Capitolo 7

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-Mia dolce Jane, cosa ti turba?- le chiese Eric notando lo sguardo della sorella accigliato

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-Mia dolce Jane, cosa ti turba?- le chiese Eric notando lo sguardo della sorella accigliato.

-Cosa mi turba, fratello? Abbiamo il nemico a cinque passi da noi e tu non hai ancora fatto niente.- Jane quasi urlò dalla disperazione, Eric d'altro canto sospirò e si accomodo in una poltrona dopo essersi versato in un bicchiere del brandy.

-Sto cercando di fare ciò che posso.- bevve un pò di brandy e posò il bicchiere nel tavolino affianco a lui. - Ma tu non sei ancora rimasta incinta. - si avvicinò a lei.- Dimmi Jane a chi credi che andranno i nostri possedimenti dopo che ci avranno tagliato la gola, se non rimarrai incinta?- sussurrò irritato. Suo fratello aveva ragione, doveva ammetterlo. Tuttavia per lei non era semplice, il marito oramai era sempre chiuso nel suo ufficio e qualche notte arrivava nella loro stanza con una bottiglia di liquore ubriaco, solo per colpa di Emma Hyde. Hyde. Il solo pensiero di lei la fece impazzire, ma ebbe un'idea.

-Fratello, quando pensi di sposarti? Hai più pensato a qualche dama?

-Nostro padre vuole farmi sposare con Hyde.- rise e bevve un altro sorso di brandy - Ovviamente non vorrei mai una come lei nel mio letto, tuttavia rimane un affare. Devo ancora riflettere.- disse pensieroso.

-Muoviti a decidere, Eric. Si dice che la duchessa abbia già trovato marito.

-Jane, dovresti conoscere nostro padre, anche se non siamo dei conti o dei duchi abbiamo soldi...e sappiamo ricattare abbastanza bene. Quel grasso e vecchio duca di Lancaster è un vero codardo. Suo figlio Edward avrebbe potuto sposare Emma se nostro padre non lo avesse ricattato e ora Emma non ha alcun possedimento. Sai anche chi lo ha fatto?- le chiese con un sorriso sghembo.- Lui stesso, sorellina. Ora dovrebbe toccare a me a fare una mossa : dare ad Emma una possibilità di riavere i suoi possedimenti.

-Eric, mi stai dicendo che c'è una probabilità che Edward Stanford abbandoni Emma?

-Se non l' ha già fatto. Ma in questo caso stiamo contrattando con il nemico. Jane, ti prometto che rovinerò Emma Hyde, le farò rimpiangere di averti osato trattarti male.- disse Eric accarezzandole i suoi soffici capelli biondi.

Emma si trovava nel suo letto sdraiata, già da tempo aveva riaperto gli occhi ma non aveva trovato nessuno affianco a lei. Sua nonna entrò e si sedette nel letto affianco a lei.

-Mi hai fatto spaventare, Emma.

-Nonna cosa è successo mentre ero incosciente.- chiese Emma. Amelie le raccontò che il duca di Lancaster aveva fatto recapitare una lettera a Edward in cui gli diceva che aveva trovato un'altra moglie meglio di Emma e lui subito era corso via dal castello.

-Vile.- disse Emma adirata. - Maledetto Edward Stanford e la sua nuova promessa sposa.

Qualcuno bussò la porta e una serva andò ad aprirla.

-Lady Hyde ho saputo che siete stata poco bene.- Amelie uscì dalla stanza e rimasero solo loro due.

-Uno di voi due c'entra,HIlliard. Chi?- chiese lei.

-Nessuno, milady. Edward ha preso la sua decisione. Ammetto che ne sono felice.

-Cosa volete da me? Ricattarmi? Ho perso tutto.

-Non ho intenzione di ricattarvi, sono solo venuto a vedervi. Sapete mio padre sta cercando una moglie per me e ne sta parlando con vostra nonna.

-E io c'entro, ovviamente. Conviene che allora voi non vi facciate vedere nelle mie stanze. Non siete il benvenuto né tu né quell'oca di tua sorella.- Lui alzò lo sguardo verso di lei e le prese un polso.

- Non osate parlare male di una bambina. Voi non sapete niente di lei e io non tollero che nessuno ne parli male.

-Se voi non foste fratelli vi amereste,la proteggi sempre vero?Tuttavia non vi sareste mai sposati. Preferite la ricchezza.- disse Emma sprezzante. - Se mai mia nonna decidesse di darmi in sposa a voi, marchese da quattro soldi, riceverete niente da me.

- Emma non essere sciocca. Tu avresti preferito sposarti con Edward Stanford?

- Vi ucciderò, a tutti voi. E gioirò guardando i vostri corpi senza vita.- Disse Emma vicina al volto di Eric - E se avrò un figlio da un mostro come voi farò in modo che voi non possiate conoscerlo.- sibilò prima che lui potesse uscire dalla stanza.


Sono passate quasi due settimane e finalmente sono riuscita ad aggiornare! Sono già carica di compiti perciò mi viene difficile aggiornare. Oggi ci sono riuscita perché domani non vado a scuola e ho trovato del tempo libero da dedicare alla stesura del capitolo.

Quindi questo capitolo è in terza persona. Non sono diventata pazza ma ho deciso di scrivere il libro, i capitoli, in terza persona, ovviamente gli altri capitoli li correggerò piano piano. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ciao!



Il tempo del riscatto #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora