1. I genitori

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-Giornata di fuoco, eh, capo?-

-Puoi dirlo forte, George! Ragazzo diciottenne scomparso!-

-Ah, come minino ha fatto una fuga romantica con la fidanzatina!-

Joe Miller era a capo del commissariato di polizia, sezione persone scomparse, da circa due anni e mezzo. Era un bell'uomo di trent'anni, alto, capelli neri, occhi verdi e un sorriso che stendeva metà delle donne che incontrava. Lui e il suo vice, Carrie Baker, donna di media statura bionda, occhi azzurro chiaro di circa ventiquattro/venticinque anni, erano stati messi al corrente della scomparsa di Thomas Edison quel giorno stesso ed avevano attivato tutta la squadra per trovarlo. Erano andati alla cerimonia di consegna dei diplomi per prendere gli amici del ragazzo per indagare sulle cause probabili della scomparsa.

Joe li vide tutti: Minho, il migliore amico; Newt, il ragazzo silenzioso; Brenda, la migliore amica; Teresa, la fidanzata.

Era il momento di iniziare gli interrogatori.



3 ore dalla scomparsa



Pov- Joe

-Joe? Hai un minuto?- disse Carrie entrando nel mio ufficio.

-Ma certo, entra!- le dissi.

Lei entrò con un paio di cartelle tra le braccia. Una gialla e l'altra rossa.

-Ti ho portato quei documenti che dovresti firmare!- disse la mia collega, sedendosi di fronte a me.

-Oh, grazie mille!- dissi io.

Presi una penna dalla scrivania e cominciai a firmare quei pezzi di carta. Non li leggevo nemmeno. Nel mio lavoro, avevo imparato, documenti come le pratiche d'ufficio, erano quasi sempre uguali, poteva cambiare al massimo un punto o una virgola.

-Ecco fatto!- dissi, porgendole di nuovo le cartelle con un sorriso.

-Grazie mille! Erano per avere finalmente il consenso per indagare sulla scomparsa di Thomas Edison!-

-Oh, perfetto! Il caso è nostro, quindi?-

-Si! Dovremmo iniziare ad interrogare i soggetti ... -

Già, gli interrogatori. Una cosa che ho sempre detestato fare. Ogni volta che cominciavo a fare le domande, loro piagnucolavano o pretendevano di avere diritto ad un avvocato, anche se non avevano fatto niente. Non li ho mai sopportati. Ma fa parte del mio lavoro, quindi ...

-Andiamo! Chi sono i primi?-

-I genitori!-

-Scusate l'attesa ... - dissi entrando nella sala degli interrogatori del commissariato.

-Si figuri!- mi rispose la madre del ragazzo. Molto giovane e bella con i capelli marroni e gli occhi dello stesso colore. Il padre, invece, era un uomo alto con i capelli brizzolati neri, quasi grigi e gli occhi verdi.

La madre del ragazzo, Susan, mi sembra si chiamasse, mi sorrise mentre mi sedevo nella sedia di fronte a loro. L'unica cosa che ci separava, era quel semplice tavolo di legno.

-Dunque ... dovrei farvi alcune domande su vostro figlio ... -

-Ma certo, faccia pure!- disse il padre del ragazzo, Marcus, in tono accondiscendente - Non c'è niente che non andasse in Thomas!-

On Thomas' tracks ||Newtmas AU||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora