Capitolo 10

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Le braccia di William mi ingabbiarono e la sua lingua danzava con la mia mentre mi spingeva verso il letto enorme che troneggiava nella stanza. Quando vi fummo vicini, mi diede una leggera spinta e mi ritrovai stesa sulla schiena. I vestiti mi davano fastidio e smaniavo per toglierli, ma sapevo che voleva strapparli lui. E così fu. Mentre mi strappava di dosso i vestiti uno a uno, mi diceva le parole più dolci che un uomo poteva rivolgere ad una donna《ho aspettato per darti la possibilità di scegliere qualcosa di meglio, ho aspettato per far sì che la donna meravigliosa che ho davanti potesse essere sicura della sua scelta ma dopo averti quasi persa ho capito che sei mia, che mi appartieni anima e corpo e io appartengo a te Nastasia ma nonostante questo non posso decidere per te》si fermò ai pantaloni e mi guardò negli occhi《sei davvero sicura di volere me? Sei assolutamente sicura che io sia quello giusto?》sorrisi a quelle parole e gli strappai la maglietta《si, sono sicurissima》sorrise e mi spogliò di ogni indumento. Quando fui nuda davanti ai suoi occhi percorse con le mani e con gli occhi ogni mia curva, sfiorando e accarezzando facendomi sospirare di piacere. Chiusi gli occhi quando mi accarezzò i seni scendendo giù verso le cosce, e mi morsi il labbro inferiore quando mi leccò un capezzolo. Poi, senza preavviso, lo prese in bocca e lo succhiò. Un urletto mi scappò di bocca e lui ringhiò. Rimase attaccato al mio seno finché non divenne pesante e rigonfio, i capezzoli rossi e duri come piccoli sassi.《Voglio farti impazzire》disse scendendo verso la mia intimità e affondò la lingua nell'ombelico. Gemetti infilando le dita tra i suoi capelli folti e morbidi e mugolai con forza quando le sue dita stuzzicarono la vulva e il clitoride gonfio e pulsante《Will...》sussurrai con occhi chiusi《hmm...questo è molto eccitante》disse soffiando sul clitoride. Dimenai i fianchi gemendo e lui leccò quel nocciolo duro facendomi mugolare senza vergogna《oh, si...molto eccitante, credo che continuerò》《William!》urlai dandogli un calcio e lui ringhiò affondando la lingua nella mia vulva. Un urlo di piacere squarciò l'aria e inarcai la schiena agitando la testa sul cuscino e dimenando i fianchi. Le sue mani li tennero fermi e con le spalle tenne bloccate le cosce aperte rendendomi esposta ai suoi attacchi. La sua lingua non smetteva di leccarmi e stuzzicare il clitoride, lo succhiava e lo tirava e nel mio ventre un mix di passione, amore e lussuria stava crescendo sempre di più. I miei seni erano tesi e cercavo di muovere le gambe, ma mi aveva completamente bloccata. Alla fine, dopo un'eternità di torture, morse delicato il clitoride e quel mix nel mio ventre divenne una bomba che esplose mandandomi in un mondo parallelo fatto di beatitudine e piacere. Lo sentii levarsi i jeans e guardai giù immediatamente. Aveva un'erezione davvero grossa ed era...una delizia per gli occhi. Mi leccai le labbra e un lampo attraversò i suoi occhi《la prossima volta tesoro》. William strisciò sul mio corpo e mi baciò agganciando la mia gamba sinistra sul fianco. Agganciai anche l'altra e le allacciai alle caviglie per tenerlo stretto. I suoi occhi neri incontrarono i miei e sorrise《adesso sei mia》la sua erezione spinse contro di me e ruppe la barriera che avevo conservato gelosamente per tutta la vita, prendendo esempio da mia madre. Affondai le unghie nella sua schiena e urlai sentendolo dilatarmi sempre di più fino a riempirmi. William ringhiò e, alla fine, mi sentii tesa e riempita, con una pressione pazzesca tra le gambe. Non riuscivo a smettere di ansimare, e quando incontrai i suoi occhi sorrisi 《cazzo quanto sei stretta...ci riesci?》chiese con voce tesa e io, di proposito, contrassi i muscoli della vagina intorno a lui. Trattenne il respiro e chinò la testa adagiandola sui miei seni《allora?》chiese ancora più teso e io sussurrai un flebile "si". Un brontolio basso risuonò nel suo petto e cominciò a muovere i fianchi sempre più veloce e forte finché non divenne una vera e propria macchina del sesso. Gettai la testa all'indietro e mi aggrappai a lui. La testiera del letto sbatteva con violenza contro la parete e quella sensazione familiare stava di nuovo crescendo nel mio ventre. Strinsi William più forte graffiandogli la schiena. La sua mano scese fino a stringere un seno e tirò il capezzolo pizzicando la punta, poi scese giù e massaggiò il clitoride. L'orgasmo mi travolse con la stessa potenza rilasciata da una stella che esplode disintegrandomi in milioni di pezzi. William venne dentro di me subito dopo essere stato investito dal mio orgasmo e sentii il suo seme caldo riversarsi dentro di me. Crollò sul letto e mi piacque sentire il suo peso sul mio corpo, peccato che si spostò al mio fianco avvolgendomi con il braccio. Mi baciò la guancia e sorrisi《ti amo》mi sorrise stringendomi più forte《ti amo Nastasia》.

Mi svegliai indolenzita e languida. Si, ero proprio un budino. Mi stiracchiai e mi lasciai cadere sul materasso e inspirai il profumo di William. Ridacchiai vedendo una leggera crepa sulla parete. Mi aveva proprio strapazzata. Mi alzai dal letto e indossai una sua camicia, ma prima mi guardai allo specchio. Avevo le guance arrossate, i capelli scompigliati e gli occhi lucidi. Avevo i capezzoli rossi e i seni erano ancora leggermente gonfi, in più avevo un segno rosso vicino al capezzolo sinistro. Mi aveva fatto un succhiotto. Wow. Mi piaceva. Nell'interno coscia ero sporca. Di sangue...e di altro. William si era divertito a sporcarmi tutta. Sorrisi e andai in bagno, un bagno grande e davvero figo, con le mattonelle nere e arancioni e doccia e vasca separate. Mi pulii e scesi al piano terra dal quale il profumo del caffè appena fatto mi attirava. Lo vidi mentre preparava i waffell al cioccolato e con la marmellata. Oddio, era mio. Aguzzai la vista e non potei credere che quei graffi enormi fossero opera mia.《Oddio, ti ho trattato come un tira graffi》dissi e lui si girò sorridendo《si, e mi piacciono un casino》mi accigliai e andai da lui《come fanno a piacerti?》chiesi poco convinta e lui sorrise ancora di più《se non ti fosse piaciuto così tanto non li avresti fatti, ma siccome ti è piaciuto talmente tanto che me ne chiederai ancora non sei riuscita a trattenerti e mi hai usato come un tirai graffi》. Oh...aveva ragione, glielo avrei chiesto sicuramente di darmene ancora.《Ha chiamato tua madre mentre dormivi ma eri talmente sfinita che non ti sei svegliata così ho risposto io》impallidii mentre mi rendevo conto che avevo passato la notte fuori senza dire niente a nessuno. Cominciai ad iperventilare, non tanto per la reazione di mamma, ma per quella di papà e Cameron《oddio, che ha detto? Mio padre ha cercato di ucciderti? Stai bene?》mi guardò per un attimo e poi scoppiò a ridere《no, calmati, appena ho risposto ha cominciato a dire che ti avrebbe fatto un culo grande come quello di Godzilla e che non avresti più visto la luce del sole per un bel po'》affondai il viso tra le mani sconvolta《poi l'ho salutata e lei è rimasta zitta per quasi un quarto d'ora, poi mi ha detto che puoi rimanere con me quanto vuoi e che posso passare a bere un té quando voglio》le braccia mi caddero lungo i fianchi. Avevo una madre davvero cattiva.《Adesso siediti e mangia》disse William guidandomi verso la sedia e mi misi seduta. Sussultai alla fitta di dolore che mi morse l'inguine ma mi rilassai subito dopo. William mi guardò con una scintilla furbetta negli occhi《passerà nel giro di un giorno, ma è sensibile e ci starei attenta se fossi in te》ridacchiai prendendo un waffell al cioccolato《attenta a cosa faccio o attenta ai tuoi tentativi di seduzione?》un lampo divertito gli illuminò gli occhi e il sorriso che mi rivolse fu speciale《entrambe》.

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