Mi rotolai nel grande letto di William dopo un interminabile sessione di sesso intenso. Non ricordavo nemmeno il numero di orgasmi che avevo raggiunto per mano sua. Aveva delle mani magnifiche ed incredibilmente abili per uno che era vergine prima di me. Era sceso in cucina, comportandosi da bravo fidanzato, a prendermi un succo di frutta. Da quando vi ero entrata cibo e succhi avevano riempito la sua cucina. Sospirai alla fitta deliziosa che mi colpì tra le gambe quando mi mossi. La porta si aprì e William entrò. Un sorrisetto fiorì sulle mie labbra alla vista dei suoi occhi luminosi, i capelli scompigliati e il succo in mano. Mi misi seduta ignorando un'altra fitta dolce come il miele e presi il succo《non so perché ti permetto di bere un succo nel mio letto》borbottò lasciandosi cadere al mio fianco. Presi un sorso e poi gli sorrisi《mi lasci bere il succo nel tuo letto perché mi ami》sorrise posando una mano sul fondo della mia schiena《si, ti amo ma non credo che basti per convincermi a farti bere un succo nel mio letto》misi il broncio e lui ridacchiò《però ti amo tanto》sbuffai, poi feci spallucce e lasciai cadere il discorso.《E se questa sera andassimo a cena io e te?》propose posando la testa sulla mia spalla. Mi voltai e gli diedi un piccolo bacio sulle labbra《è una buona idea》i suoi occhi scintillarono come delle stelle in un uno sfondo nero《ti permetto anche di scegliere dove andare》feci una smorfia orgogliosa《tanto avrei scelto comunque》la sua risatina non troppo convinta convinse me ad alzarmi dal letto《hmm...rimani li ancora un po'》mormorò seguendo ogni curva del mio corpo senza lasciarsi scappare niente. Sbuffai recuperando i vestiti《devo andare a casa, stai li o mi accompagni?》si alzò di scatto《ti accompagno, non vorrei dare a tuo padre una ragione in più per uccidermi》ridacchiai infilandomi i jeans e la maglietta《dai andiamo》.
Quando entrammo in casa mia, c'era un silenzio di tomba. Andai in salotto e trovai papà e mamma guardarsi negli occhi seduti sul divano. Ma che stavano facendo? Mi avvicinai e li guardai. Non si mossero. Schioccai le dita. Non batterono ciglio. Ma che avevano? Mi girai verso William e lui fece spallucce. Misi le mani sulle loro nuche, poi sbattei con forza le loro fronti.《Porca puttana!》esclamarono entrambi portando le mani alla fronte. Mamma mi fulminò《ma che ti è saltato in mente?!》strillò mentre mio padre imprecava sottovoce. Alzai le spalle indifferente《eravate li a fissarvi e non reagivate quindi...》papà sbuffò alterato《e quindi cerchi di aprirci le testa?》che palle.《Ma si può sapere che stavate facendo?》chiesi incrociando le braccia. Mamma fece spallucce《non avevamo niente da fare così abbiamo fatto una gara》《che gara?》chiesi curiosa《a chi batteva le palpebre per primo e a chi parlava o rideva per primo...comunque ho vinto io》si alzò diretta in cucina, seguita da papà《ma che stai dicendo? Ti sei messa a parlare per prima!》lei gli fece un gesto poco signorile con il dito medio《non è vero, tu ti sei messo ad imprecare per primo》lui sbuffò sedendosi al tavolo《senti, tu hai parlato per prima quindi ho vinto io》lei scosse la testa decisa《tu hai imprecato per primo quindi ho vinto io, fine della storia》si mise seduta sulle sue ginocchia e lo abbracciò. Lui ricambio sorridendo rivolgendole un'occhiata adorante. Alla fine diede ragione a lei, anche se avevano imprecato insieme quindi nessuno aveva vinto. In realtà mio padre finiva sempre per dare ragione a lei. Mi misi seduta al tavolo e William mi diede e un bacio sulla fronte《io vado, ci vediamo sta sera》salutò i miei genitori e sparì. Papà sbuffò bofonchiando un "spaccone" e mamma rise.《Dov'è Cam?》chiesi curiosa non vedendolo entrare in cucina per uno dei suoi ennesimo spuntini《è con Grace e non voglio sapere che cosa stanno facendo》rispose mio padre con calma per poi baciare la mamma《questa sera vado a cena con William》. La mamma sorrise. Papà sospirò. Sembrava rassegnato. Sorridendo, andai da lui e gli diedi un bacio sulla guancia《ti voglio bene》. Salii in camera per fare un bagno caldo. Entrai nel bagno e riempì i la vasca. In camera chiusi le finestre e le tende, poi entrai nella cabina armadio e mi spogliai. Prima di entrare in bagno accesi una lampada per fare luce. Nel bagno il vapore aveva appannato lo specchio e il calore danzò sulla mia pelle in volute di vapore. Mi immersi e chiusi gli occhi sospirando.
Quando William mi venne a prendere mio padre se ne stava in piedi in mezzo al salotto. Continuava a spostare il peso da un piede all'altro e i suoi occhi luccicavano. Scossi la testa e quando William suonò il campanello feci per andare ad aprire, ma mio padre si alzò e corse alla porta. Mi lasciai cadere sul divano al fianco di mia madre. Quando entrarono, papà aveva un'aria tronfia e William cercava di non ridere. Evidentemente papà lo sentì perché si girò di scatto, ma William era già tornato serio. Mamma invece rideva apertamente.《Potete andare, il ragazzo sa cosa non deve fare》un altro sorriso tremolò sulle labbra di Will. Sorriso che scomparve quando mi alzai. Prima che mio padre potesse dire qualcosa presi William per mano e lo portai fuori. Un'Audi nera luccicava davanti a casa mia. Mi voltai verso di lui con un sopracciglio alzato, ma lui era ancora intento a fissarmi. Dal collo in giù. Ovvio. Indossavo un semplice tubino rosso scuro e delle scarpe nere con il tacco. Niente di che. Mi avviai al posto del passeggero sculettando e ridacchiai quando si lanciò ad aprirmi lo sportello. Senza farsi vedere da eventuali spioni, posò la mano sul mio sedere e gli diede una bella strizzata. Entrai in auto con un risolino e lui chiuse lo sportello. Quando partimmo, parlammo di qualunque cosa, ma non menzionammo nemmeno una volta l'Apocalisse. Arrivammo al ristorante. L'unico di Sleepy Hollow. Non era grandissimo ma era carino ed era l'ideale per una cena con il proprio fidanzato. Entrammo e fui avvolta dall'aria calda e profumata del ristorante. Le pareti di un caldo arancio mi fecero sorridere. Un cameriere ci portò al nostro tavolo e ci sedemmo. Non potei non rimanere un tantino eccitata dal modo in cui i suoi jeans neri leggermente larghi fasciavano le sue gambe muscolose e quel sederino tutto da toccare, o come la camicia blu con i primi due bottoni slacciati metteva in risalto i suoi muscoli snelli. Hmm...sapevo che aveva un ottimo sapore.《Allora, hai deciso di vestirti così perché avevi voglia o perché dovevi farmi perdere la testa da subito?》chiese innocente. Sapevo perché《e tu hai deciso di vestirti così perché speravi in un finale nel letto?》sogghignò malefico e io scossi la testa sorridendo. La sua mano prese la mia e accarezzò il dorso con le dita. Feci per parlare, ma una voce acuta mi anticipò《Nastasia! Ma guarda che piacere vederti》alzai lo sguardo. Jessica Ripley stava parlando con me, ma fissava William con insistenza. Sbuffai stringendo più forte la mano di William, che comincio ad accarezzarla con entrambe le mani concentrandosi solo su quello. Vedendo che prestava attenzione solo a me Jessica si incupì《che c'è Jessica? Sono ad un appuntamento con il mio ragazzo》dissi alterata e lei distolse a fatica gli occhi da lui《dov'è Cameron?》. Un sorrisetto calcolatore si fece strada sulle mie labbra《perché vuoi saperlo?》chiesi con voce pacata, sperando in una particolare risposta.《Be', credo che io e lui insieme siamo davvero merav...》《te lo chiedo perché adesso è a casa con la sua fidanzata》lei si arrestò e strinse le labbra《sai, mio fratello e lei insieme sono spettacolari non si è mai comportato così con nessuna ragazza, credo che sia vero amore》. Divenne viola di rabbia《potrei sapere chi è?》ridacchiai pensando a quanto fosse stupida《chiedilo a lui, e comunque io non mi avvicinerei a lei...Cam potrebbe diventare violento》poi, con voce seria e gelida conclusi《e anche io》.
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Dead&Love
WerewolfContinuo Dark Wolf. Nastasia Rox è una giovane lupa che frequenta l'ultimo anno di liceo. Ha una madre con cui ha un rapporto pari a quello tra due migliori amiche, un padre iperprotettivo pronto a far fuori ogni suo pretendente e un fratello che se...