Capitolo VII

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I preparitivi per la festa sono fatti? È tutto pronto pure gli inviti sono stati inviati e sono arrivati con sucesso sperato, ho inviato un bellissimo regalo alla mia ospite d'onore ora anche io mi sto preparando. Lascio a Aureca e Luca il suo ragazzo, il compito di accogliere i miei amici io nel fra tempo vado a prendere un gioiellino di mia invenzione. Che ho creato mentre ero completamente ubriaco e incosciente, con mia estrema meraviglia è un generatore di portali, ma non uno qualsiasi crea un portale per una dimensione competente nuova, sono stufo di esser lasciato da parte ho bisogno del mio spazio. Si genera un piccolo buco mezzo nero e mezzo bianco che porta nello spazio dove attualmente è in fabriacazione una piattaforma dove sorgerà la mia casa dove voglio creare la mia famiglia. E tutto avrà un senso solo quando avrò Light accanto a me. Sono arrivato al laboratorio per cui ho lavorato e che tra l'altro mi ha pagato la casa in cui ho vissuto, mi prendo il mio piccolo progetto lasciando ai umani un piccolo regalo, una fonte di energia rinnovabile pura per ringraziarli della casa ma gli ci vorranno anni per capire come funziona e penso che prima di farla funzionare inventeranno altre cento apparecchi che sfruttano le teorie secondo cui funziona la mia piccola creazione. Con il ritrovato Buon umore sfreccio a casa dove la festa dev'essere già iniziata senza di me. Nascondo in tasca una sorta di piccola sfera che genera il portale e mi avvio al entrata di casa noto inffretta mezza classe e la reginetta della serata Eva, quanto è ridicola. Nel fra tempo cerco lei la Mi luce poi vedo Manuel con Azura che chiacchierano vivacemente e penso che lei non sia venuta e sto quasi per distruggere tutto quando a un tavolo in lontananza Areca parla con qualcuno che indossa un vestito bianco crema corto stretto in vita e con delle decorazioni floreali in nero. Proprio quello che gli ho regalato a Light questo mi fa mancare un battito, poi lei si gira lentamente quasi come se avesse sentito che la stavo guardando e mi investe con l'intensità del suo sguardo che io sostengo avvicinandomi perché attratto dalla sua aura, il suo profumo occupa tutto lo spazio che mi circonda invadendo le mie narici, mi rendo conto che è da molto che non mi nutro e che ogni volta che le sto vicino mi sento distrutto da questo, rischio sempre di ucciderla e finché riesco devo parlargli della mia doppia personalità. Ormai gli sono quasi arrivato difronte ringrazio con un sorriso Aureca e prendo Light per mano dirigendo al bancone che ho allestito per le bibite.
Alzo la voce per farmi sentire da le e le dico:"vuoi bere qualcosa?"
"Non mi piace bere, ma grazie"
"Due succhi di frutta" ordino al barista che mi guarda stranito ma poi ci chiede il gusto una volta ordinato rivolgo la mia atenzione interamente a lei: " perché sei sparito?" "Non qui Light prometto che ti dirò tutto e allora davvero non vorrai più vedermi perciò voglio godermi per un po la tua compagnia." Lei cerca di replicare ma io non la lasciò fare e le stampo un delicato bacio sulle labra e staccarsi in fretta è davvero una tortura l'unica che funzioni contro di me, in dolore a confronto non è nulla quanto al desiderio che ho di questa ragazza. Volerla è dire poco non descrive ciò che provo il suo sorriso è la mia gioia più grande, i suoi occhi sui miei sono un braci ardenti e le sue labra su di me sono vita. Quando finiamo di berci il nostro succo la invito a ballare con me e lei sembra felice di accettare il mio invito. " Sei magnifica, sono felicissimo che hai accettato il mio regalo." "Non montarti la testa ho accettato solo perché sono stata costretta dalle circostanze, mi hai colta impreparata." E mi regala un suo splendido sorriso, e mi fa impazzire chi quel sorriso l'ho provocato io " ora mi vuoi dire perché ti comporti così..." " così come?" "Sei un vero stronzo, e più tu fai così più gli altri sembrano adorati, proprio non riesco a capire come a scuola tutti ti sbavassero dietro e quasi si uccidessero tra di loro, e quando tu ne lasciavi una questa se la prendeva con quella nuova con cui avevi deciso di giocare." " perché in realtà a me non interessa nessuna di loro, perché non capisci..." " No davvero non capisco, e ora sembra che tu abbia scelto di giocare anche con me, che c'è quelle non ti bastano? Mi vuoi prendere in giro? Io non ti salterò al collo! E perciò non capisco cosa vuoi da me." "Non lo so neppure io mi dispiace." "Perché mi hai baciata?" "Perché volevo." "Come volevi baciare tutte le ragazze che hai conosciuto?" Questo è un colpo basso, non è vero lei che ne sa! "Non è così io non ho mai baciato nessuna ragazza, sono loro che mi hanno baciato caso mai, che tu voglia crederci o meno." "Come faccio a crederci? Perfavore dimmi la verità" la vedo supplicare ma ancora non è tempo e io non voglio farla fuggire un'altra volta. " io ho risposto a molte domande riguardo me, ora permetti che ti faccia io una domanda, perché quando ti ho conosciuto mi hai tenuto lontano come se avessi paura di me." Lei mi guarda sbarrato gli occhi so che non vuole dirmelo però dovrà, io devo sapere. Dopo un lungo sospiro si decide: "ecco vedi una sensazione come se qualcuno mi dicesse che con te corro un terribile pericolo, non so..." è strano gli umani non possono capire chi siamo non lo sentono comunque non importa è vero che sono pericoloso ma a lei mai e poi mai sopporterei di fargli del male.
"Mi dispiace Light è vero io sono pericoloso e faresti bene a scappare finché sei in tempo, io ho cercato di tenerti lontano al sicuro, ma non ci riesco sono troppo attratto da te."
" non starmi lontano, io anche se avevo paura sono qui ora e sento guardandoti ora che tu non vuoi farmi del male." Fosse così facile. "Tu non puoi capire Light se fosse facile, io... io non so sarei rimasto però... però ora forse ho preso la mia decisione." Mi accorgo che la musica e finita e così lasciò Light un attimo io devo parlare con Eva. Lei ovviamente da dea quale si crede di essere mi trascina in mezzo alla sala da ballo e mi costringe a ballare con lei, le concedo questa cosa perché forse da sta sera non la dovrò più rivedere. "Eva ascoltami bene, io sto per andarmene e porterò con me Light, le racconterò tutto, dillo a mio padre." Lei rimane sgomenta ma poco mi importa "ma non puoi, sai che tuo padre si infurierà moltissimo, ti diserediterà, e poi avevi detto che sono la tua fidanzata." " Finiscila Perfavore sai che non mi è mai fregato nulla di te, mio padre può fare come gli pare, se vuoi digli pure questo." Finisco e per rilassarmi mi voglio dirigere di fuori, quando mi sento voltare e baciare dalla sorpresa non reagisco, poi mi rendo conto del terribile guaio che è stato appena fatto Eva mi ha baciato proprio davanti a Light vuole dividermi da lei, come ho fatto a essere così ingenuo, quella vigliacca. Mi accorgo che Light è uscita all'esterno e in tutta fretta mi ci diriggo anche io. Spero di non aver rovinato di nuovo tutto.
La trovo scalza sull prato appoggiata con la schiena alla casa e le ginocchia portate al petto per difendersi. " Così mi hai preso in giro é..." mi basta questo per capire quanto è arrabbiata e non riesco a sopportarlo, ma tento di trattenermi e senza dire nulla mi siedo accanto a lei, "Non ti ho presa in giro mai." "Mica è colpa tua, sono io la povera inlusa." No ti prego Light non è così non questa volta non con te. "Cosa ti ha deluso." "Pensavo... ecco penso che tu fossi cambiato e che avessi smesso di fare certi giochetti"
"Ma è stata lei a baciarmi." "È tu perchè non ti sei ribellato?" "Sei gelosa? È questo il problema?" Involontariamente le mie labbra di curano in un sorriso che cerco di coprire nel oscurità non voglio peggiorare le cose. "No scherzi che mi importa tanto ormai so come sei!" "E sentiamo come sarei?" Lei sbuffa e non dice più nulla decido che é meglio cambiare tattica. "vuoi sapere cosa sono?" " Hai deciso di dirmelo?" Dice con evidente sorpresa, eh già piccola sono pronto a dirtelo ma prima: "devi promettermi che non griderai, e che cercherai di essere di mente aperta, è una lunga storia. È un modo per dimostrarti che a te non voglio ingannarti che ci tengo e forse sei l'unica cosa a cui ho mai tenuto in vita e a cui ho mai dato un bacio perché volevo." Lei allibita anuisce dopo di che gli racconto della luce di come ci siamo conosciuti delle figuracce che ho fatto di quello che sono e lei ascolta sorpresa, e rapita mi sembra più tosto calma, ma non saprei. "Ecco ora sai che ho due personalità Light e che una delle due vuole ucciderti, vuole il tuo sangue ed è molto difficile, e una parte di me con cui maggiormente ti sei relazionata diciamo che è indifferente fa ciò che è più ragionevole, anche se capisco bene che questi giorni non mi sono affatto comportato in modo razionale."
Lei mi guarda allibita dal mio racconto ma ora viene la parte migliore, e questo forse non me lo perdonerà mai...

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