Capitolo 11

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Grayson Dolan as Grayson (bono lui)

Mine
Capitolo 11

Ottobre mi ha sempre rattristata.
Mi sono sempre piaciute le cose complete e per me ottobre era solo una metà, era un niente, un vuoto: giusto attaccato al mese più brutto dell'anno, ovvero settembre, ma molto vicino alle vacanze natalizie.
Ottobre per potrebbe non esistere, sono sempre successe le cose più brutte ad ottobre.
Ho sempre paragonato ottobre al l'odore di sigaretta: odioso.
Non soddisfa come una sigaretta vera, come la cenere che lentamente brucia quando aspiri sotto i tuoi occhi, lasciando capire che allo stesso modo si stanno sgretolando i tuoi polmoni, ma porta la voglia, ti fa venire quella strana sensazione allo stomaco, come quando hai fame, così mangi, ma non smette, finché non accendi un'altra piccola assassina e ti senti meglio, per i seguenti dieci minuti, se sei fortunato.
Ottobre è il mio odore di sigaretta.

Cammino stringendomi nel mio cappotto, avrei dovuto mettere dei jeans più pesanti.
Entro nel locale e mi metto dietro il bancone, i clienti iniziano ad arrivare poco dopo

-Un flower alla mela- Annuisco, girandomi ed iniziando a fare il drink -Più la cameriera-
Sbuffo ruotando gli occhi al soffitto -Ho già chiamato tante volte la sicurezza per ragazzini ubriachi e fastidiosi come te, inoltre non è serata, prendi il tuo drink e vattene, sei pure fortunato che non ti chieda una carta d'identità per l'alcol-

Sbatto il bicchierino verso di lui, strisciandolo più vicino alle sue mani sul legno del banco.

-Uh agguerrita- Ghigna il ragazzino -E esotica. Non sembri di qui-
-California- Rispondo, non sapendone il motivo.
-Io sono Grayson- Alzo un angolo della bocca quando lui sorride.

È davvero carino: i capelli castano scuro alzati in un ciuffo, la mascella squadrata, il viso asciutti e gli occhi brillanti.

-Se mi dai una possibilità ti offro un drink- Ride.
-Io lavoro qui, i drink li ho gratis- Scuoto la testa.
-Però ti ho fatto ridere- Ghigna.

Rifletto giusto due secondi prima di:
-Okay, Grayson, io stacco alle 5 sta notte, se la mamma ti fa stare fino a quell'ora dopo sei con me-

***

Esco dalla porta sul retro, tirando fuori le chiavi dell'auto dalla borsa e camminando con uno sbadiglio verso il parcheggio.

-Non mi hai detto il tuo nome-

Sussulto, portandomi una mano sul petto, per poi girarmi di scatto.

-Cristo, io ti uccido- Ridacchio.
Guardo l'orario nel telefono: 5:25.

-Mi chiamo Mishell- Sorrido, mentre mi viene incontro.
È alto, più di me, e slanciato, porta una maglietta a maniche corta grigia e degli skinny neri.
Ho freddo per lui.
-Okay Mishell, la mamma ha detto che posso stare fuori fino a tardi se c'è un adulto con me- Scrolla le spalle, girandomi intorno.
-Quindi ora dovrei farti da babysitter?- Incrocio le braccia al petto.
-Sarebbe eccitante- Scuoto la testa ridendo
-Saliamo in macchina, starai morendo di freddo- Impongo, facendo subito dopo quello che ho detto. -Dove ti porto?- Chiedo, ormai convinta che tutto questo sia stato una semplice scusa di un ragazzino per trovare un passaggio.
-Su una stella, madame-
-Che cosa vuoi, Grayson?- Chiedo infine.
-Devo essere sincero, sta sera sono venuto qua per divertirmi e mi sono imbattuto in una cameriera carina- Ride.

Ripenso a tutto, dall'inizio, da quanto non mi diverto.

-Quanti anni hai?- Chiedo infine, slacciandomi la cintura che avevo precedentemente allacciato, nonostante fossimo ancora fermi.
-15, 16 a dicembre- Sgrano gli occhi.
-Merda, almeno 17 te ne davo- Scuoto la testa, andandomi a sedere velocemente sulle sue gambe, sorprendendolo -Se lo dici a qualcuno, quello che sto facendo diventa pedofilia-
-Resterà tra noi- Annuisce con vigore deglutendo a vuoto.

Un bambino.

Mi sfilo il maglione, rimanendo con il reggiseno e i jeans, per poi togliere la sua maglietta e slacciargli il bottone dei pantaloni.

-Posso..- Inizia, fissandomi il seno.
-Ti prego, dimmi che non sei vergine- Imploro, girando le braccia dietro la mie stessa schiena e slacciandomi il gancetto, lasciando scivolare il reggiseno lungo le mie braccia.
-No, solo, è strano, non pensavo davvero che ci sei riuscito- Mormora.
-Oh fidati, neanche io, ma sta tranquillo e basta, okay?-
Annuisce, per poi iniziare a baciarmi il seno mentre libero l'elezione abbassandogli insieme jeans e boxer.
-Quanti anni hai tu?- Chiede ansimando, mentre io inizio a pompare con la mano lentamente.
-Vuoi parlarne proprio ora?- Annuisce, socchiudendo gli occhi e lasciando cadere la testa all'indietro -19-
-Ca..cazzo- Geme.
-Hai un preservativo?- Annuisce mimando "tasca".

Guardo la bustina blu ridendo.
-Ritardante?- Arrossisce -Meglio-

Gli infilo la bustina viscida trasparente per tutta la lunghezza, per poi togliermi velocemente pantaloni e slip.

-Devo..mh sai... Prepararti?- Chiede stringendomi i fianchi.
-Dio no, ho 19 anni, potrei essere un'amica figa di tua sorella maggiore che ti puoi solo sognare mentre ti fai una sega- Grido.

Devo ammetterlo, quando mi calo su di lui: per essere un quindicenne è davvero ben dotato.
Rilascio un sospiro, dopo un anno e mezzo.
So che sto sbagliando, ma semplicemente non ho pensato a niente.

Mi stringe i fianchi, tenendomi ferma, mentre iniziai a spingere dentro di me e continua a baciarmi i seni.

-Oddio..- Ansimo, muovendomi in circolo su di lui.
-Sai- Comincia -Sta sera volevo rimanere a casa perché mio fratello stava male- Ridacchia, la voce spezzata dai gemiti gruttuali.
-Mhh- Mormoro -Non riesci a stare zitto neanche in questa situazione?-

Abbassa le mani sulle mie natiche, stringendole e aiutandomi con i movimenti.

-Io sono vicino... Cazzo Mishell- Ringhia.

Infilo la testa nel suo collo, smorzando i gemiti sulla sua pelle e vengo intorno a lui, respirando a scatti.
Mi stringe a se, accarezzandomi la schiena.

-Non ho più freddo- Ridacchia, facendo ridere anche me.

***

Entro in casa singhiozzando.

-Julia!- Urlo, cercandola.
Esce dalla cucina -C'é Liam?- Le chiedo con le lacrime agli occhi.
-Oddio Shell, no, non è qui, ma che succede?-
-Ho scopato con un cazzo di quindicenne Julia- Piango.
Lei sgrana gli occhi -Shell...-

Prima che finisca, un Niall sconcertato esce dalla porta della cucina dietro di lei.

-Lui ti ha aspettato tutta la notte...-

Mine||N.H. (The Secret's sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora