quando Michele entra invita tutti a sedersi, mentre lui rimane in piedi.
M "Allora ragazzi, voi sapete che l'obbiettivo di questo gruppo di lavoro, di tutta questa gente che lavora per voi, è quella di promuovere voi come gruppo, come trio, nella vostra unità, perché è uniti che siete imbattibili. Per questo abbiamo sempre detto che avremmo rifiutato qualsiasi proposta vi fosse stata fatta come singoli. Ed è così che abbiamo sempre fatto."
Si ferma un attimo. Riprende.
"Fino ad oggi"
Si ferma ancora.
"Oggi per uno di voi è arrivata una proposta che non ci siamo sentiti di rifiutare, o che per lo meno ci sentiamo di dover sottoporre alla vostra attenzione, perché è giusto che sia il diretto interessato ad accettare o rifiutare, non noi."
Michele guarda Gianluca.
"La proposta è per te Gianluca."
Gianluca non risponde, lo guarda attentamente, aspetta. Michele riprende.
"Woody Allen ha scritto un film sulla vita di Elvis"
Gli occhi di Gianluca si illuminano, non riesce a parlare, balbetta, è emozionato, non riesce a crederci.
G "Vogliono che sia io a registrare i pezzi cantati? A dare la voce per le canzoni?"
M "No, no Gianluca, non è questa la proposta"
Gianluca si spegne, è deluso. Ha volato troppo in alto. Troppo presuntuoso. Come ha potuto pensare che fra tanto crooner al mondo, potessero scegliere proprio lui per dare la voce al nuovo Elvis? Gli proporranno di partecipare alla registrazione di qualche pezzo, e pensa che infondo anche quella sarà una grande occasione per la sua carriera.
Ma Michele interrompe i suoi pensieri.
Lo guarda.
E gli sconvolge la vita.
"Vogliono che tu sia l'attore protagonista".

GrandeAmore, il ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora