In serata esco con la rossa del pomeriggio, e dopo una discreta cena nemmeno completata me la sono portata a letto.
Non ci provo nulla solo egocentrismo, sono fiero di me.
Ora sono nella doccia ci sono parecchi maschi, tutti si divertono a raccontarsi le serate. ad un certo punto, un ragazzo molto probabilmente del V anno alto parecchio scolpito mi si rivolge in tono dominante, delle volte mi chiedo come può essere così stupido l'uomo, l'animale è decisamente meglio e non capisco come mio padre si sia potuto innamorare di una creatura simile. Certo mia madre assomiglia più a una divinità che ad un' umana.
"Ehi tu come ti chiami?"
"Kevin, tu"
" Alessandro"
"Sei in classe con un certo Alex? vero"
"Si è quello nuovo, simpatico. Vi conoscete."
"Si è... È un amico d'infanzia."
"Credo ci abbia parlato di te, sei quello del IV E ?"
"Si"
"Sei insieme al bionda mozzafiato, Eva mi pare"
"Si me la sono fatta due volte è davvero brava... mi capite... ma ora ho puntato un'altra, una certa Azura, la conoscete?"
"Ah quella è la sorella di Elia, non te la consiglio, se non vuoi avere guai. Quello è un tipo fratello maggiore/ killer, e un amico nostro e poi la sorella è una brava ragazza, non credo ti interessi, noi siamo cattivi ragazzi capisci!"
Bhe per la verità mi interessava sapere con chi ha stretto amicizia Light.
" Ok, grazie per l'informazione, metterò una buona parola per te, con Eva."
"Sei n'amico."
-questi umani, nemmeno più a parlare sono capaci. Bhe in compenso si può ottenere tutte le informazioni che si vuole.
"Kevin giusto?"
Chi é ora, non ci si può fare una doccia in pace.
"Si si"
"Sono Manuel quello accanto a Light."
Aha cosa vuole questo, vale meno dello sporco sotto le mie scarpe... Mi fa una rabbia.
"Mi dispiace non mi ricordo."
Faccio finta ovviamente per poterlo snobbare.
"Ah sono nella tua classe, piacere." che scemo lo so chi sei. "Il piacere e tutto tuo."
"simpatico... ha-ha "
"Vieni al dunque."
"Ho visto che ti piace la ragazza nuova."
"A me piacciono tutte le belle ragazze. Manuel giusto?"
"Si Manuel" scandisce la parola lettera per lettera, a maniera di sfida.
"Senti Manuel se ti piace La nuova provaci, vedremo chi riuscirà a vincere"
"Le ragazze non sono oggetti, e tu non hai nessun diritto di trattarle come tali. Non sono tutte come Eva."
"Risparmiati la paternale, se ci sta è perché vuole starci, fine."
Quel Manuel è uno stronzo.
Esco dal Bagno accompagnato da quello del V con cui ho fatto amicizia di nome Alessandro.
"Ale ma tu conosci quel tipo?"
"No è uno dei nuovi di quest'anno, pare sia uno studente modello, non capisco il suo comportamento."
Purtroppo i pensieri spesso non descrivono le persone, lui potrebbe essere un problema. Però avverto qualcosa di strano in lui. Possibile che siano solo coincidenze il fatto che è arrivato appena...
Siccome mi devo nutrire decido di avvertire Eva.
È mi dirigo in un fitto boschetto al confine del giardino dell'istituto, mi ci addentro in profondità. Al inizio avevo pensato di farmi nutrire da Alex ma avendo Eva è molto più comodo.
Eccola in fine, appoggiata a un albero, l'unico con una piccola luce visibile solo da noi demoni, senza attendere molto addento il suo collo e comincio a bere lei si è in rigidità e prova a liberarsi ma ovviamente non può nulla contro di me. quando ormai è quasi morta la lasciò ma non sono affatto riuscito a placare la mia fame. la lasciò li tanto si riprenderà velocemente. decido di farmi un giro nel boschetto altrimenti se rientrassi é qualcuno mi vedesse sarei facilmente irritabile. camminando sento dei rumori e dei lupi che intelligentemente si dirigono oltre. Più avanti vedo una figura, sicuramente è Eva magari potrei ri approfittarne. Mi avvicino cautamente, stranamente lei non si accorge della mia presenza con un balzo salgo su di un albero, mi accorgo che in realtà e Light ed è stranissimo ma non mostra la sua luce. -Ma cosa sta facendo? sta seguendo una lucciola, ma va nella direzione dei lupi, vediamo come se la cava.-
Ecco ora si sta accorgendo della loro presenza, è nel loro territorio sicuramente sono arrabbiati per le intrusioni. Ma che fa prende un bastone e lo tende come per difendersi questo pero non servirà contro di loro, ecco infatti il lupo sta per balzare e attaccarla si può sapere quella scema cosa aspetta? vuole farsi uccidere. balzo giù dal albero e i lupi vedendomi si immobilizzano fiutano l'aria. Io gli mostro le zanne, sanno chi è il principe delle tenebre e loro creature del buio appartengono a me. così dopo pochi secondi si allontanano, Light sta aprendo gli occhi si è accorta di qualcosa di strano.
"Che fai?"
"Chi c'è? vieni alla luce"
Che strano, pare non si ricordi di me, neppure in classe pareva riconoscermi.
Mi avvicino e dico: "che ci fai qui a quest' ora, non sai che è vietato?"
" Ah sei Kevin, Mi hai spaventata. E tu allora che ci fai qui."
"Guarda che non sono io che stavo per essere sbranato da un gruppo di lupi inferociti."
"Non volevano mangiarmi, anzi sono scappati impauriti."
"Credi che abbiano avuto paura di te?"
"Allora di chi, di te?"
Fregato! È evidente non si ricorda nulla pessima cosa rischiava di morire, e ora sono pure scoperto, se lei non ricorda nulla non voglio di certo ricordarglielo io, andrò prima a parlare con Lucifero.
"Dai andiamo ti accompagno fuori da qui."
"Non mi serve il tuo aiuto, e poi come fai a vedere con questo buio."
"Ho i sensi molto più sviluppati dei tuoi. Se vuoi mene vado e ti lasciò con quei lupi, andiamo se avessi voluto uccidenti ti avrei lasciata sbranare da quelli." quanto è ottusa questa ragazza ha più paura di me che di un paio di lupi, da quando gli umani sono così perspicaci?.
"Non lo so di te non mi fido, per questa volta credo che ti seguirò ma voglio delle spiegazioni."
"Va bene ma ora vieni, le spiegazioni dopo."
Mi incammino verso l'uscita, Light mi segue con non poche difficoltà, mi fa impazzire e tutta goffa e impacciata, non sa proprio come muoversi. è lenta e divertente, ha invaso mezzo bosco con il suo profumo così buono ho voglia di assaggiarlo.
"Kevinnnn! che fai fermooo!!"
Mi accorgo di essermi avvicinato troppo e di stare per morderla ritiro le zanne e prendendo una boccata d'aria mi allontano da lei, poi per evitare perdita di altro tempo, la sollevo da terra e la porto in braccio fino al uscita del bosco la Poggio giù e siccome il giardino e illuminato mi allontano in tutta fretta. Mi dirigo alla macchina sto andando agli inferi ho bisogno di parlare con mio padre.
"Lucifero!"
"Chi osa gridare qui?"
"A siete qui! perdonate."
"Sei tu, disgraziato!"
"Come hai cancellato a Light la memoria, non pensavate che glielo avrei potuto dire ? "
" in primo Che ti importa di lei? Secondo è stata una sua idea, è abbastanza intelligente, ha stupito anche me è non ho potuto negargli ciò che mi aveva chiesto. È venuta a propormi di andare a studiare sulla terra, ma sapeva che non può uscire, sa troppo, conosce sia l'entrata che l'uscita, così ha proposto di fargli perdere parte della sua memoria e mi ha portato anche i libri che dimostrano che posso fargli perdere la memoria almeno in parte. È così che, si é fatta mettere una runa sul collo. per quanto riguarda la sua sicurezza e e la scelta del l'istituto ha provveduto Eva. presumo sia stata informata della tua missione e Light gli ha dato il pretesto, quelle due si odiano ma per te farebbero di tutto."
"Incredibile e se io li avessi rivelato tutto?"
"So bene che c'era questa eventualità avevo incaricato Eva a dirtelo, ma anche se le rivelavi di essere un demone, il vero problema era di non far sapere a nessuno l'entrata dei inferi e a lei di non usare il suo potere."
" Questo è subdolo."
"Forse ma è frutto di una ragazza. Non mio."
Mhm, chi sa chi ha fatto sapere a quelle due dove sono e che faccio.
Cazzo ora non posso tornare a scuola voglio solo il sangue di Light o meglio la mia parte demoniaca lo vuole con tutto se stesso. Esco dalla sala reale e mi dirigo nelle mie stanze. Ormai albeggia, così decido di rifarmi una doccia e togliermi tutti i pensieri dalla testa. Quando esco mi metto ad allenare l'esercito, almeno salto questo giorno di scuola, per gli altri giorni poi ci penserò. È corretto che Light voglia studiare, anche se può farlo meglio agli inferi, c'è poi la questione che voglia stare sulla terra in effetti non era male e come convincere Eva se non dargli questa motivazione. Ma perché mio padre gli avrà dato questa informazione, che scopo ha non penso conosca la mia debolezza, anche se fosse, perché tentare di ostacolarmi.
Comunque domani torno a scuola e la eviterò il più possibile non è necessario che resti sempre al istituto, hanno bisogno anche qui di me.
Passo il resto della giornata tra pratiche e smistamento, solo a fine giornata esco per farmi una scampagnata faccio correre il motore bestiale della mia I8 e mi dirigo nel modo umano, dove velocemente sfreccio tra il traffico Della città. Roma è un posto bellissimo, il centro di due mondi, di due forze, tra il bene e il male il mondo dei opposti. Statue che tentano di indicare questo a ogni angolo esco dal centro dirigendomi a nord imboccò l'antica Flaminia e voglio andare lontano da tutto ciò che mi è famigliare, anche se questo è impossibile, sto probabilmente raggiungendo l'istituto, infatti vedo il boschetto che lo isola dal resto, si vedono anche alte cime delle torri della costruzione antica. voglio superarlo in fretta ma qualcosa mi si para di fronte e tutto viene accecato da una forte luce, io non ci vedo più. l'uniche cose che ricordo sono aver spinto a fondo i freni e un grande tonfo, sono intontito ma non dalla botta sono un demone, bensì la luce di poco prima mi ha fatto quasi perdere i sensi. Cercò di uscire da questa trappola di metallo, la luce pare essersene andata così come era apparsa in torno non c'è nulla ma avanzando vedo un corpo disteso sul asfalto è una ragazza... È Light è il mio terrore sale in maniera incontrollata.
Lei e a faccia in giù che tocca il freddo e grigio asfalto, mentre il suo corpo é inanimato. Mi avvicino e ho paura mentre sto per controllarle il battito, appoggiandogli le dita sul suo corpo la volto e noto che non ci sono segni sul suo corpo e noto anche con molto sollievo il suo petto gonfiarsi per il respiro, per fortuna è tutto apposto. la sollevo dal asfalto e vado velocemente nel infermeria del istituto. intuisco che ha reagito proteggendosi con la luce, ma non capisco perché non si svegli. Arrivati in infermeria dico all'infermiera che mi è svenuta davanti all'improvviso, lei comincia con il misurargli la pressione, e denota un anomalo e improvviso calo, sinonimo di una forte perdita di energia. A me, mi rassicura dicendomi ciò che avevo già intuito vedendo dai risultati, ma le leggo in faccia una forte perplessità.
Successivamente l'infermiera mi vuole mandare via dicendo, che la paziente ha bisogno di dormire. Io comunque insisto, e lei acconsente a lasciarmi con li. Il resto della notte passa in fretta e verso l'alba mi alzo vedendo due occhi verdi puntati su di me. Light mi guarda in un modo che odio, prova paura, ma lei era una delle poche che di me non ne aveva. "Light come ti senti?"
"Bene che ci faccio in infermiera?"
Meglio pere non ricordare l'accaduto.
"Ieri sera passeggiavi per il cortile, ci siamo incontrati e tu sei svenuta, così ti ho portato qui e hanno detto che hai avuto un abbassamento di pressione."
"Scusa posso rimanere da sola, sono un po' confusa."
Non ostante non mi aggrada lasciarla decido di avvisare l'infermiera facendo trascorrere qualche minuto così potrò entrare con essa senza la sua replica, mentre la cerco penso anche a un modo per stare un po' con lei è assicurarmi che tutto va bene.
Quando finalmente trovo l'infermiera la chiamò e le chiedo se posso assicurarmi che Light si senta bene, lei acconsente e ci dirigiamo in infermeria. entriamo e lei gli chiede come sta e mentre le sta rispondendo, Light mi lancia brutte occhiate, non riesco a capirla mi ricorda le prime volte che l'ho conosciuta di certo io ero ben diverso da ora è questo mi ha aiutato parecchio, mentre adesso anche se volessi non mi ci riesco ad avvicinare. Dopo intensi sguardi che dicevano più delle parole l'infermiera se ne va raccomandandosi con me di stare attento è di chiamarla in caso di peggioramenti. Rimasti soli mi siedo a fianco del lettino dove lei è distesa e la sento allontanarsi.
" Ti ho fatto qualcosa? perché cerchi di allontanarti."
"Secondo te? non mi dici mai la verità ne mi dai delle valide spiegazioni, mi sembra di averti già detto che di te non mi fido, e oltre tutto quando tu sei nei paraggi mi succedono solo cose spiacevoli, prima Eva poi la volta nel bosco per non parlare di questa accaduta di recente, non raccontarmi belle so di esse quasi stata investita, tranquillo non dirò nulla."
"Quindi vuoi che non mi avvicini più a te?" è una possibilità che ho contemplato così tante volte eppure se me lo chiedesse lei, io non riesco... io non posso... io non voglio lasciarla sola.
"Si finché non capisco chi sei, cosa vuoi, voglio che mi stai il più lontano possibile, non voglio più VEDERTI."
Accidenti possibile che ogni volta questa ragazza riesca a disarmarmi in questa maniera, forse questo è meglio per entrambi, io non dovevo nemmeno conoscerla sono la sua condanna a morte e questo ucciderebbe anche me.
"Se è quello che vuoi."
" Si è quello che voglio. vorrei che te ne andassi da ora! puoi anche dire all'infermiera che sono stata io a cacciarti."
"Ok va bene."
Mi alzo ma spero che lei ci ripensi, vorrei che ci ripensasse. Esco e mentre vado via incontro l'infermiera e le dico che Light sta meglio non ha bisogno di me.
I giorni seguenti sono stati un buio totale una noia, mi sono scopato ogni ragazza dell'istituto, eppure c'era solo una che avrei sempre voluto, è questa mi odiava. Passava invece il suo tempo sempre in compagna quel Manuel e ad Azura contro cui non ho nulla, se non che appoggia, incoraggia una certa coppia cioè Manuel con Light è solo per questo vorrei morisse.
Oggi entro in classe e come al solito do un'occhiata con discrezione ai posti dove si siede light, ma lei non c'è mi guardo in torno e non c'è mi avvicino alla sua amica Azura e gli chiedo...
"Azura ma Light oggi non c'è?"
"No sta male, questa mattina e svenuta, io è Nike l'abbiamo portata in infermeria, poi ci ha raggiunto anche Manuel, credo abbia una cotta per lei, è così fortunata i meglio ragazzi di questa scuola le fanno la corte, ma lei è così indifferente."
Ma che bella novità, devo trovare il modo di uscire dalla classe, durante l'ora di inglese entra una ragazza davvero carina, rossa, occhi scuri, poche lentiggini, un paio di occhiali che le conferiscono un aria professionale e misteriosa in fine dio è stato generoso, le ha dato un corpo da paura. Lei si scusa per l'intrusione e chiede alla professoressa se posso uscire, si inventa che la professoressa di tecnica ha reclamato il mio aiuto. La professoressa quando capisce che si tratta di me non ha nulla da replicare. Esco in tutta fretta ringraziando mentalmente quella ragazza per aver fatto questo, ovviamente si fa ricompensare con una, sveltitina nello stanzino riservato ai rappresentanti, a quest'ora deserto inoltre lei aveva le chiavi, era sicuro una del comitato studentesco, ma per una volta in vita mia gli risparmio un umiliazione lei è davvero un brava ragazza che vorrebbe altro rispetto a quello che gli potrebbe riservare un principe dell'oscurità, e finisce lo capisce anche lei che era rimasta stregata solo dal mio bel aspetto senza conoscermi minimamente . Esco di fretta, mi incammino all'infermiera ma noto Light procedere di fianco a Manuel nella direzione opposta alla mia, diretti in classe, c'è un fulmine a ciel sereno quando il mio sguardo incontra quello suo, Light sembra nemmeno vedermi, lei sembra un anima, inanimata invisibile a tutti, pochi sono capaci di vederla e questi la desiderano. Io fingo di non aver visto nulla tanto per passare l'ora di Inglese, mene resto in infermeria, dove ad assistermi nel mio finto mal essere, è una giovanissima dottoressa biondo cenere con occhi chiari molto carina, inutile dire che il modo in cui mi ha curato è stato pura censura per i minori di 20. È quasi ricreazione e decido di tornare in classe, quando entrò tutti mi guardano in effetti sono un po' a soqquadro. Mi dirigo al mio tavolo e cominciò a sistemarmi, appena suona la fine dell'ora. Eva mi si avvicina è comincia a farmi una morale, ma come si permette deve tacere, demone insignificante. Io le rispondo a tono e gli faccio capire che faccio quello che mi pare e chi mi pare. Lei si zittisce e si siede mentre vedo Light che Improvvisamente si alza ed esce dalla classe. La seguo e la vedo poggiata a un muro,
"Light!"
"Che vuoi?"
"Cosa c'è?"
"Chi ti da il diritto di offendere in quel modo i sentimenti delle persone?"
"Credi che Eva provi qualcosa per me?"
"Non lo posso sapere"
" Per lei io sono solo un oggetto, preferiresti che io fossi il suo schiavetto, sei un incoerente."
"Se non ti piace che ci fai con lei ?"
"Mmm sei sicura di volerlo sapere? non sono sicuro si addicano ad un angioletto come te."
" Che razza di pervertito, no grazie non voglio sapere che fai con quelle. sei solo un insensibile." e parte con il darmi uno schiaffo che però per istinto fermo stringendogli la mano."scusa ecco, ora puoi darmelo non mi ribellerò." lei fa un espressione arrabbiata e semplicemente se ne va con passo veloce. Io la seguo recuperandola in men che non si dica " perché scappi?"
"Chi sta scappando, sei tu che mi segui, e non capisco che vuoi da me."
"Si certo, sei uscita dalla classe così è hai sbattuto la porta sempre e solo per sport, e ora stai quasi correndo per quale motivo?"
"Perché, non ti sopporto credi di poterti prendere gioco di tutti, sei solo un pallone gonfiato che crede di essere meglio di tutti solo perché sei bello, ma non sei un esse umano, non ti puoi misurare con gli altri."
"Allora cosa sono sentiamo, secondo me sei solo invidiosa del mio successo." a quel punto si ferma siamo difronte al uscita della scuola si volta e mi guarda sorpresa.
" Si ogni giorno ti invidio, ma solo per la tua sicurezza non per la tua fama, io sono solo un essere vivente, imperfetto che non può mettersi minimamente a confronto, con una creatura che conosce quasi tutto e che ha tutto, ma provo pena per te."
E rimango li imbambolato mentre se ne va, vorrei seguirla digli quanto invece è fortunata, perché lei è veramente libera, mente io sono solo il principe della menzogna, e le gambe non si schiodano e le mie labbra non proferiscono parola contro lei o per lei o un semplice aspetta. Per la prima volta mi sento lasciato indietro, tutto si assopisce e così lasciò che sia solo una parte di me a governare, quella della razione buona. finisco semplicemente la giornata in silenzio sotto sguardi che deduco abbiano a che fare con il mio cambio d'umore, non una persona osa avvicinarsi a me, mentre lei è lontana se pur difronte che tendendo un dito la potrei toccare, è più lontana della distanza ta sole e luna. E mi domando perché non sento quasi più ne il suo battito ne il mio.
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Mystery Light
RandomL' universo infinito ci ha regalato un'infinità di meraviglie e c'è ne regala ancora ma spesso non si riesce a vedere tutto. Con il tempo abbiamo inventato ogni sorta di oggetti per vedere ma quando la vista non basta, cos'è che ci permette di veder...