Capitolo 10

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Scusate se non ve l'ho detto, ma non ho aggiornato per tutto sto tempo perché sono in America e ho trovato internet solo ora.

Mine
Capitolo 10

Stringo le braccia intorno al mio corpo, sentendo il freddo di metà settembre iniziare ad arrivare: avrei decisamente dovuto mettere una giacca.

Entro nel locale ancora chiuso, infilo il grembiule ed inizio a pulire i tavoli per la serata.

-Shell, c'è un ragazzo sul retro che chiede di te, lo faccio entrare?- Urla Steve, il buttafuori del locale, già pronto dal pomeriggio al lavoro.
-Non aspettavo nessuno- Aggrotto le sopracciglia -È mio fratello?-
-No, conosco Harry- Mi ricorda.
-Un secondo, arrivo-

Appoggio lo straccio su uno dei tavolini, per poi pulirmi le mani umide sulla stoffa del grembiule e andare verso il retro.

-Mi concedi una spiegazione?- Chiudo impercettibilmente gli occhi, respirando a fondo.
-Posso tenerlo a bada, Steve, grazie, torno tra poco- Assicuro l'uomo, dandogli una pacca sulla spalla.
-Mi dispiace- Piagnucola avvicinandosi alla porta spalancata.
-Ti dispiace sempre- Mormoro, appoggiandomi allo stipite -Avevo paura di te, Niall-
-Lo so, è stato orribile e non volevo davvero, ero fuori di me- Alza lo sguardo, incontrando i miei occhi -Mi dai un'altra possibilità, almeno oggi?- Un accenno di sorriso sul suo volto, quando vede il mio confuso.
Poi sgrano gli occhi -23 anni- Sussurro -Buon compleanno-
-Già, sto diventando vecchio- Dice imbarazzato, sfregandosi una mano sulla nuca.
-Cosa farai oggi?- Chiedo, incrociando le braccia al petto.
-Volevo stare con te, se tu vuoi- Ammette -Ti avrei chiamata sta mattina, ma non volevo disturbarti, so che hai sempre il turno fino a tardi-
-Lavoro Niall, mi piacerebbe, ma non posso semplicemente andarmene-

È più o meno la verità, potrei chiedere una serata libera, il giovedì non c'è il pienone di solito.

-Si, scusa, dovevo immaginarlo- Abbassa lo sguardo.
-Vieni qui sta sera- Propongo di getto, non pensando al peso delle mie parole -Troverò un modo per staccare per un po'- Sorrido -Infondo è il tuo compleanno-
-Sul serio?- Scatta eccitato -Va bene, grazie Shell, non mancherò, sul serio, grazie- Urla, correndo via, girandosi di tanto in tanto, continuando a urlare dei "grazie" messi a caso.

Scuoto la testa ridacchiando, entrando nel locale e chiudendo la porta dietro di me, quando di lui non c'è più traccia.

***

-Un BB long- Mi giro di scatto, con un ghigno sul viso, mentre continuo ad asciugare le mani nello straccio.
-Mi dispiace, abbiamo finito i frutti esotici in questo periodo dell'anno- Alzo gli occhi al cielo.

Niall ridacchia, per poi sbuffare ironicamente.

-Non siete molto professionali in questo posto, vedo- Alzo un sopracciglio, battendo le unghie nel bancone -Inoltre oggi è il mio compleanno- Conclude, fintamente indignato.
-Oh, sono desolata- Sbatto le ciglia -Provi nel bar a giusto due isolati da qui, sono sicura che li hanno quello che desidera-
-Non credo abbiano cameriere così carine- Ridacchio guardando lungo il bancone.
-Oh lei è Lucy, gliela presento?- Fingo innocenza, appoggiando il gomito sul bancone e il viso su una mano.
-No, quell'altra rossa che serve ai tavoli- Dice sfacciato.

Probabilmente l'ha solo guardata di sfuggita e si ricorda il colore dei suoi capelli, così ha detto la prima cosa che gli è venuta in mente.

-Cosa vuoi fare sta sera? Finisco il turno tra poco- Scrollo le spalle, sedendomi su uno degli sgabelli.
-Possiamo fare un giro, andare al cinema o a pattinare- Sorride -Quello che preferisci-
-Sai pattinare?- Gli chiedo ridendo, mentre mi sfilo il grembiule nero.
-No, ma a te piace farlo- Mormora.

Schiudo le labbra, sorpresa sia dal fatto che si ricordi anche i più piccoli particolari di me, ma anche che anche oggi, il giorno del suo compleanno, pensa prima alla mia felicità che alla sua.
Il vecchio Niall, quello prima di tutti i casini con mio padre, lo faceva sempre.

-Oggi è il tuo giorno, dimmi tu che cosa vuoi fare- Gli ricordo, sorridendo appena e cercando di smorzare quel lieve imbarazzo formatosi.
-Non lo so, non voglio fare niente di troppo plateale ma mi piacerebbe mangiare cinese e guardare un film- Propone passando si una mano tra i capelli -Magari al cinema-
-O a casa mia- Suggerisco.
-Speravo lo avresti detto- Ridacchia.

***

-Il cinese era meglio in California- Rabbrividisco, lasciando sul tavolino del salone l'ultimo pezzo.
-Non è male- Scrolla le spalle, divorando tutta la sua doppia porzione e finendo la mia.
-Per te tutto "non è male"- Gli faccio il verso, ridendo quando mi tiene il muso.
-Hei,mio non mangio molto, tutti gli uomini mangiano così- Mi giro verso di lui, alzando un sopracciglio.
-Uomini- Sbuffo una risata.
-Woo, sta sera sei in vena di insulti?!-

Alzo le spalle tornando a guardare la televisione.

Mine||N.H. (The Secret's sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora