Hey Lukey,
ho preso una decisione: leggerò la tua lettera ora.
È arrivato il momento di togliere questo peso e non ti nascondo di essere spaventato a morte.
Bene, interrompo qui, riprendo tra poco -sempre che ne esca tutto intero.Faccio un respiro profondo e prendo dalla tasca posteriore la busta che mi rende impossibile dormire la notte.
"Andiamo Michael, puoi farcela", mi faccio coraggio e la apro con attenzione per non strapparla.
Al suo interno ci sono dei fogli ripiegati più volte.
Ne prendo uno, lo spiego e mi trattengo dal piangere non appena riconosco la sua grafia disordinata.Hey Mikey,
non so da dove cominciare.
Ho così tante cose da dirti che mi sembra che ognuna di essa urli per prevalere sull'altra.
Che scherzo della sorte, eh? Abbiamo scritto tante canzoni, eppure non riesco a trovare le parole giuste.
Per prima cosa non so nemmeno se troverai questa lettera, l'ho messa davvero in alto, forse perché non voglio che tu la legga. Vorrei risparmiarti il dolore che ti procurerò a breve.
Probabilmente sono morto ora, a tre metri sotto terra nell'anonimo cimitero cittadino con una lapide con su scritte quattro parole gentili e con una foto orribile di anni fa.
Se ancora non sono morto e sono in coma, assicurati delle mie condizioni: se non c'è un modo per riavermi con te dì ai dottori di staccare la spina. Non ha senso restare attaccato alla macchina se non c'è più speranza.
E no, Mikey, la tua di speranza non vale.
Immagino che tu sia stato al mio fianco per molto, da fidanzato premuroso quale sei sempre stato, forse ancora oggi ci sei o forse non sei riuscito a sopportare il dolore. Non te ne faccio una colpa.
Forse, forse, forse.
Tante incertezze, troppe, e nessuna sicurezza.
Anzi, una ce l'ho: non potevo continuare con la mia vita.
Era diventato impossibile essere circondato da persone pronte a rinfacciarti qualunque errore, qualunque passo falso.
Era impossibile convivere con la sensazione di non appartenere a nessun posto e a nessuno, nonostante con te mi sentissi a casa.
Era impossibile convivere con l'ombra del passato, dei bei momenti e di quelli brutti, l'ombra intramontabile dei 5 Seconds of Summer.
Era impossibile dover aprire gli occhi e sperare che andasse meglio del giorno prima.
Era impossibile convivere con l'odio che provavo nei miei confronti e che mi divorava a poco a poco.
Non so di preciso quando tutto è iniziato.
Ricordo che un giorno mi sono visto allo specchio e sono rimasto disgustato dal mio riflesso.
Una volta ho letto un articolo su Internet che parlava del nostro successo e ho odiato ogni frase, dalla prima all'ultima.
È stato un processo graduale che mi ha portato all'auto distruzione e al gesto estremo che ho compiuto.
Mentirei se ti dicessi che non ero consapevole di andare contro la morte.
È orribile scriverlo, ma l'ho desiderato io e l'ho fatto intenzionalmente.
So che non capisci, non mi aspetto che tu lo faccia.
Ho solo cercato di spiegare cos'è successo prima di arrivare alla parte più importante di questa lettera.
Non è colpa tua.
Cancella dalla tua mente qualsiasi pensiero ti convinca del contrario.
È merito tuo se ho posticipato l'evento, se non fosse stato per te l'avrei fatta finita molto tempo fa.
Con questo non intendo dire che fossi infelice con te, Mikey.
Mi hai regalato gli anni più belli che avrei mai potuto trascorrere e te ne sarò per sempre grato.
Mi hai amato nonostante le imperfezioni, nonostante il mio carattere, nonostante tutto quello che ti ho fatto passare da giovane.
I progetti che avevamo fatto sul formare una famiglia e sullo sposarci non erano fasulli.
Avrei voluto adottare un bambino e insegnargli qualsiasi cosa ci sia da insegnare; avrei voluto davvero sposarti e condividere il tuo cognome.
Ma, ahimè, volevo anche farla finita. E così è andata.
Non credere che se te ne avessi parlato saresti riuscito a farmi cambiare idea. Come dice spesso mia madre, sono testardo come un mulo.
Ciò che rimpiango è non averti stretto tra le mie braccia un'ultima volta, più forte di quanto abbia mai fatto, e averti detto che ti amo.
Sei la cosa più bella che ho avuto l'onore di tenere per un po'.Nella busta insieme alla lettera c'è una lista di cose che vorrei che tu faccia per me.
Non sono imprese goliardiche, sono semplici azioni che ti aiuteranno a non crollare, perché so che alla fine sarai distrutto.
Contrariamente a quanto pensi sei sempre stato forte, la roccia su cui potevo contare tutte le volte che crollavo e mi piange il cuore a doverti lasciare.
Tu resisterai, amore mio, vivrai ricordando di tanto in tanto un bacio che ci siamo scambiati o un abbraccio con cui abbiamo messo a posto i pezzi delle nostre anime compromesse.
Spero che ripensando ai bei momenti ti venga spontaneo sorridere, come sta accadendo in questo momento a me.
Continua a sorridere e a mostrare al mondo che nulla può spezzarti ormai.
Mi porterai sempre nel tuo cuore, sarò in te quando guarderai il tatuaggio To The Moon e penserai alle mia grida quando mi sono fatto scrivere And Back.
Sarò in te quando avrai bisogno di conforto e coraggio.
Sarò in te quando urlerai contro Sassy perché ha distrutto il piatto che a nessuno piaceva, quando ti sdraierai sul grande letto e la mia parte resterà vuota.
Sarò in te quando ti sembrerà tutto troppo difficile da gestire.
Ti guiderò affinché tu trovi la forza per combattere.
Non sarò morto, sarò semplicemente andato via per un po'.Avrei altre mille cose da scrivere, ma sarebbero inutili.
Grazie dal profondo del cuore per essere entrato nella mia vita tanti anni fa, grazie per aver portato un raggio di sole tra le nuvole che mi stavano impedendo di vivere.
Grazie per avermi donato il tuo amore incondizionato, per avermi tirato su di morale e per avermi fatto ridere.
Mi dispiace di essere un tale casino.
Ti amo e ti amerò per sempre
Tuo LukeyP.S.
Dì a mia madre che le voglio bene e che è stata una mamma fantastica. Dalle un grosso abbraccio da parte mia.Gli unici suoni che si sentono nella camera sono quelli del mio cuore che si spezza ripetutamente e i miei singhiozzi che non accennano a diminuire.
Fa così male, così fottutamente male sapere di non aver potuto aiutarlo, sapere che soffriva così tanto e rimaneva in silenzio.
Mi sento sfinito, senza energie e l'ultima cosa che vedo prima di crollare definitivamente è una linea dritta sullo schermo del macchinario.
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Vi giuro che sto piangendo come mai ho fatto prima per una mia storia.
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Letters-Muke☹
FanfictionIn cui Michael scrive delle lettere al suo ragazzo in coma. Crediti a @lukespiercing per la splendida copertina