CAPITOLO XVI

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La giornata dura troppo poco per i Mei gusti. "Light pronta?" Chiedo sul uscio del bagno, "un attimo, questo vestito è una trappola per poveri mortali senza grazia, ne eleganza, Come me!"
"Ma perfavore..."
Crede veramente di essere mediocre? Certo ti servirebbero lezioni di postura... a pensarci bene mio padre è un vero despota in queste cazzate.
" Su finita sta serata, ti prendo delle lezioni di bonton e postura, così non ti sentirai più a disagio."
"Maledetto!" Praticamente me lo sputa addosso come un serpente.
"Lo so, mia cara io sono questo è molto altro."
"Questa è un'affermazione squallida"
Ribbatte, praticamente a un palmo da me. -È assolutamente adorabile,
Mi scappa involontariamente un sorriso. "Andiamo che è meglio! fuori da qui si sta creando Parecchia confusione".
Alex ha fatto proprio un ottimo lavoro, il salone scelto per la
celebrazione è bellissimo; ha usato dei colori insoliti del rosa pallido e poi ovviamente del nero. Almeno si intonano con l'abito della festeggiata. " Sire é di suo gradimento? Con così poco preavviso non sono riuscito a fare di meglio." "Si è davvero molto carino, però manca la guardia che ti avevo chiesto!"
"No signore! trovata anche quella, presa in prestito da vostra sorella"
"Gabril, figlio di Gabriel al vostro servizio" si presenta un ragazzo; abbastanza alto, biondo, insomma il classico angioletto:
"Scommetto che ti scoccia parecchio sorvegliare una ragazzina, comunque non hai il permesso di distrarti, ne di avvicinarti troppo a lei, se non in caso di qualsiasi pericolo reale, ti avverto è molto furba, convincente quasi quanto me,capace di sfuggire alle migliori guardie, mi raccomando!" il povero figlioletto di Gabriel fa cenno con la testa digrignando i denti; si nota che non gli sono simpatico. "A lavoro sta per arrivare." E io devo presentarmi per quello che sono davanti a lei.
Con affianco Alex mi concedo qualche attimo finché non sono avvolto totalmente dal nero e poi da un leggero venticello ed ecco sento i miei denti appuntirsi e poi ritornare normali occhi e capelli cambiano; poi il nero si disipa nello spazio e la leggera brezza cala a terra pesante. Purtroppo in simili occasioni occorre mostrare anche le proprie ali. Stranamente sono bianche immacolate, mi sarei aspettato quelle demoniache ma a quanto pare oggi sarò metà e metà.
-Mi sento al quanto strano ma ormai è tardi per tirarsi indietro. Quando la scorgo, lei osserva curiosa tutto ciò che la circonda. Sono felice che non sia spaventata. Mi avvicino senza far rumore poi per farmi notare le sussurro sul collo scoperto;
" sei una meravigliosa Rosa!" lei si volta di scatto sbarrando gli occhi, non ho molto tempo per pensare, ma anche questi brevi istanti sono troppi, timoroso al pensiero di ciò che mi sentirò dire. I pochi secondi si sono trasformati in minuti mi rendo conto di aver chiuso gli occhi; non solo, lei mi sta toccando i capelli e ora sta scendendo sul viso. Vorrei che fosse una scena di un film in cui apro gli occhi e lei è tranquilla e mi sorride, ma la sua presenza, non mi sembra tranquilla, prendo un profondo respiro e apro gli occhi, ho davanti una luce accecante.
"Light, hai di nuovo paura?"
Non sento parola, questo mi inqueta.
Mi avvicino ma lei si allontana.
"Sono io kevin!" Cerco di spiegare.
Per fortuna l'impressionante forza che emana, ora è sopportabile, ma non riesco a capire il suo comportamento.
" Io ha te ti ho già visto prima." Finalmente si pronuncia; ma non capisco cosa intende.
" Bhe sono sempre io, forse è cambiato il mio aspetto, ma in fondo mi conosci." Cerco di farla raggiungere;
"No ho avuto l'impressione di averti conosciuto tanti anni fa, prima di tutto questo, non saprei spiegare."
Sembra parlare più a se stessa, che al sottoscritto. In fine abbassa le difese ma è in evidente agitazione, speriamo vada tutto bene. "Ti senti meglio?"
"Non saprei!" Questo non ci voleva.
" se pensi di non farcela possiamo fare un altro giorno" spero che non rinunci ma non posso costringerla. ed eccomi di nuovo con il cuore in gola, non so se mi accetterà per quello che sono. "Ce la faccio, sono tutti qui per me, penso e non posso farti fare una brutta figura." Vorrei avere più tempo da soli; ma è davvero tardi e tutti si stanno chiedendo che fine abbiamo fatto. "Perdonami per tutto questo! Vorrei darti un po di tempo in più, ma come senti tutti si chiedono dove siamo; faremo il prima possibile e poi deciderai se rimanere oppure tornare in camera, per la sala ci sono guardie pronte a proteggerti qualunque cosa succeda, perciò tranquilla."
"Non è questo quello che mi preoccupa, parliamone dopo, sarà più facile." Sicuramente si riferisce a me.
Cerco di prenderla per mano ma da subito sembra sgradire il gesto, in fine è lei stessa a porgermela.
Usciamo in sala e si crea una fila immensa di demoni e angeli che ci salutano.
Quando finalmente anche le riverenze sono finite, voglio presentare Light alle persone che veramente contano. Fino ad ora lei è stata cordiale e ha salutato tutti con non curanza; "Light, Lucifero; questa è la mia migliore amica."
Mio padre mi scruta in un modo mai visto fino ora. Chi sà cosa pensa, è fin troppo criptico, dopo una serie di sguardi, osserva meglio la giovane affianco a me; che in questo momento stringe energicamente la mano, deve essere spaventata parecchio.
"Ci conosciamo per caso?" Afferma deciso il Re dei inferi alla ragazza.
" Non penso!" Segue una riverenza e noto con piacere che non gli ha dato l'appellativo di Re, ne altri, è come se non lo considerasse migliore di lei, mi piace il suo lato temerario. "Bhe la sua bellezza è unica Light, scommetto che anche la sua personalità lo è. L'unica donna per cui mio figlio abbia mai provato interessi."
"Non credo vostro figlio, provi veramente interesse per me!"
Questo non è affatto vero, lei è veramente l'unica che posso dire di conoscere perché voglio.
" Credo, non abbia allora notato quanto sta facendo, per proteggerla."
"Lucifero, ora basta, Light avrà le sue ragioni per dirlo." Sono amareggiato da tutta questa conversazione; comunque inutile continuare tra due teste calde come loro può nascere una rissa, e non credo pasterebbe l'intero regno Per fermare Lucifero.
" Credo lei si sbagli" conclude Light, con un'altra riverenza prima di voltarci e andare oltre. Vorrei tanto chiedergli perché, pensa questo, ma a mio malgrado non siamo soli ecco mia madre che fa una trionfale entrata in scena. " siete bellissimi, tu devi essere Light, sei ancora più bella di come ti ricordavo, vieni fatti abracciare, sono così felice che tu sia vicina a mio figlio."
"Madre!" L'amonisco, i suoi comportamenti e discorsi sono inopportuni e sbagliati.
"Guada che hai frainteso!"
"Inffatti, mi perdoni ma noi è la prima volta che ci vediamo, in oltre io è suo figlio non abbiamo alcun rapporto, se non di amicizia."
Mia madre si ritrae in fretta e la guarda attentamente, poi sembra ricordarsi di qualcosa, e si copre le labra. "Mi vogliate perdonare allora."
Cosa ora si comporta in modo formale? È proprio lunatica.
"Cara ragazza, siete fantastica. ti piacerebbe fare una passeggiata con me? Senza mio figlio tra le scatole per un po." Ma tu guarda che razza di ruffiana e io che pensavo che fosse molto più angelica di così.
Light mi guarda chiedendomi tacitamente una mano ma io non mi libererò mai di questa donna se non gli permetto di stare insieme a lei.
"Va bene ho capito, qui sono di troppo! Ci vediamo tra un po allora."
Light mi stringe di nuovo la mano con rabbia, ma ormai non può dire di no; Speriamo bene.
Io vado a vedere nel frà tempo cosa fanno mio fratello e mia sorella.
" ci si rivede, monelletto! Come va"
Eccomi difronte a una piccola peste, Noire che mi fa una pernacchia.
" sei un bastardo! Non mi hai mai invitato qui, ti sei voluto tenere tutto per te."
"Certo è tutto mio qui!"
"Certo ma è in da infami non mostrare alla tua famiglia simili meraviglie!"
Che faccia imboccata che assume quando non ottiene ciò che vuole.
" se vuoi rimani a dormire qui sta sera e domani ti fai un giro, ma oggi ti comporti bene, più tardi ti presenterò una persona molto importante per me."
"Così va meglio fratellone!"
Subito appresso c'è il mio gemello.
" ci stiamo cominciando a vedere troppo spesso, fratello."
"Qui sono il Sovrano, principe! Comunque siete qui solamente per conoscere una persona, a cui tengo."
" Il signor senza cuore, tiene a qualcuno? Dev'essere una persona unica."
"Assolutamente!"
Concludo lo scontro verbale allontanandomi verso le due donne che avevo lasciato sole a conversare.
"Madre, posso riavere la mia dama?"
"Certo figlio, e trattava bene, saresti perso senza di lei."
Stranamente mi vedo costretto a dargli retta. Allontanati un po dai miei genitori, mi sento in dovere di scusarmi con lei.
"Perdonami Light, ti ho lasciata da sola, con mia madre e mio padre è sempre il solito acido insomma è Lucifero."
" Tranquillo, tua madre è stata davvero gentile, e tuo padre é Lucifero potevo aspettarmi se mai di peggio."
" mancano ancora i miei fratelli e mia sorella. Credo che prima conoscerai lei, penso che ti sarà subito simpatica, lei è un angelo e di recente presa sotto l'ala di Michaele è principessa dei celi"
"Com'è possibile?"
"Una storia lunga, te la spiegherò dopo."
Ormai siamo difronte a lei e Michaele
"Jasmine, Michaele, questa è Light."
"Incantevole creatura, sono in pena per voi che dovete subire la vicinanza di costui." Gentile Michele, la vicinanza con mia sorella deve avergli fatto male. "No affatto, Kevin è di ottima compagnia e mi dispiace per gli altri che non possono goderne come me."
Sa sempre rispondere con grazia la mia dama.
"Che bello vederti Light, sai hai ragione su di lui, in fondo lui è buono, capace di regalarti un pianeta anche se, delle volte è pericoloso, Michaele voleva dire questo."
"Credo che tutti abbiate una visione distorta di Kevin, ognuno della sua famiglia lo vede per come lo vuole vedere, hai ragione lui è capace di tante cose tra cui quelle che hai detto, ma non è né buono ne cattivo ed è più pericoloso di qualsiasi essere che io conosco, perfino di Lucifero, ma io sono sicura che con me é semplicemente se stesso, perché questa è casa sua e fa come gli pare con voi è sempre stato solo un ospite che mostrava Buon viso a cattivo gioco." Questa poi è assurdo, non avrei mai pensato che lei mi conoscesse così bene, è davvero speciale. "Scusate la mia maleducazione, ma io sono solo una sua prigioniera se pure amica, perciò non mi importa di offendervi, anzi siete tutti eccezionali, davvero."
Lei è eccezionale e non se ne accorge è semplicemente stupenda, sono così triste nel sapere come si sente affianco a me, forse non l'ha notato ma io riesco a leggere le sue emozioni e anche tra le righe i suoi pensieri e tutto questo mi inqueta, tanto che non so come arriverò a fine serata oggi."
" vogliate scusarmi io avrei bisogno di un po d'acqua, vi porto qualcosa?"
Credo di esser stato troppo freddo perché ho catturato tutta l'attenzione su di me.
" tutto apposto fratello?"
"Certamente!" Mento spudoratamente e fingo per nascondere la mia debolezza, quanto io mi senta inferiore a tutti loro.
In poco tempo mi allontano cercando un angolo nascosto dalle luci della sala perché non ostante io sia avvolto da luce la mia anima è un buco nero.
Passa un ora credo Alex mi stia cercando, lo sento dietro alla porta. "Sire Light è scappata!"
Accidenti a Gabriel! Com'è possibile, non ho le forze ma devo alzarmi e andarla a cercare, qualcosa mi dice che so dove si trova. "Alex ci penso io, intrattieni gli ospiti."
Alex sembra essersene andato così apro la porta e volo nel unico posto che ricorda la terra. Dove vicino ho incontrato quella magnifica ragazza. Il cuore ha cominciato a martellarmi nelle orecchie e nella testa, l'ansia di averla persa mi investe con prepotenza, e tutta la velocità che ho sempre ammirato, ora mi sembra non bastare. Poi per fortuna vedo la radura e una ragazza passeggiare, purtroppo nelle vicinanze anche un'altra creatura si avvicina a lei con velocità è un demone della peggior specie, le sue intenzioni sono orribili, aumento ancora di più il battito di ali e prima che se ne accorga gli ho già staccato la testa a quel essere imondo. Ora sono ricoperto di sangue e questo mi impedisce di avvicinarmi a lei, così come un animale dell'oscurità sono poggiato su un ramo di un albero nelle ombre del bosco che circonda la splendida radura e dove lei, la bella è sdraiata intenta a guardare il cielo che si tinge di varie tonalità di rosa, viola e rosso. A breve tutto sarà buio il tempo qui scorre in modo diverso il tramonto è l'arco della giornata che dura più ore ma ormai sta per finire anch' esso. Credo che si sia accorta della mia presenza perchè è scattata in piedi e osserva nella mia direzione, io rientro ancora più nel buio del bosco, mentre lei si avvicina.
" chi c'è lì?"
Ormai è al margine della luce.
"Mostrati! Se ti nascondi non posso aiutarti? "
" Io non cerco aiuto!" La mia voce esce cupa e profonda, ma lei non si spaventa e fa un'altro passo ora anche lei è nel buio ma sembra comunque avvolta e protetta dalla luce.
"Io credo di si, sento il tuo battito, impaurito, sembra tu abbia dovuto lottare da sempre contro tutto e tutti, non avere paura di me, io posso aiutarti."
" nessuno può aiutarmi! io appartengo al buio e non ho il permesso di avvicinarmi a te, probabilmente saresti tu a scappare."
"Non importa se tu appartieni al buio, io posso restare qui con te e regalarti un po di luce, non avrò paura te lo prometto, sei tu che scappi."
È strano, anche se non sa che sono io è pronta ad aiutarmi, ma questo non cambia che ciò che ci stiamo dicendo è la verità è che riesco a dirla solo nascosto dal bosco. " Io sono un'assassino, anche poco fa ho ucciso, uno della mia stessa specie e ora potrei uccidere anche te."
"Tu non lo farai, perchè non vuoi farlo io lo sento, non so perché tu abbia ucciso poco fa o perché ti consideri così miseramente ma sappi che io non ti giudico. Anche io sono schiava, tutto ciò che faccio é un obligo, ma ho trovato del buono e ora nonostante tutto mi sento libera, forse più di quanto non lo sia mai stata"
vorrei dirle che la amo che anche lei ha salvato me, e che sono io la bestia che l'ha imprigionata, ma con quale coraggio posso farlo, gli ho tolto tutto e non ostante questo lei vuole aiutarmi lo stesso. "Non puoi, tu non meriti quello che ti hanno fatto, tu sei la luce e devi essere leibera, per questo ti ri dò il tuo mondo e la tua vita e la libertà che ti ho rubato." Dico prima di aprire un portale per la terra dove lei scende lentamente. "Kevin no! Fermati, non è come pensi tu ti prego."
È giusto così, io non ti merito. E mi sento come se questo si stesse ripetendo di nuovo, e la solitudine, la tristezza l'angoscia mi invadesse di nuovo. Quante volte ho rinunciato alla mia luce per il suo bene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 26, 2017 ⏰

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