Chapter 29: Love Sicks.

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_Laura's pov

Sono stesa nel lettino dell'infermeria improvvisata.
Ora sono sola.
Mio padre non ha preso tutta la questione molto bene, mentre mia madre è solo felice che io stia bene.
Luna ha accettato di uscire con Kyle.
I miei amici mi hanno tenuto compagnia per un'oretta, mentre Ross e i suoi fratelli sono andati a vedere come stava Ryland.
Rydel è ancora con Ellington, ma stando a quello che ha detto Ross, sa già di me.
Dopo essere stata ferita, i ghermidori hanno battuto in ritirata. I Wolfsbane avevano usato quel momento di distrazione per attaccarli.

Mi porto pigramente le mani sulla pancia, sentendo le bende, sopra al foro della freccia.
Mi brucia parecchio e la caviglia mi fa male, devo aver preso una storta, mentre cadevo.
Muovo la testa contro il cuscino, cercando una posizione comoda.
La porta si spalanca, mostrando un ragazzo biondo, con in mano una ciotola fumante.
Mi si avvicina e mi sorride, dolcemente.
"Ciao, piccola."
"Rossy!" Mi metto leggermente a sedere. Osservo la ciotola, guardando il contenuto bollente.
"Cos'è?"
"La tua zuppa preferita!" Esclama Ross, allegro. "Verdura mista tagliata a quadretti, non troppo brodosa, perché so che non ti piace berla."
"Awe Ross, come facevi a ricordartelo?" Domando, sorpresa.
"Ho i miei trucchi." Mi fa l'occhiolino.
Allungo le mani per prendere la ciotola, ma lui l'allontana.
"Cos...?"
"Ferma. Ci penso io." Si siede vicino a me, poi prende il cucchiaio e lo rivolge verso la mia bocca.
Mangio avidamente il boccone, visto che è più di un giorno che non tocco cibo.
"Guarda che so mangiare da sola."
"Lo so, ma voglio prendermi cura di te." Risponde imbarazzato.
Annuisco, poi lui riprende ad imboccarmi.
Presto il contenuto della ciotola si svuota.

"Grazie."
"Di niente." Mi sorride, poi si stende al mio fianco.
Mi accrezza la guancia, con la punta dell'indice e del medio.
"Ti fa ancora male?"
Annuisco. Vorrei dirgli che sto bene, ma gli mentirei e tanto lui sa già come stanno le cose.
"M-mi dispiace..."
"Non preoccuparti, presto sarò come nuova. Poi sta notte ha nevicato! Appena starò meglio mi porterai sulla neve?" La mia voce è piena di entusiasmo e muovo freneticamente il piede sano, per l'euforia.
"Certo. Ti porterò ovunque vorrai."
"Sì!"

//

Ross ha passato tutto il pomeriggio con me, per tenermi compagnia.
Parlavamo e ci coccolavamo e basta.
"Laura?"
"Sì?"
"Ti amo." Appena quelle due parole lasciano le sue labbra, sento un tuffo al cuore.
Le parole mi si bloccano in gola, troppo sorpresa dal suo gesto.
Un'espressione delusa si allarga nel suo viso, pian piano.
"Ti amo anche io."
Le sue labbra si appoggiano appena sulle mie, come per paura di farmi male.
Oltre al dolore della ferita, quella fantastica sensazione mi crea un groppo sullo stomaco.
Quella sensazione che provo solo con Ross.
È come se tutto dentro di me sparisse e diventassi più leggera.
Accarezzo il suo braccio destro, con il quale mi circonda la vita, in modo delicato.
Sento le sue labbra incurvarsi appena verso l'alto, sorridendo nel mezzo del nostro bacio.
Appena i nostri visi si allontanano, lui continua a fissarmi con un dolce sorriso.
È così bello stare con Ross.
Non abbiamo bisogno di parole per capirci, basta uno sguardo o una carezza.

Non credevo di potermi sentire così nella vita. Non mi era mai capitato, ma è fantastico.
È un'emozione speciale e unica, che spero tutti possano provare nella vita.

//

_Third Person Omniscent's pov

Laura si è addormentata da poco, dopo aver preso il solito antidolorifico.
È stesa pacificamente nel suo letto, con la pancia rivolta verso l'alto.
Il ragazzo biondo è ancora seduto accanto a lei.
Tiene stretta la mano della ragazza, nella sua, lasciandoci ogni tanto un bacio occasionale.
Dalla sua bocca esce un soffio, a volte.
Il giovane sorride, guardando la figura davanti a se.
Dopo poco, la porta si apre, mostrando un uomo alto, dai lineamenti familiari.
Ross non gli presta attenzione, troppo preso a fissare la ragazza.
L'uomo si schiarisce la voce, per farsi notare.
Ross gira la testa, nella sua direzione.
"S-salve..." Dice cauto, irrigidendosi.
"Ragazzo." Risponde l'uomo, serio. "Ti dispiace fare due chiacchiere?"
"N-no." Ross si alza, lasciando la mano di Laura e avviandosi insieme al padre di lei.
Escono dalla stanza e imbucano un corridoio.
È illuminato da piccole lucerne, appesse al muro. Le finestre hanno uno stile gotico, con vista su un parco.
Il ragazzo cammina con le mani nelle tasche dei jeans.
Nell'aria si sente molta tensione ed il ragazzo, grazie al suo sesto senso, riesce ad intuire che ben presto gli si presenterà davanti una conversazione spiacevole.
Dopo un minuto, la sua 'previsione' si avvera.
"Ascolta, ragazzo..." Inizia l'uomo, fermandosi. Ross cammina di un altro paio di passi, per poi bloccarsi e voltarsi verso l'altro, educatamente.
"... i miei figli sono la cosa più importante per me, insieme a mia moglie.
Non ho mai permesso a nessun ragazzo di avvicinarsi alle mie figlie e poi... vengo a sapere che la mia Laura sta con..." L'uomo smette di parlare, non riuscendo a trovare le parole.
"... con una Bestia." Termina il ragazzo, senza preoccuparsi troppo del tono della sua frase.
"Non volevo metterla così, ma in breve sì." Ammette l'uomo, annuendo.
Ross sospira, pronto al peggio.
"Non accetterò mai che un ragazzo stia con Isabelle o con Laura.
Ma tanto sapevo che prima o poi sarebbe successo e... sono felice?" La parola suona più come una domanda. "Che sia tu quel ragazzo."
Un'espressione scioccata si fa largo sul viso di Ross. "Davvero?"
"Sì. Mia moglie mi ha fatto ragionare e beh... ho capito quanto tieni a mia figlia." L'uomo si sfrega le mani. "Beh, buona sera..." Poi si allontana, lasciando il ragazzo interdetto.

_Laura's pov

Apro gli occhi, ritrovandomi immersa nell'oscurità.
Stringo la mano, cercando quella di Ross, ma rimango delusa della sua assenza.
Provo a guardarmi intorno, ma vedo solo una fila di letti vuoti.
Mi passo una mano fra i capelli, sbuffando.
In quel momento la porta si apre ed un'ombra compare nella stanza.
Mi rannicchio appena, per poi concentrarmi sulla figura.
Una lucerna del corridoio illumina il lato destro del suo volto, quanto basta per farmi associare la persona ad un nome.
Sorrido, rilassandomi, non appena Ross richiude la porta alle sue spalle.
Anche nel buio è molto agile.
Si avvicina a me e si siede al mio fianco.
"Dov'eri?" Domando, sistemando meglio la testa nel cuscino.
"Ero andato a fare un giro." Il suo sorriso va da un orecchio all'altro quasi, quindi intuisco che sia successo qualcosa di positivo.
"Mentre tornavo indietro, ho visto fuori una cosa che ti piacerà."
"Cosa?"
"Sta nevicando."
I miei occhi si illuminano come un albero di Natale.
"Cosa?! Davvero?!" Esclamo, allegra. Lui annuisce, per poi abbassarsi per darmi un bacio.
"Faremo la battaglia delle palle di neve e costruiremo un pupazzo. Andremo a pattinare oppure faremo su e giù nel prato con lo slittino.
Faremo questo ed altro, finché staremo insieme."
Lo bacio a mia volta.
Lui si stende al mio fianco, poggiandomi delicatamente una mano sopra alla garza della ferita.
Mi rilasso, pensando a tutto ciò che mi aspetta.
Mi addormento sorridendo, senza rendermene conto.

~Angolo autrice:

Yay :3 ciao lamacorni secs.

Ho sonno, qualcuno mi aiuti :c

Tutti sorpresi perché ho fatto sopravvivere Laura .-.
Al massimo avrei ucciso Ross, ma Laura no.
AHAHAHAHAH vi giuro, non ce l'ho con lui.

Domanda: quali sono i vostri colori preferiti?
I miei sono l'azzurro e il nero.

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife





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