Ho dei robot più buoni a occuparsi di lei e io non posso occuparmene, ora sono troppo debbole, la trasferirò oggi stesso io non controllerò più nulla se ne occuperanno i robot e a me basterà controllare che il drone che se ne occupa è sempre efficente e che la sua gabbia se così vogliamo chiamarla è sempre apposto. Ritorno a Hope e do le mie disposizioni, Light viene portata a una nuova struttura e io distrutto dalla pressione del pianeta appena visitato mi vado a stendere nella mia camera dove però non riesco a prendere sonno, è inneffetti presto quindi inutile piangersi addosso esco. Oggi ho voglia di vedere mio fratello non Kevin ma il nuovo arrivato LightNoire, mia sorella, loro oggi per il suo primo anno di età di Noire saranno sulla terra a festeggiare, per fortuna l'hanno accettato come re quasi tutti, comunque sono stati costretti e ora sono tre i nuovi sovrani? indovinate chi? Jasmine è la nuova regina del cielo, Michael la presa come figlia è un evento assolutamente memorabile. Io poi sono il primo invitato perchè principe dei inferi e Re di Hope, tra l'altro mi dimentico sempre che intono al mio pianeta ho dei sudditi che mi sono molto fedeli.
La zona vicina all entrata dei inferi con il laghetto e il tempio di rose è tutto arredato in nero e blu scuro con solo qualche vena d'argento, tutto emana eleganza e importanza il piccolo principino ha da poco imparato a camminare ed è già il più veloce del regno appena mi vede mi si getta addosso dicendo "fratellone!" Lucifero mi viene in contro con fare solenne " non pensavo saresti venuto Kevin, manchi moto a tua madre."
"Si certo Padre, mio fratello è una peste adorabile, penso che vi abbia sfinito."
"Lui è fin troppo malefico,tu dovresti essere incoronato re ora."
"Non orase Padre sono qui per LightNuoir, non per parlare di questo. " Dico digrignando i denti. Ogni volta che ci rivediamo riprende a fare così ma non ho intenzione di discutere poi se smette lui incomincia mia madre e non finisce più. "Kevin, fratello." Questo è il mio gemello credo che si sia messo con la contessa alla fine, ottima scelta sono felice per lui. "Oh saputo che la tua dama ti tiene in pugno. " Dico baciando la mano di lei che mi sorride fin troppo felice, lui stringe i denti. Le vecchie abitudini sono dure a morire. "Scusa era per rammentare i vecchi tempi, sei davvero maturato, complimenti."
Lui stranamente mi abraccia "ti vorrei accanto a me e anche come sovrano, sei l'unico che meritava, Noire è davvero malefico sembra perffetto ma sappiamo tutti che manca della tua fermezza tu hai una volontà assurda, solo tu potevi costruire un pianeta." Penso che sia il discorso più lungo e sentimentale che abbia mai fatto. "Hei non diventare anche tu un angelo perfavore." Lui si mette a ridere e prendendo per mano Cassandra se ne va a godersi la serata poi mi tocca subire l'esuberanza di Jasmine affiancata da Michael che mi squadra in cagnesco ma si astiene dal dirmi qualcosa. "Amore mio!"
Questa è mia madre non ha perso la sua metà umana, è questo quello che piace a Lucifero e non lo giudico, ultimamente mi sto ricredendo pure io su quelle creature. " Madre, sei stupenda, e hai dato al mondo un figlio del male, degno di suo padre"
"Al diavolo queste formalità, mi piace essere chiamata mamma, spero che almeno questo di figlio riuscirò a educarlo decentemente. Ma tu caro sei senza accompagnatrice?" "Conto di trovarne una magari in serata, voi sapete che consigliarmi?"
"No figliolo, la tua dama di certo non è tra queste fanciulle, forse chi sa sta sulla terra, dovresti parlare con il tuo amico Alex, sai penso che anche lui oggi sia tornato."
-Alex amico te ne sei andato e non mi hai fatto sapere più nulla, e anche per te che ho creato il mio regno.-
"Principe!" Sento alle mie spalle la voce profonda di un demone.
" stavamo giusto parlando di voi Alex." Dice mia madre e così mi volto anche io che l'avevo sento arrivare ma non l'avevo riconosciuto.
"Alex, che bello rivederti."
"Anche per me principe."
"Non sono più il tuo principe ne re."
"Per me lo sei sempre stato e sempre lo sarai."
Segue un lungo momento di silenzio in cui ci scrutiamo a vicenda per capire cosa è cambiato l'uno nell'altro.
" Re dopo la festa vorrei parlarle, riguardo al mio ritorno al suo fianco."
"Sei sempre il benvenuto amico mio."
Dico perché è davvero così. Lui fa un profondo inchino e mi affianca come mia guardia come ha fatto sempre quando ero piccolo e anche quando ero un giovane Demone.
"Kevin senti entriamo hai inferi è mi mostri tutti i passaggi segreti che conosci?"
"Certo Noire." Comunico a Alex di riferirlo a Lucifero e memtre lui va noi ci intufoliamo ai inferi. Lui è felicissimo di sapere tutto quello che so io e io ammetto che mi piacerebbe passare un sacco di tempo con lui, sarà perché la mia metà angelica si invaghisce facilmente delle creature viventi quali famigliari ecc...
"Lucifero ha detto che tu non vuoi essere il re e quindi tocca a me farlo perché Kevin? "
"LightNuoir, non perché io non voglio essere re ma perché io sono già il re di un'altro pianeta, e quindi tu saggio principe diventerai re."
"Tu sei davvero geniale come il nonno." "E tu parli come un dodicenne invece che come un bimbo di un anno, la mamma che ti da per farti crescere così inffretta?"
"Non mi prendere ingiro fratello."
"Non oserei mai, una cosa però divertiti, manca poco alla tua incoronazione, il tempo vola, cerca di divertirti più che puoi."
Lui mi fa un sorrisone e corre via a giocare, è davvero veloce ma ancora parecchio instabile ha solo un anno dopo tutto. Ok sappiamo tutti che i demoni crescono inffretta almeno per i principi di questo regno l'intelletto e tutte le loro qualità si manifestano in poco tempo, devono sapersi difendere da tanti pericoli in questo mondo. La festa si prolunga per un tempo che mi pare infinito, non ho mai amato tanto queste cose."Alex io voglio tornare su Hope, tu cosa fai?"
"Re vorrei una casa che gira intorno al vostro pianeta con tutti i vostri sudditi e la possibilità di venire a trovarvi spesso."
" puoi venire anche seduta stante ti farò avere quello che vuoi."
Sono felice per quelli che ho sentito oggi e anche di averli rivisti tutti mi mancavano.
" perfetto allora andiamo."
Dice lui dirigendosi al uscita dove mi incammino anche io. Su Hope non esito a dargli ciò che mi aveva chiesto. Dopo un po di tempo i rapporti tra noi ritornano più forti di prima è il mio braccio destro e mi da un enorme aiuto nel proggetto tempo che non ho mai abbandonato per via della sua utilità, alla fine arriviamo a un ottimo risultato ma con la possibilità di utilizzo solo una volta, e non è assolutamente possibile ricostruirlo o rifarlo il tempo è un argomento complicato che anche per mio padre rimane un mistero. Una volta finita la mia macchina la rinchiudo nel posto più sicuro del mio pianeta perchè sono sicuro che chiunque la vorrebbe e la potrebbe usare in un modo scorretto. Di fatto la macchina è nel centro di Hope dove solo se sei Lucifero Michael o io po potremmo raggiungere. Dato la tarda ora mi metto a dormire tranquillo anche se da parecchi mesi il mio sonno è inquesto, e ogni volta che mi alzo è peggio di quando sono andato a dormire. In oltre sta notte gli abitanti del'orbita di Hope sono chiamati tutti a terra perchè oggi è l'unico giorno in cui dalla terra è visibile questo pianeta e le piccole isole in cui vivono si capovolgono per diventare una sorta di schermo che non ci faccia vedere. Così c'è un terribile trambusto di fuori per fortuna mi sono assicurato che tutte le celle siano a prova di bomba atomica con i demoni in giro, sarebbe una carneficina, amano giocare e uccidere ogni creatura, gli angeli invece probabilmente li restituirebbero al loro pianeta, disastro assoluto perché scatenerebbero il panico. Ecco che in fine sono costretto ad alzarmi in piena notte, le tre lune di Hope sono alte nel cielo e sulla mia terra c'è una festa in piena regola, qui inffatti questo giorno è diventato il simbolo del unità di Hope. -Ah! mi ricordo quando questo pianeta era un pianeta silenzioso, senza abitanti, chi sà chi li ha chiamati a questi? Fortuna che ho anche Alex qui incredibile ma si è occupato del ordine nella festa lo ringrazierò come si deve domani. Controllo i schermi delle gabbie e sembra sia tutto apposto, quindi apro le mie ali e nel buio della notte volo in alto dove posso vedere tutto senza essere visto da nessuno, mi piace il fatto che avendo le ali così grandi posso salire più in altro di qualunque altro angelo al mondo. Quando finalmente mi tranquilizzo in aria, sento una sirena d'allarme che non sa di nulla di buono e sono costretta a scendere al centro dove inconro Alex,
"Che succede?"
"Sono demoni Re! Comunque ho sentito dire che una vostra creatura è stata avvistata in giro, a voi non risulta?"
"No, che accidenti di creatura si tratta?"
"Non saprei, ma le sembianze sono quelle divine."
"Ovvero simile a lui."
"Così dicono."
"Bene non ci aiuta molto ho più di 100 creature con sembianze simili."
"Spriggionano tutte una forte luce, capace di respingere demoni e angeli?"
" per la verità nemmeno una amico mio." Questo si che è una mistero, conosco alla perfezione tutte le mie creature. "Alex è questione di vita o di morte bisogna trovare quella creatura."
"Ma certo maestà."
-che urto essere chiamato cosi!- ah! Cavolo sono nel mio vero aspetto ecco spiegato il formalismo di Alex.
Bhe innutile stare fermi quì, controllo tutti i miei droni per capire quale sia stato manomesso sempre se sia stato manomesso uno, purtroppo non trovo nulla se non una unità tagliata, ma che non può essere stata manomessa, e adibita alle bestie feroci. Per vedere tutte le gabbie ci vorrebbe più di una settimana. -accidenti! Ora che posso fare?- he ma che scemo posso sfruttare la naturale competizione che vigge tra tutti su questo pianeta li inviterò a fare una caccia al tesoro e chi mi porta ciò che voglio avrà una ricompensa. Detto! fatto! Tutti sono alla ricerca di questa creatura. In poco tempo mi arrivano segnalazioni da tutte le direzioni ma nessuna degna di nota, per lo più angeli non trasformati. Poi arriva Alex "kevin, è lei?" Tiene ferma una ragazza più tosto agitata, con il volto coperto da una sciarpa e indossa una felpa nera con cappuccio e un paio di jeans di pelle neri. Faccio cenno a Alex di portarmela tolgo il capoccio facendo scivolare morbidi, alcuni boccoli rossi e so di chi si tratta, poi delicatamente le tolgo la sciarpa e la sento inpallidire sotto il mio sguardo, allora capisce che ha fatto una cosa che non doveva o è più probabile che abbia paura di me in effetti ora dovrei essere molto inquetante dato che anche Alex si è allontanato. Quando ho fatto, le lascio il braccio per cui la tenevo, e la guardo da capo a piedi poi guardo Alex e gli faccio cenno di uscire lui é un po incerto, sento che teme per la vita di questa ragazzina, in fine se ne va dandogli un ultima occhiata di scuse, lei deve intuirlo perché per quanto sia acora possibile diventa cadaverica. Appena il mio amico è uscito io mi alzo dalla seduta che uso nelle conferenze e mi avvicino a Light che nel fra tempo aveva indietreggiato.
" guarda guarda chi è che mi viene a trovare!" Esclamo a pochi centimetri dal suo viso e forse ho sbagliato perchè il colore intenso dei suoi occhi mi fanno affondare in essi, se non fosse che lei abbassa la testa interrompendo quel contatto così intenso. La rabbia mi ribolle dentro ma non so perché sono anche felice, non dovrebbe abbassare la testa se non ielo ordino io.
" Light! guardami quando ti parlo." Dico fin troppo severo.
Lei fa come gli ho detto e a stento rialza lo sguardo sul mio volto, che rabbia se continuiamo così poteri esagerare, con lei non voglio essere visto come un mostro se pure non so perche mi interessi tanto il suo giudizio. perchè continua a non fare quello che gli dico e cacciarsi nei guai è esasperante ma almeno ho una buona scusa per tenermela vicino. "come sei uscita? Pensavi che non lo avrei mai scoperto?" Segue il silenzio con qualche altro passo in ritirata, penso che il mio tono sia terribile, se lo merita non doveva uscire per di più oggi è un giorno pericolosissimo per lei. "Rispondi!" Cerco di pronunciarlo più calmo. " ho manomesso la porta automatica di quella cella e uscivo nei orari in cui il tuo ribot non doveva venire, speravo non lo scoprissi, non che non ci riuscissi." Mi viene voglia di prendera e buttarla su un letto e scoparla anche brutalmente, per farle capire come mi sento. "Ti faccio immediatamente mettere di nuovo nella mia stanza e parleremo quando sarà finita la serata."
"Non nella tua stanza, non voglio stare vicino a te!" Dice lei e questa volta le vedo il terrore in volto. "Light ne parliamo dopo la festa, ora non ho tempo." "No perfavore!" Questa volta la vedo correre e cercare una via di fuga dalla mia sala, cosa sarà successo la fuori da farla stare così. Cerco di avvicinarmi la lei si accascia in un angolo e comicia a piangere e io già so che sono poche le cose che la riducono a questo ma questa volta non la capisco. Continuo ad avvicinarmi per cercare di tranquillizzarla quando una forte luce comincia ad inradiarsi da suo corpo e a stento riesco a tenermi in piedi lentamente comincio ad aprire gli occhi per abituarmi alla fortissima luce. "Light ascolta parliamone, cos'hai?" Non capisco bene cosa sta succedendo ma di certo lei non è normale. "Vai via! sei pure tu uno di quei mostri, sanguinari." -Oh! Cazzo vede aver assistito a uno spettacolo raccapricciante, i demoni quando si nutrono sono disgustosi riducono quasi in fin di vita gli angeli o tra di loro ecco perchè io preferisco il bagno di luce se pure è parecchio doloroso per un mezzo demone, per un demone sarebbe la morte. "No non sono come loro, fermati, stai calma!"
Mi pare che abbia alzato la testa e mi sta guardando, anche se con tutta questa luce non posso confermare, poi sembra che la luce diminuisca, cosi ne approffitto per avvicinarmi e basta che la sfiori per farla addormentare, non ho avuto altra scelta ho dovuto calmarla inffretta o non avrei resistito acora, lentamente anche io mi addormento per lo sforzo, è stato tutto come se avessi incontrato Helel ben Shahar mio padre prima della caduta, mi è addirittura sembrato di vederlo. Per fortuna rinvengono in pochi secondi
Mentre lei sta ancora dormendo, chiamo Alex e un Drone mentre Light viene portata nella mia stanza discuto con il mio amico cosa fosse la luce che emanava la ragazza. Lui mi dice che Light dovrebbe essere la luce di Helel quando cadde che si sparse in tutte le creature più pure presenti allora questa poi è stata trasmessa con il tempo ad alcune persone quando Lucifero lo venne a sapere ne usò una che pare avesse una concentrazione più alta per recuperare anche le altre ma il potere della luce rimane nella ragazza che doveva essere usata da Lucifero come arma ma che si rivelò impossibile, in fine la ragazza andò dispersa sulla terra, anche per evitare che la potessero usare gli angeli. "Cosa è perchè io non ne so nulla?" Alex non risponde e ho come l'impressione che sappia di più e non me lo voglia dire. Peccato che sono stato io stesso a mettere un sigillo alla sua mente per evitare che qualquno la potesse leggere. Accidenti! Maledizione! Provo un tale fastidio a non sapere le cose. Va bene ciò che so è che neppure lei non sa nulla e che é ora di usare la macchina ferma tempo, Light non può invecchiare altrimenti perderei una creatura unica. Vado in stanza e la trovo ancora addormentata e questa é una delle poche cose positive sta notte! Porto il macchinario e grazie alla festa che si stà svolgendo su Hope nessuno bada a nulla, così il resto del procedimento lo posso svolgere tranquillamente nel mio laboratorio quando ho finito stà arrivando l'alba, io nascondo il congegno al suo posto e in fine mi butto sul letto di fianco a una ragazza di 20 anni di nome Light. La cosa strana è che Morfeo mi accoglie a braccia aperte con grande piacere e mi regala un sonno senza sogni di quelli che non Avevo più avuto da quando ho allontanato questa creatura da me.
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Mystery Light
RandomL' universo infinito ci ha regalato un'infinità di meraviglie e c'è ne regala ancora ma spesso non si riesce a vedere tutto. Con il tempo abbiamo inventato ogni sorta di oggetti per vedere ma quando la vista non basta, cos'è che ci permette di veder...