5° Capitolo:

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Mi dirigo a passo deciso al porto, devo fare quattro chiacchiere con Maria. I miei occhi colmi di rabbia sono puntati su di lei minacciosamente. I pugni sono chiusi e ben saldi per la rabbia. Non può raccontare palle su di me mettendomi contro ai Miei amici.

<< Ma che cazzo vai dicendo?>> le dico alzando la voce,

<< Parliamo dopo!>> afferma posando la rete,

<< Io non devo e non voglio parlare con te! Ti voglio solo dire che devi ritirare tutto!>>,

<< È una minaccia?>> si ferma guardandomi fredda,

<< No, è un avviso!>>,

<< Da quando sei famosa, minacci le persone?>>,

<< Solo le persone che raccontano cazzate sul mio conto!>>,

<< Lui era nudo, era nella tua stanza!>>,

<<Conosci molto bene i miei gusti! Ti conviene dire la verità ad Anna e a chiunque altro a cui hai raccontato sta cazzata!>>.

Mi prende per il braccio e mi trascina lontano da li.

<< Perché sei così stronza?>> domanda,

<< Lo sai benissimo, non fare la finta tonta del cazzo!>> le ringhio contro,

<< Non pensavo che tornavi!>> abbassa la testa,

<< Tra tutti proprio lui?>>,

<< Quando sei partita per seguire il tuo sogno, tutti pensavano che ero come te!>>,

<< Come? Dillo! Non è una parolaccia!>>,

<< Mi piacciono gli uomini, non le donne! Tu eri l'unica ragazza che mi faceva provare certe sensazioni!>>,

<< Per questo quando me ne sono andata ti sei messa con lui? Oh... aspetta! Io penso che stavate insieme già da molto prima! Da prima che partivo!>>,

<< Non sono quel genere di persona! Non lo sono mai stata!>>,

<< Allora come hai fatto a dimenticarmi così presto?! Davvero, voglio saperlo, voglio imparare anche io a dimenticare una persona così importante in così poco tempo!>>,

<< Devo andare!>>,

<< Maria! Di al verità ad Anna!>> le dico minacciosamente.

~

" La messa è terminata, usciamo tutti dalla chiesa. Come mio solito sono l'ultima. Mi piace guardare le particolarità della chiesa e per questo mi lascio incantare da questi e perdo così la cognizione del tempo.

<< Posso parlarti?>> mi chiede Maria.

Il tono è strano.

Abbasso la testa e la seguo in completo silenzio. Arriviamo in una stradina isolata dietro alla chiesa. Non ci sono molte persone che ci passano, infatti tantissime coppiette si nascondono qui durante le tarde sere.

<< Cosa succede?>> chiedo facendo finta di niente,

<< Lo sai bene!>>, << il bacio!>> sussurra spaventata per i giudizi altrui,

<< Fa in fretta quello che devi fare!>> le dico abbassando la testa.

Non riesco a guardarla neanche negli occhi, ne sono certa, vuole chiudere la nostra amicizia e so che non posso trattenere le lacrime se la guardo nei suoi occhi così belli e profondi.

Gioco di un AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora