Capitolo 13

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Mine
Capitolo 13

Raccolgo i capelli in una coda alta e mi infilo nella doccia.
Niall se n'è andato.
Ha lasciato l'Arkansas qualche giorno fa, tornando in California, o in Irlanda? Non lo so.
Se lo sono andato a salutare? No. Da codarda che sono non ne ho avuto il coraggio dopo quella notte.

Flashback

-Niall ascoltami ti prego- Le lacrime mi rigano le guance.
Non gli devi delle spiegazioni, non stiamo più insieme, lui mi ha spezzato il cuore. No cazzo, no, io devo spiegargli.
-Non voglio sentirti- Dice duro.
-Per favore, io ti ho ascoltato, lasciami spiegare- Si gira verso di me.
-Ti do cinque minuti, poi me ne vado-

Annuisco

-Avevo bevuto qualcosa al bar, pensavo a te, mi mancavi e se non fosse vero non sarei qui a darti spiegazioni, non avrei dovuto farlo ma non ha significato niente per me- Allungo una mano verso il suo viso ma lui si sposta all'indietro.

Una risata amara lascia le sue labbra.

-Non mi devi niente, non stiamo insieme, puoi fare tutto quello che vuoi- Apre la porta di casa, uscendo.
-Te ne andrai?- Sussurro.

Mi guarda per qualche secondo, prende il mio viso tra le mani e mi lascia un bacio a fior di labbra. È solo uno sfioramento ma mi è mancato tantissimo.

-Non ho niente qui- Chiudo gli occhi per qualche secondo, non permettendo ad altre lacrime di lasciarli.
-Non dimenticarti di me- Mormoro.
-Shell- Inspira -Dimenticare non mi renderà un uomo migliore, sarai sempre il ricordo migliore che io abbia-
-Mi dispiace non essere riuscita a perdonarti- Abbasso lo sguardo.
-Lo so, piccola, lo so-

Fine flashback

-Shell stai usando tutta l'acqua calda! Esci di lì- Mi urla Julia dall'altra stanza.

Esco velocemente dalla doccia, mi infilo l'accappatoio e vado nella mia camera iniziando a vestirmi.

-C'è Harry al telefono, ha detto che deve parlarti, dice che è importante- Aggrotto le sopracciglia.
-Si un attimo, arrivo-

Prendo il telefono tra le mani e attivo il vivavoce, continuando a vestirmi.

-Shell sei sola?-
-Si ma che hai?-
-Prendi Liam e Julia e scappa da qui, vattene, andate lontano, Louis e Zain non sono rintracciabili e neanche Niall, fuggi il più velocemente e lontano possibile, non prendere mezzi di trasporto, sorpassa il confine canadese, lì ci sarà un ragazzo di colore, sulla targhetta della sua divisa c'è scritto Micheal, digli che sei mia sorella, lui ti farà passare, vi darà tre differenti documenti falsi e delle armi-
-Harry cosa stai dicendo?! Spiegami cosa è successo-
-Non c'è tempo, fai quello che ti ho detto, nel garage della vecchia casa di Liam ci sarà un'auto, le chiavi sono nella scatola delle foto. Ci hanno trovati, possiamo essere incriminati per furto, assassinio, mafia, trasporto di merce rubata, evasione e tutto quello che abbiamo fatto in California e il nostro cognome non aiuta. Shell è tardi, io sono ad un telefono pubblico ma devo chiudere-
-Cosa?! No Harry aspetta, e tu? Perché non vieni con noi? Io non ti lascio solo-
-Mi hanno trovato, mi stanno seguendo, sono riuscito a sviarli ma con me troverebbero tutti, ascoltami fino in fondo. Con i nuovi documenti prendete un aereo e andate in Europa, entrate nel confine francese, Niall vi aspetterà all'aeroporto, da lì seguirete lui-
-Io non ti lascio solo-
-Senza di te non torneranno indietro, io me la caverò, ci rivedremo-
-Harry no, è escluso, nessuno rimane indietro, ti prego Harry, non voglio perdere anche te, ti uccideranno.-
-Non finché non vi trovano, hanno bisogno di me per trovare voi. Dovete chiedere asilo in Europa, la pena di morte è abolita da tempo, restate li, non posso dirti altro ora, ma te lo prometto, torneremo insieme-
-Harry aspetta ti prego-
-Liam sa già tutto, ti aspetta sotto casa, vai Shell, corri, è tardi-
-Harry no non lasciarmi ti scongiuro-
-Shel devo andare, ci sentiamo presto-
-Harry! Harry no ti prego!-

Solo ora mi rendo conto di star piangendo.
Non posso crederci, era finito tutto, avevo lasciato perdere questa vita, ma questo è il prezzo da pagare.

Mi asciugo le lacrime con il dorso della mano, scendo velocemente le scale e prendo Julia.

-Cisa stai facendo?! Shell che hai?- Urla mentre la trascinò verso la porta.
-Non c'è tempo, di sotto c'è Liam, lui ti spiegherà tutto, io prendo l'essenziale e arrivo, corri, veloce- Le ordino, mentre lei ancora stranita fa quello che le ho detto.

Corro in cucina, apro qualche cassetto e prendo alcuni coltelli: ho lasciato questa vita tempo fa, ma ricordo ancora tutti gli insegnamenti.
Corro nella mia stanza e prendo tutti i soldi, lo stesso faccio con quella di Julia, prendo il cellulare e tolgo tutte le foto: troveranno questa casa, non devono avere delle nostre foto per il più a lungo possibile.
Prendo due borsoni e ci infilo alcuni vestiti, compresi quelli di Liam che ha qua da Julia.
Scendo di sotto e salgo in macchina, notando che Liam l'ha già presa dal suo garage.
Senza dire una parola sgomma verso la strada principale, e partiamo.

***

-Non posso credere che siamo dei ricercati- Mormora Julia dopo almeno un ora e mezza di silenzio.
-Non posso credere che stiamo tornando a quella vita- Liam sbatte la mano sul volante, digrignando i denti.
-Volete finire in prigione?!- Ringhio.
-Non lo Mishel, non ho avuto tempo di pensarci- Mi risponde Liam.
-Non dire stronzate- Sbuffo.
-Non sto scherzando, cosa cambia? Dimmi! Rischiare la morte continuando a scappare non è vivere, non abbiamo una prospettiva di vita futura, non abbiamo niente, non sappiamo niente, non sappiamo se quando arriveremo in Francia al posto di Niall ci saranno dei poliziotti, lì non c'è la pena di morte, e allora?! È meglio vivere tutta la propria vita in prigione che morire?! E cosa sai magari ci rimpatriano e poi ci uccidono- Grida -Ci siamo rovinati la vita e tu lo sai-
-Ci sto provando okay?! Sto provando a mettere a posto le cose ma non è facile! Non volevo tornare come prima ma non ci posso fare niente! Ho sbagliato nella mia vita e ora ne sto subendo le conseguenze, mi dispiace, okay?! Ma non farmene una colpa perché ora se litighiamo tra noi è finita!- Mi porto le ginocchia al petto, riprendendo fiato.
-Mi dispiace Shell, sono nervoso, ho paura sia per noi che per Harry, non è colpa tua, scusami- Annuisco, mentre Julia davanti appoggia la mano sulla sua.

-Devo riempire il serbatoio- Spiega Liam indicando la spia rossa della macchina -volete mangiare qualcosa?-
-Io si- Dice Julia, chiedendomi il consenso con gli occhi.
-Si, anche io ho fame, ma dobbiamo sbrigarci- Lee vuoi qualcosa?- Annuisce.
-Prendetemi un panino, come volete voi- Annuiamo, scendendo dall'auto.

Mi stiracchio le gambe ed entro nel piccolo negozio salutando cordialmente la signora dietro il banco ed iniziando a cercare qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti.

Sento strattonarmi il braccio, mi giro e vedo Julia indicare la piccola televisione appesa al muro.

"... Si stanno cercando i complici di Harold Styles, probabilmente fuggiti oltre il confine statunitense. Il quasi 22 è stato condannato all'ergastolo, sconterà la pena nel carcere Hilton, in Arkansas, la desistono sulla pena di morte sarà presa in seguito al ritrovamento dei suoi complici, probabilmente ormai lontani. Le foto dei criminali saranno entro poche ore presenti in tutte le televisioni del mondo. Chiunque lo vedesse non si avvicini, chiami le autorità e non cerchi di ostacolarli, sono pericolosi e, probabilmente, armati. Vi aggiorneremo il prima possibile"

-Non hanno ancora nostre foto, dobbiamo prendere tutto quello che possiamo, non sappiamo se al prossimo distributore sapranno già come sono fatte le nostre facce- Sussurro a Julia, cercando di passare oltre al fatto che se ci trovassero la pena sarebbe la morte.

Compriamo il possibile e torniamo in macchina, spiegando cosa abbiamo visto a Liam.
Torniamo sulla strada e continuiamo il nostro viaggio, siamo sempre più vicini.

➰➰➰

Sono le 12:27 di domenica 21 febbraio 2016, e sono tornata.

Mine||N.H. (The Secret's sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora