_Ross's pov
Dopo cena, ho fatto vedere a Laura il castello.
Aveva sempre gli occhi sgranati per lo stupore. Mi piaceva vederla sorridere e rimanere affascinata da ogni piccola cosa.
Ora siamo nella mia stanza, a chiacchierare.
È molto grande, ma spoglia.
C'è pochissima mobilia.
Una grande finestra, con una tenda rossa, un letto abbastanza grande e un armadio. Sul suolo, vicino al mio letto, c'è un tappeto in feltro blu.
Ho anche uno scrittoio, ma lo uso poco, visto che sono quasi sempre in giro per i boschi o ad Altea.
Laura ed io siamo seduti sul letto.
Ora indossa un vestito rosa, con dei pantaloncini del medesimo colore, prestatole da Rydel.
Io ho dei pantaloni lunghi, blu e una T-shirt bianca.
Sto ridendo ad alcune sue battute e vice versa.
"Allora, io quando ero piccola, mi mettevo in bocca i sassi e mi riempivo le guance. Poi mi avvicinavo agli altri bambini, mi schiacciavo le guance e sputavo loro in faccia i sassi." Dice, ridendo.
Io scoppio in una risata isterica.
"Io invece giocavo a nascondino con i miei fratelli, qui dentro il castello. Una volta mi nascosi nei sotterranei e la mia famiglia, non trovandomi, si spaventò a tal punto che iniziarono tutti a cercarmi. Mia madre mi mise in punizione per due settimane, per averla spaventata fino a quel punto!" Dico, riprendendo a ridere.
Lei si appoggia una mano sulla pancia e continua a sbellicarsi dalle risate.
"Smettila, per favore! Mi fa male la pancia!"
"Okay, okay!"
"Ormai è tardi. Io vado a dormire nella stanza che mi ha preparato tua madre." Dice, alzandosi.
"Va bene. Buona notte." Le sorrido.
"'Notte." Esce dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Mi stendo nel letto, osservando il soffitto.
Devo ammettere che sono un po' deluso dal fatto che non sia rimasta con me.
Ma mi accontento del fatto che almeno mi sia amica.
Non la biasimerei se fosse schifata da me.
Sono una bestia.
Non merito una ragazza dolce e gentile come Laura.
Sento una lacrima uscirmi dall'occhio. Chiudo le palpebre.
Lei merita qualcuno migliore di me.
Qualcuno che non abbia zanne e artigli. Qualcuno che non abbia cicatrici in viso.
Qualcuno come lei.//
Apro gli occhi, svegliato da un ticchettio.
Mi giro sul fianco destro.
Sta piovendo.
Sento un tuono squarciare il cielo.
Dal basso della finestra, si riflette un po' la luce dei fulmini.
Sento un cigolio, provenire dalla mia sinistra.
Apro nuovamente gli occhi e nel buio, riconosco la figura di Laura.
"Hey, cosa succede?" Domando, tirandomi a sedere.
"Io... non riesco a dormire..." Risponde.
Le sorrido. "Vieni." Allargo il braccio sinistro e lei si avvicina al letto.
Sposta la coperta, poi si stende al mio fianco.
L'aiuto a ricoprirsi.
Un altro tuono.
"Puoi abbracciarmi?" Domanda, timidamente.
Circondo il suo esile corpo, con le mie braccia, avvicinandola a me.
Sento che con le mani stringe la mia maglietta.
"Va tutto bene." Le sussurro per calmarla.
"Hai paura dei temporali?"
"Sì. Mi piacciono anche, ma ne ho paura. Mio fratello era l'unico a sapere della mia paura, ma ormai ha smesso di tenermi compagnia, quando c'è un temporale." Risponde. Sento il suo respiro caldo, contro la mia pelle.
"Non avere paura. È tutto okay."
"Mi parli di qualcosa? Magari riesco a calmarmi." Sussurra, tremando.
"E di cosa ti devo parlare?"
"Qualcosa. Qualunque cosa."
"Va bene.
Beh, ci sono questo ragazzo e questa ragazza. Lei è semplicemente bellissima. È dolce e intelligente. È anche buffa e strana a volte, ma questo al rende ancora più adorabile.
Ha tanti amici ed è circondata da ragazzi fantastici, che la desiderano, anche se lei non se ne accorge.
Lui invece... è un mostro, una bestia.
Ma nonostante questo, la ragazza è rimasta al suo fianco.
I due sono amici, ma lui non la pensa allo stesso modo.
Lui morirebbe per difenderla e se vedesse qualcuno che provasse a farle del male, lo ucciderebbe all'istante.
Ma lui non la merita. Non merita l'amore della ragazza. Le sue attenzioni. O le sue carezze.
Lei merita qualcuno migliore.
Il ragazzo è innamorato di lei e non potrà mai amare un'altra persona.
Ma lei può scegliere. E sicuramente non sceglierebbe la Bestia."
Mi rendo conto di tutto ciò che ho detto.
Abbasso lo sguardo su Laura, ma la vedo già addormentata.
Per fortuna.
Le do un bacio dulla fronte.
"Buona notte."//
Sento il torpore del sonno abbandonarmi.
Decido di aprire gli occhi.
Osservo la mia stanza.
Dalla luce filtra una leggera luce, non particolarmente intensa.
Sul cuscino, affianco a me, noto delle ciocche di capelli castani.
Abbasso un po' lo sguardo.
Laura è stretta fra le mie braccia, il viso appoggiato contro il mio petto.
Credo di non aver mai visto cosa più tenera di questa.
Sorrido.
Ma il mio sorriso sparisce presto.Decido di alzarmi. Mi muovo lentamente, cercando di allontanarmi da Laura.
Appena riesco a staccarmi dal suo corpo, lei mi circonda il torso con le braccia e la sento mugolare.
"Buon giorno eh." Le dico, sorridendo.
"Ciao." Si limita a dire. Sbadiglia, sempre tenendo gli occhi chiusi.
"Alzati, dai."
"No. Voglio restare qui." Si lamenta.
"Dai."
"No."
"Dai."
"No."Dopo dieci minuti di discussioni, finalmente Laura si alza.
Ora si sta cambiando. Io l'aspetto fuori dalla porta, aspettando che sia pronta.
Io ho già indossato dei vestiti puliti.
La porta si apre, rivelando Laura.
Le sorrido e ci avviamo verso il salone, per mangiare.
"Grazie mille." Mi dice, sorridendomi.
"Per cosa?"
"Per tutto."
Camminiamo lungo i corridoi, tranquillamente.
Quando poi quei tre imbecilli dei miei fratelli iniziano a tormentare Laura.
"Ve ne potete andare?" Domando, scocciato.
"No!" Rispondono i tre.
Rocky solleva Laura sulle sue spalle.
Lei lancia un piccolo urletto divertito e sorpreso.
Intanto Riker e Ryland continuano a darle fastidio.
Certo che quei tre son delicati come la carta vetrata.
Giuro che se le fanno male, anche solo per sbaglio, gli lacero la gola sul posto.
I tre la trasportano nella sala da pranzo.
Io li seguo, con sguardo truce.
Appena giungiamo alla sala, Rocky mette a terra Laura.
Rydel fa capolineo dalla cucina.
"Laura!" Le corre incontro e la stritola in un abbraccio.
"Ti va di rimanere per pranzo?!" Le domanda, allegra.
"Mi dispiace, ma devo rientrare a casa. La mia famiglia mi ucciderà, altrimenti." Risponde Laura, mortificata.
"Tranquilla! Sarà per un'altra volta." Risponde Rydel, sempre sorridente.
Ci sediamo tutti a tavola.
C'è del pane, delle marmellate, delle uova al tegamino, latte e cereali.
Laura prende un po' di latte, una fetta di pane e della marmellata alle fragole.
La osservo di sottecchi, mentre lo fa.
Io prendo del latte, con i cereali.
I miei fratelli - eccetto Rydel -, si abbuffano come animali. Cosa che teoricamente sono.Dopo mangiato, Laura saluta i miei fratelli.
"Ciao Rydel!" Le due si abbracciano.
"Spero di vederti presto!" Le risponde mia sorella.
Rocky fa il drammatico, fingendo di piangere, mentre Riker l'abbraccia e Ryland la saluta con un sorriso.
"Salutatemi vostra madre." Dice Laura.
I quattro annuiscono.
La conduco fuori dal castello."La tua famiglia è davvero gentile." Dice, con un sorriso.
"Mia madre e mia sorella se mai. I miei fratelli sono molto invadenti."
"Neanche tanto, dai. Sono simpatici."
"Stiamo parlando dei Riker, Rocky e Ryland che conosco io?" Domando, ironicamente. "Perché se ne conosci di simpatici, presentameli."
"Ma piantala." Mi arriva uno schiaffo sul braccio, senza farmi male.Dopo aver attraversato la Selva Oscura, ci ritroviamo in un bosco tranquillo.
"Se vuoi puoi tornare indietro." Laura mi guarda. "Non c'è bisogno che vieni fino in città."
"Scherzi vero? Non ti lascerei mai attraversare il bosco da sola. Soprattutto da quando ho visto la gentaglia che ci gira."
Lei sbuffa. "Okay, grazie."
Arriviamo fino all'entrata secondaria.
"Qui ti fidi a lasciarmi sola?"
"Sì."
"Grazie mille Ross. Davvero."
"Ma figurati." Le dico.
"Ci vediamo domani, sempre qui." Poggia una mano sulla mia guancia destra.
Resto immobile.
Si mette in punta di piedi e mi da un bacio sulla guancia sinistra.
Appena si allontana, sento subito la mancanza del suo calore.
Scivola sotto alla porta e poi non la vedo più.
Con la mano mi tocco la guancia e - senza toglierla - mi riavvio verso casa.~Angolo autrice:
Yay :3 capitolo dolcioso.
Mary, ecco la tua sorpresa OuO eheheh
Okay, basta.Quanto sono dolci, questi due? :3
Avevo pensato di aggiungere una qualche domanda random, nello spazio autrice, di ogni capitolo.
Prima domanda: vi piace l'idea? :)
Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife

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The Beauty & The Beast || A Raura Fanfic.
Fanfiction"Cosa saresti?" "Un Wolfsbane." Da decenni, nella città viene raccontata la leggenda del ragazzo-Bestia. Ma cosa potrebbe succedere, se la Bestia fosse reale e non una semplice leggenda? Come potrebbe una semplice ragazza, dolce di cuore, salvare la...