I piedi battevano sull'asfalto e il respiro correva veloce. Il sudore mi imperlava la fronte mentre correvo per le strade del paese. Era mattina ed era presto, le sei del mattino. Mi alzavo sempre presto per andare a correre e stavo fuori fino alle sette. Arrivai fino al parco e mi fermai. Presi il timer e feci partire un minuto posando le dita sul collo per contare i battiti del cuore. Cento al minuto. Un profumo di cioccolato e vaniglia attirò la mia attenzione. Correvo tutti i giorni ma non per questo rinunciavo a mangiare dolci. Non volevo rinunciare alle mie curve. Puntavo ad avere una pelle compatta, non ad essere un insetto stecco. Gusti miei sia ben inteso. C'erano ragazze con una costituzione esile e piuttosto magra, e c'erano ragazze con una costituzione piuttosto morbida. Tipo io. E ne andavo fiera. Mi leccai le labbra cercando la fonte di quel profumo. Mi guardai intorno finché non vidi un ragazzo passeggiare con un dolcetto in mano. Non lo riconobbi finché non mi guardò leccandosi i residui di vaniglia sulle labbra.《Ma sei ovunque》commentò la morte in persona dando un morso al dolcetto《no, sei tu ad essere ovunque》dissi avvicinandomi pronta a sgraffignare il dolcetto《certo, convinta tu》cercai di distrarlo per riuscire a prenderli quel dono del cielo che stava mangiando senza pietà《senti, non hai un'altro nome? Morte è un po' triste, e non tirare fuori nomi tipo "Tristo Mietitore" o "Cupo Mietitore" perché sono ancora più tristi》mi linciò conti suoi occhi neri《guai a te se mi chiami Thanatos》non era freddo, ma solo parecchio irritato《e perché? È un nome carino》sospirò stropicciandosi gli occhi《quello è il dio greco della morte, e non guardarmi così, io non sono il dio della morte, io sono la morte, quindi stai attenta a come...hey! Quello è mio!》protestò quando gli rubai il mio tesoro. Affondai i denti e gemetti quando la vaniglia e il cioccolato incontrarono la mia lingua formando una specie di orgasmo in bocca. Aprii gli occhi e vidi che lui mi stava fissando ammutolito. Gli occhi sulle mie labbra, occhi che si spostarono più in basso, dove la maglietta termica stringeva mettendo in risalto il seno fin troppo prosperoso《hey, smettila di guardarmi le tette》inarcò un sopracciglio《sono pur sempre un maschio, e tu non sei male》finsi di non essere stata colpita da quell'inaspettato complimento《hai scoperto l'acqua calda pasticcino ma adesso spiegami perché la morte, dimmi che hai un altro nome, è in questo paesino a vagabondare mangiando dolci》mi sedei sulla panchina accavallando le gambe. I suoi occhi seguirono il movimento delle mie gambe e prese un bel respiro sedendosi al mio fianco《trovalo tu il nome》《e come faccio?》fece spallucce rilassandosi sulla panchina《non lo so, inventati qualcosa》. Aprii la tasca della maglia e tirai fuori il telefono. Pensai di trovare traduzione in diverse lingue. Facevano tutti schifo.《William》mi voltai verso di lui. Era ad occhi chiusi e sembrava che non avesse parlato《cosa?》aprì un occhio mi guardò《parecchio tempo fa mi hanno affibbiato il nome "William"》mi girai verso di lui《e che significa?》《significa "protetto dalla volontà"》《solo per curiosità, ma come hai fatto ad aggiudicarti questo nome?》aprì anche l'altro occhio e si rivolse verso di me《ero in un villaggio e dovevo mietere una persona, una bambina in realtà; sai, ogni giorno nella mia testa c'è una lista di nomi, e se i nomi sono venti, saranno venti le perone che dovranno morire o le conseguenze non saranno piacevoli, comunque: questa bambina era malata, molto malata e non le restava praticamente niente da vivere e sono andato a prenderla quando ho sentito la morte di un'altra persona, una persona che non doveva morire, così ho portato la bambina dove doveva andare e sono andato a controllare; un assassino aveva ucciso una donna, una donna che si sarebbe sposata, avrebbe avuto dei figli e dei nipoti e che mi avrebbe incontrato molto tempo più tardi, in questi casi posso fare quel che voglio, così sono apparso a tutta la contea in tutto il mio oscuro splendore per decidere che fare; avevano accerchiato il colpevole e aveva un'anima così macchiata che non sarebbe bastato un bagno nella candeggina per pulirla, così ho deciso che avrei aggiunto un solo nome alla lista, e ho preso l'anima dell'assassino e ho fatto uno scambio: la sua anima per quella della ragazza. Lei tornò, e lui finì all'inferno, e così mi hanno fatto una specie di battesimo parecchio veloce chiamandomi "William"》. Ci feci un pensierino《William può andare bene, comunque non hai risposto alla mia domanda》si avvicinò e, con una spallata, mi fece cadere il dolcetto di mano facendolo cadere a terra. Un ringhio animale e piuttosto feroce fuoriuscì dalla mia gola. Mi guardò, battendo le palpebre sugli occhioni innocenti《che ho fatto?》. Cercai di calmarmi《rispondi alla mia domanda, Thanatos》un nervo si mosse sotto al suo occhio destro.《Va bene, mi hanno chiesto di venire qui, ma non posso dire niente, e non chiedermi perché, non posso rispondere》annuii, poi un dubbio atroce mi investì il cervello come un autotreno《aspetta, il fatto che questo paesino si chiami Sleepy Hollow centra qualcosa? Sai, le storie dicono che qui c'è la morte senza testa, e la morte c'è davvero...ma la testa ce l'ha》dissi affondando un dito sulla sua guancia《quindi, magari queste storie sono vere e c'è uno strano tizio, sempre che di tizio si tratti, che si spaccia per la morte》strinse le labbra e io affondai il dito ancora di più《aaa! Allora ho indovinato! Racconta il resto, forza》strinse e labbra ancora di più e io affondai il dito ancora di più. Aveva delle guance adorabili. Scosse la testa massaggiandosi la guancia《non posso dirti altro, ma ci sei vicina, troppo vicina》annuii compiaciuta, ma lui non sembrava affatto contento《non puoi indagare oltre, è vero che qui a Sleepy Hollow ci sono cose non troppo normali ma devi restare ferma a questo punto, vuoi un altro dolce? Te ne do uno se servirà a convincerti a non ficcare il naso dove non devi metterlo allora va bene, tieni》tirò fuori dal nulla un muffin bianco con gocce di cioccolato. Lo afferrai rapace e lui alzò gli occhi al cielo《ma voi ragazze non siete fissate con la linea?》lo guardai malissimo《ti sembro una fissata con la linea?》i suoi occhi mi percorsero suoi da capo a piedi《no, non sembri fissata con la linea》mormorò guardandomi affondare i denti nel muffin. Mi prese un colpo quando il ripieno al cioccolato sgorgò fuori. Era buonissimo.《Comunque, quello ti è bastato? Per non farti ficcare il naso in giro intendo》sbuffai finendo il muffin《no, sono curiosa, e tu sarai il mio compagno di giochi, immagina un cartello di avvertenza con scritto "Nastasia&William" compagnia ricerca favole, faremo un colpaccio》mi fissò《semmai sarebbe "William&Nastasia" ma siccome non faremo niente del genere non dobbiamo nemmeno porci il problema, tu non farai ricerche》mi alzai levando mi le briciole di dosso《io farò quelle ricerche e tu mi aiuterai altrimenti mi avrai sulla coscienza quando un tizio senza testa cercherà di decapitarmi senza riuscirci》chiuse gli occhi e tu inspirò《va bene, ma devi sempre starmi vicino e non combinare casini, intesi?》annuii come una brava ragazza《perfetto, adesso vado che devo andare a scuola, ci vediamo》mi voltai e cominciai a correre verso casa. Sentii il suo gemito caldo e roco e sorrisi ancora più compiaciuta.
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Dead&Love
WerewolfContinuo Dark Wolf. Nastasia Rox è una giovane lupa che frequenta l'ultimo anno di liceo. Ha una madre con cui ha un rapporto pari a quello tra due migliori amiche, un padre iperprotettivo pronto a far fuori ogni suo pretendente e un fratello che se...